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Inserito il - 08/04/2006 : 12:16:48
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Oggi sono alla Rai; Wincrash sul Mac; Basta tassa SIAE, dice BSA; redditi secondo Berlusconi; Commenti cancellati
by Paolo Attivissimo
___Apparizione oggi a Rai Explora per parlare di Internet___
http://attivissimo.blogspot.com/2006/04/oggi-sono-rai-explora.html
Oggi (7 marzo 2006) va in onda su RaiEdu2 la puntata di Explora alla quale ho partecipato insieme a Gino Roncaglia, Giovanni Bergamin e Giuseppe Granieri. E' una rapida carrellata sugli sviluppi di Internet negli ultimi anni e sui nuovi problemi comportati da questi sviluppi.
Mamma Rai mi dice che la puntata verrà trasmessa alle 10:30, con successive cinque repliche nella stessa giornata alle 14:30, 18:30, 22:30, 02:30 e 06:30. La programmazione è consultabile sul sito www.explora.rai.it e a pagina 519 del Televideo Rai. La parabola va puntata e sintonizzata come segue: Hot Bird 2: 11.804 MHz, polarizzazione verticale, SymbolRate 27.500, Fec 2/3 13° est.
Fra l'altro, sempre mamma Rai mi invita a farmene una copia "fai-da- te", viste "le enormi difficoltà di ordine pratico per noi di mandarvene copia"... il problema è che io non ricevo RaiEdu2 qui in Svizzera. Se qualcuno può darmi una mano, mi scriva.
La cosa ironica è che, stando perlomeno ad alcune interpretazioni della legge italiana sul diritto d'autore, la registrazione di un programma TV effettuata da terzi è illegale. Quando registrate per la mamma la puntata di Incantesimo che s'è persa, diventate pirati.
Nel mio caso specifico, teoricamente se vengo io a casa vostra, dove ricevete RaiEdu2, e aziono io i comandi del vostro registratore, tutto a posto; ma se soltanto osate pigiare voi i pulsanti per poi darmi la cassetta (o il DVD), diventate criminali. Quale sia la differenza pratica, e quale sia il danno conseguente, francamente mi sfugge.
Considerato che si tratta di un programma al quale ho partecipato (e quindi un po' di diritto d'autore sulla puntata ce l'ho anch'io) e che nessuno, che io sappia, è mai stato condannato in Italia per aver registrato un programma TV da dare a un conoscente, credo di non aver commesso istigazione a delinquere chiedendovi aiuto. Certo che è assurdo arrivare a questi livelli di paranoia giuridica.
__Lo Schermo Blu della Morte arriva sul Mac__
http://attivissimo.blogspot.com/2006/04/crash-di-windows-sul-mac.html
Apple ha rilasciato a sorpresa un paio di giorni fa Boot Camp, un programma che consente di avviare sia Mac OS X, sia Windows XP sui nuovi Mac Intel.
http://www.apple.com/macosx/bootcamp/
Una mossa estremamente interessante, che rimuove una barriera all'uso del Mac. Finora, infatti, ci si lamentava per esempio della carenza di giochi per il Mac. Ora, con Boot Camp, basta chiudere Mac OS X e riavviare per avere un Windows nativo, non sotto emulazione. Le FAQ sono qui:
http://docs.info.apple.com/article.html?artnum=303572
Boot Camp fornisce in sostanza i driver Windows per l'hardware del Mac e un bootloader che permette di scegliere quale sistema operativo avviare quando si accende il computer. Non è certo la soluzione a ogni problema, dato che comporta oneri di licenza (ci vuole una licenza di Windows XP SP2 full, non OEM, che non è certo regalata) e richiede comunque la chiusura del sistema operativo (scomoda rispetto, per esempio, ad una soluzione tipo VMware, nella quale un sistema operativo gira in una finestra dell'altro sistema operativo e si può saltare dall'uno all'altro senza riavviare nulla). Ma è indubbiamente un nuovo modo per tentare chi, come me, ha ancora qualche programma (l'insostituibile Dragon Naturally Speaking o, per esempio, AutoCAD) che non esiste per Mac ed è riluttante a cedere alle lusinghe del Trusted Computing.
