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Inserito il - 21/03/2005 : 10:41:09
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Sicurezza it: in Italia meno difese e più stress, dice Websense http://www.reuters.com/locales/c_newsArticle.jsp?type=internetNews&localeKey=it_IT&storyID=7944462 Fri March 18, 2005 12:50 PM GMT
MILANO (Reuters) - Quasi la metà delle aziende italiane ha subito incursioni informatiche, eppure più della metà dei responsabili italiani del settore si sente al sicuro e le soluzioni di protezione adottate sono le più basse in Europa. Anche se risultano i più "stressati" per le minacce rappresentate dagli attacchi informatici.
E' quanto rileva un'indagine intitolata "Stress da Sicurezza" e realizzata per Websense, fornitore di servizi di sicurezza, dalla società di ricerche di mercato indipendente Dynamic Markets.
Condotta nel gennaio 2005 presso un campione di 500 responsabili della sicurezza (100 in Italia) di aziende di medio-grandi dimensioni (da 250 dipendenti in su), l'indagine, mirava ad analizzare le percezioni dei responsabili della protezione dell'azienda confrontandole con la realtà dei fatti.
Gli intervistati appartengono ad aziende di vari comparti industriali di Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda e Italia.
Secondo Websense, quel che emerge è "un falso senso di sicurezza, smascherato nei fatti dall'elevato livello di stress che i responsabili di informatica hanno manifestato in relazione alle loro responsabilità e dalla realtà delle tecnologie di protezione installate in azienda, oltre che dagli attacchi effettivamente subiti".
Globalmente, il 91% degli intervistati crede di essersi dotato di un efficace sistema di protezione.
Più nel dettaglio, il 60% del campione non ha alcuna protezione contro gli attacchi di hacking provenienti dall'interno dell'azienda, il 62% non è in grado di bloccare attacchi di phishing, il 56% non sa impedire l'uso di applicazioni P2P illegali, il 35% non è in grado di evitare lo spyware che rischia di mettere a repentaglio le informazioni aziendali riservate.
"Il falso senso di sicurezza porta troppo spesso a valutazioni superficiali dei rischi rendendo le aziende facile bersaglio di tutti gli emergenti attacchi via Internet: spyware, phishing, keylogging, etc", dice Websense. "I responsabili della sicurezza in qualche modo se ne rendono conto, se dall'indagine emerge con chiarezza che essi vivono oggi il proprio ruolo con un'ansia crescente".
Tra le principali preoccupazioni, il rischio di perdere il posto di lavoro (il 72% del campione globale, il 62% di quello italiano) a causa di attacchi riusciti alla sicurezza della propria azienda. Addirittura, un responsabile IT su 5 ritiene il compito di proteggere l'azienda dalle minacce alla sicurezza via Internet più stressante che cambiare lavoro, traslocare, sposarsi, divorziare, essere coinvolto in un tamponamento.
I più stressati, dice Websense, sono risultati proprio i responsabili IT italiani, con un 30% di intervistati che ha ammesso di ritenere la lotta quotidiana alle minacce alla sicurezza più stressante dei fatti della vita personale.
Con oltre 24.300 clienti in tutto il mondo per un totale di circa 19,8 milioni di utilizzatori, Websense (www.websense.com) è il principale fornitore di soluzioni per ottimizzare l'utilizzo delle risorse IT da parte dei dipendenti e di ridurre minacce alla sicurezza quali instant messaging, P2P e spyware.
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