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Inserito il - 09/06/2008 : 12:54:03
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L'influenza del suono
di Paolo Manzelli
Frequenze, vibrazioni, suono... Diventa sempre più evidende anche nell'area scientifica l'influenza delle sonorità sui processi vitali. Di fatto stiamo arrivando a comprendere che ogni cosa vibra e che questa vibrazione nelle sue diverse lunghezze d'onda e sonorità dà forma ed effetto alla materia, dalla più spessa, alla più sottile o rarefatta. Scienza e Conoscenza N°23, in uscita a breve, si occupa - in un ampio servizio - di frequenze, i loro effetti sui neuroni, sull'archiettura aurea del corpo, sulla vitalità e degenerazione della cellula...inoltre una toccante intervista a un noto embriologo - Jaap Van der Wal - sulla vita prenatale
Che cosa " sente " un bambino prima ancora di nascere?
La vita prenatale è fondamentale nell'appredimento, in particolare dopo 10 settimane, e il nascituro ha una predilezione all'apprendimento del suono. Nel mondo intrauterino infatti il liquido amniotico permette di trasmettere assai rapidamene i suoni, così che al 5° mese, l'esercizio di attivazione dei canali sensoriali attivi che correlano sonorità e movimento, è già sufficentemente maturo da permettere di riconoscere e ricercare la voce della madre. La maturazione psichica tramite il suono permette pertanto lo sviluppo dei circuiti cerebrali che si esercitano come pre-immaginazione cosciente nonchè come apprendimento onirico durante il sogno dell' infante.
Ci può spiegare - in termini semplicissimi - che cosa succede nel cervello quando ascoltiamo un suono?
Da quando la Risonanza Magnetica funzionale (RMf) ci ha permesso di osservare il cervello come sistema interattivo di apprendimento, abbiamo iniziato a comprendere che il cervello è un attivo analizzatore di frequenze udibili e ciò significa che non solo riceve vibrazioni dal mondo esterno, ma che produce attivamente dei suoni per cercare di distinguere similitudini e differenze rispetto a quanto è stato già memorizato dal proprio sistema di apprendimento mnemonico. Una alterazione a tale produzione attiva di suoni induce la membrana auricolare a vibrare in modo anomalo così che sentiamo un tedioso fischio nell' orecchio detto ACUFENE.
Pertanto il suono che ascoltiamo è ciò che viene generato interattivamente dalla attività selettiva e risonante tra cervello e vibrazioni esterne. Tale interazione avviene nel quadro delle sincronizzazioni possibili con le frequenze udibili tra 20 e 20.00 Hz( Cicli/sec). Quindi il cervello va cercando attivamente le vibrazioni e le trasforma in sensazioni sonore tramite un processo di riconoscimento mnemonico. Nel mondo esterno infatti non ci sono suoni ma solo vibrazioni che il cervello significa come sensazioni sonore. Infatti possiamo notare che come il bambino va cercando le sonorità della voce della mamma, l'uomo più in generale cerca di significare, tra tutte le sonorita dell' ambiente, quelle della voce umana, così che ad es. preferisce alla musica strumentale il canto di un cantante.
Ci sono suoni piacevoli e suoni spiacevoli, irritanti. Così come c' è buona musica, dotata di armonia, e musica martellante. Quali sono le conseguenze degli uni e delle altre?
Come conseguenza della ricerca attiva di sonorità fisiologicamente piacevoli, pertanto, ci sono alcuni elementi musicali che incrementano le abilità cognitive ed altri che tendono ad inibirle. Infatti il suono viene significato sia dall' emisfero sinistro che da quello destro e rispettivamente i due emisferi cerebrali preferiscono naturalmente quelle sinergie che hanno sonorità ritmiche ed armoniche coerenti con il proprio sviluppo fisiologico. Alcuni ricercatori nel 1993 hanno messo in evidenza il così detto “effetto Mozart”, capace con l'ascolto delle Musiche del Compositore Austriaco di influenzare l'organismo modificando lo stato emotivo, fisico e mentale in modo da rafforzare i processi creativi dell'emisfero destro. Certamente saper ascoltare buona musica influisce sul modo in cui percepiamo lo spazio-tempo e ciò conduce ragionevolmente a favorire le capacità di apprendimento. Le alte sonorità martellanti delle moderne discoteche, al limite dell'udibilita e prive di sinergie tra ritmi ed armonie, tendono inesorabilmente a favorire lo sballo della mente dei giovani che purtroppo inconsciamente ne subiscono la innaturale pressione.
Fonte: INTERVISTA di RAI 2 -18/NOV/2007 a PAOLO MANZELLI -EGOCREANET, Paolo Manzelli <pmanzelli@gmail.com> - http://blog.scuolaer.it/messaggio.aspx?IDBlog=172&IDMsg=2376
approfondimenti: vita prenatale: http://www.viveremeglio.org/0_volumi/la_vita_prenatale.pdf - Musica e memoria: http://www.descrittiva.it/calip/dna/musica.htm
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Manzelli
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Inserito il - 04/10/2008 : 16:53:49
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Comunicato stampa. L’ Open Network for New Science and ART (ON.NS&A – vedi in www.egocreanet.it //LRE-UNIFI ) propone una strategia di contaminazione tra le tematiche piu’ avanzate della “scienza e l’arte contemporanea,” al fine di favorire una strategia transdisciplinare di sviluppo, che abbia un grande impatto sociale ed economico nel quadro della economia della conoscenza . Tale obiettivo verra’ discusso nell’ ambito dell’ incontro aperto al pubblico che si terra in Plazzo Strozzi , (nella sede del Vieusseux -sala Ferri ) nei giorni 20/21 NOV/2008. Relatori Nazionali ed Stranieri ed Imprese Toscane, basate sulla produzione nano e bio tecnologica di grande prestigio internazionale, hanno gia ‘aderito a partecipare alla fondazione de Gruppo multidisciplinare di Ricerca e Sviluppo ON-NS&A con sede presso LRE/Dip.Chimica della Universita di Firenze . Maggiori informazioni per la partecipazione ed il programma della manifestazione andranno richieste al Dr. Paolo Manzelli email : PMANZELLI@GMAIL.COM (tel +39/055/4573135) .
Ex Docente di Chimica della Universita di Firenze , Presidente Associazione telematica di volontariato culturale e scientifico EGOCREEANET http://www.egocreanet.it |
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