Ma con l'arrivo di Windows sul Mac arrivano, ovviamente, anche le famose Schermate Blu della Morte, note anche come BSOD (Blue Screen of Death) o Wincrash. Ne vedete una nella foto pubblicata nella versione blog di questo articolo:
http://attivissimo.blogspot.com/2006/04/crash-di-windows-sul-mac.html
L'ha ottenuta da Dan Baxter avviando prima Mac OS X e poi passando a Windows senza spegnere il Mac, scegliendo infine dal Pannello di controllo la voce riguardante scanner e webcam. A difesa di zio Bill, sembra che il problema sia dovuto al mancato supporto, da parte di Boot Camp, della webcam iSight integrata.
A quanto pare, fra l'altro, Dan è in buona compagnia:
http://www.eng.bu.edu/%7Eanc/macosx_bluescreen/blue2.jpg
Sono immagini che faranno sicuramente inorridire i Macchisti più sfegatati. Siate forti.
___Abolire la tassa SIAE, lo chiedono i pirati... no, lo chiede (di nuovo) la BSA___
http://attivissimo.blogspot.com/2006/04/vergini-da-detassare-dice- bsa.html
Questo articolo vi arriva grazie alle gentili donazioni di "mberi" e "dafilip".
La tassa SIAE, altrimenti nota come "equo compenso", che grava in Italia e in quasi tutti gli altri paesi dell'Unione Europea su tutti i supporti vergini (CD, DVD, videocassette, memorie per fotocamere, eccetera), va abolita o perlomeno ridotta massicciamente. Lo chiede, stranamente, non il solito gruppo di cyberribelli e di fondamentalisti della copia a scrocco, ma la Business Software Alliance, ossia gente che di mestiere persegue chi copia a scrocco il software.
Non è la prima volta che la BSA se la prende con questa tassa. Lo aveva già fatto a ottobre 2005:
http://attivissimo.blogspot.com/2005/10/abolire-le-tasse-sulla-copia- privata.html
Stavolta, però, torna alla carica in compagnia di altre organizzazioni di settore: come riferiscono The Register e Punto Informatico:
http://www.reghardware.co.uk/2006/04/06/call_to_end_copyright_levies/
http://punto-informatico.it/p.asp?i=58729&r=PI
la richiesta di abolire le imposizioni sui supporti viene fatta dalla BSA in coro con lo European American Business Council (EABC), la European Digital Media Association (EDiMA), la European Information and Communications Technology and Consumer Electronics Association (EICTA) e la Recording-media Industry Association of Europe (RIAE), cugina per vocazione e per assonanza della famigerata RIAA che va in giro a dire agli studenti di mollare gli studi e andare a lavorare per pagare le ammende per aver forse copiato musica illecitamente:
http://yro.slashdot.org/article.pl?sid=06/04/05/1421254
Quest'armata Brancaleone di sigle, riunite sotto l'ulteriore acronimo di CLRA (Copyright Levies Reform Alliance), ha detto nel suo comunicato stampa (PDF)
http://www.eicta.org/files/CLRApr-125456A.pdf
che le tasse sui supporti vergini sono "inique, indiscriminate" e "sproporzionate". Ma va'?
A supporto della propria tesi, la CLRA ha pubblicato uno studio sull'impatto economico di questo "equo compenso", condotto su nove paesi dell'UE (Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Olanda, Spagna e Svezia) scelti fra quelli che tassano i supporti vergini.
Secondo questo studio, i governi di questi paesi incamerano sempre più soldi con quest'iniquità: dai 545 milioni di euro nel 2001 a circa 1570 milioni di euro nel 2006. Si stima che nel 2009 queste tassazioni frutteranno 2120 milioni di euro. Questi soldi, in teoria, vengono girati agli artisti, per cui in sostanza la pirateria (che ha comunque bisogno di supporti) dà loro da mangiare. E allora perché si lamentano?
I sistemi anticopia, dicono BSA e soci, rendono meno facile la duplicazione abusiva e quindi la tassa va ridotta in proporzione. I consumatori, per esempio, adesso pagano la tassa due volte: una quando comprano un brano online e una quando comprano un CD sul quale masterizzarlo. La pagano, aggiungo io, anche quando registrano su quel CD le proprie foto. Castigo senza delitto.
Oltretutto, nota la CLRA, la direttiva europea sul diritto d'autore, la EUCD, che prescrive che l'equo compenso cali man mano che aumentano i sistemi anticopia, viene largamente ignorata. Gli stati incassano e fanno finta di niente. E il meccanismo di distribuzione degli introiti è talmente distorto e incancrenito che i soldi dell'equo compenso vanno agli artisti che sono già ricchi. La SIAE è Robin Hood alla rovescia. Un mostro in calzamaglia.
Ma quest'avidità ha un prezzo, ed è per questo che BSA e soci si lamentano. Punto Informatico, per esempio, nota che un'azienda italiana del settore ha chiuso il proprio stabilimento, messa in ginocchio dalle eccessive tasse SIAE perché i consumatori si sono fatti furbi, pungolati oltretutto dalla palese ingiustizia di essere tassati anche quando masterizzano i propri dati personali, e sono andati all'estero a comperare CD e DVD vergini a pacchi:
http://punto-informatico.it/p.asp?i=58175
Gli unici paesi UE che non tassano i supporti vergini sono il Regno Unito, l'Irlanda, il Lussemburgo, Cipro e Malta. Ora sapete dove andare a fare acquisti (anche via Internet).
Se volete saperne di più, sul sito della RIAE trovate dei PDF che contengono le mappe della tassazione dei supporti e dei dispositivi di registrazione nell'UE:
http://www.riae.org/copyright.html
__Antibufala: i conti di Berlusconi sul reddito medio degli italiani__
http://attivissimo.blogspot.com/2006/04/hai-ricevuto-il-libro-di- silvio.html
Questo articolo vi arriva grazie alle gentili donazioni di "stefanocob****" e "edo4all".
Premessa: siamo sotto elezioni e il tema è caldissimo, per cui mi tocca avvisare che cestinerò qualsiasi commento che tenti di usare il blog come pulpito (pro o contro).
Premetto anche che abito all'estero da quasi tredici anni (ora sto in Svizzera), per cui dei teatrini della politica italiana non me ne può fregar di meno, grazie al cielo. Scrivo quest'articolo semplicemente perché gestisco un Servizio Antibufala e quest'appello mi sta intasando la casella di posta, segno che sta girando parecchio e che suscita interesse. Per cui eccomi qui a rispondere a chi mi ha chiesto di indagare.
Sta circolando un appello via e-mail che parla di un dato indicato da una pubblicazione fatta da Berlusconi:
"E' scritto che nel 2006 il reddito medio degli Italiani è pari a 27.119 dollari, mentre nel 2001 era di 24.670 dollari. Facendo due conti risulta che il reddito medio degli Italiani è cresciuto di circa 2.500 (2449) dollari."
L'appello sostiene che guardando i cambi euro-dollaro del 2006 e del 2001 salta fuori che in realtà il reddito è diminuito.
Come al solito, le cose non sono così semplici: se vi interessa l'argomento, leggete l'articolo completo:
http://attivissimo.blogspot.com/2006/04/hai-ricevuto-il-libro-di- silvio.html
__Commenti cancellati nel blog: niente censura, soltanto spam__
Questo articolo vi arriva grazie alle gentili donazioni di "roger62" e "grami".
Se notate che stanno comparendo parecchi commenti cancellati nel mio blog, non vi preoccupate: non è questione di censura da parte mia. Sono semplicemente alle prese con uno spammer che si spaccia per un promotore di programmi antispyware. Sta intasando i commenti del blog con messaggi in inglese che esaltano le virtù dei suoi metodi antispyware e puntano al sito http://www.spyware-search-and-destroy.com.
La storia è raccontata qui:
http://attivissimo.blogspot.com/2006/04/commenti-usati-come-spam.html
Ciao da Paolo.
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.- (C) 2006 by Paolo Attivissimo (www.attivissimo.net).
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