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Inserito il - 01/10/2010 : 11:13:47
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Come puoi smettere di fumare
da: it.health.yahoo.net/c_special.asp?id=10062&c=14&s=1
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- Smettere di fumare: perché? -
ll tabagismo è una malattia cronica che crea dipendenza psichica e fisica (proprio per questo è faticoso smettere) e rappresenta il fattore di rischio primario di quasi tutti i tumori del polmone e di un terzo di tutti i tumori, oltre che essere concausa di molte delle malattie che colpiscono il sistema respiratorio e quello circolatorio: si calcola che, ogni anno, muoiano oltre 83.000 italiani per cause legate al fumo di sigaretta. Smettere di fumare comporta sicuramente una grande forza di volontà per chi fuma, ma tutto sta nella consapevolezza del fumatore di voler fare qualcosa di buono per se stesso e per chi gli sta vicino.
“C’è chi sceglie di smettere di colpo, chi preferisce diminuire progressivamente - sostiene Henri Margaron, responsabile del servizio per le dipendenze alla Azienda USL 6 di Verona - certo è che i disturbi che molti hanno quando smettono di fumare sono l’equivalente di una crisi d’astinenza e si manifestano con un desiderio imperioso di ricominciare a fumare. Per le persone che vogliono abbandonare la sigaretta da un giorno all’altro, soprattutto per i grandi fumatori, la crisi d’astinenza sarà più forte. Ma c’è anche chi decide di smettere perché spaventato da una tosse persistente o da disturbi respiratori e in questo caso lo spavento fa sì che la volontà diventi più forte”.
Insomma, c’è chi non vuole smettere affatto, chi invece vorrebbe tanto farlo ma non riesce a prendere una decisione, chi si è spaventato perché ha problemi di salute e chi si giustifica dicendo che fuma per sentirsi meno stressato. Molti sono poi i dubbi che un fumatore si pone prima di smettere: tenderò a ingrassare? quanto dureranno i sintomi dell’astinenza? quando comincerò a sentirmi meglio? Vediamo di rispondere agli interrogativi più comuni.
- Quali consigli seguire per rinunciare al tabacco? -
Non esiste una cura miracolosa per smettere di fumare né tanto meno un rimedio uguale per tutti. Per alcuni può essere più semplice, per altri più complicato. Per questo ogni caso fa a sé. Le ragioni che spingono a rinunciare a questo pericoloso vizio possono essere diverse.
Una volta che si è presa la decisione si potrebbe tentare una pianificazione, per esempio scegliere un periodo poco stressante in cui smettere. Una vacanza potrebbe rivelarsi un buon momento per cambiare la routine di tutti i giorni (quindi anche la routine delle sigarette!). Può aiutare anche parlare di questo proposito con parenti e amici, perché non fumino in tua presenza e ti incoraggino a perseverare.
Durante il primo periodo potranno presentarsi degli inconvenienti (bocca secca, nervosismo e senso di fame) che tenderanno comunque ad attenuarsi col tempo fino a scomparire del tutto. “Tutto è legato all’equilibrio", commenta Margaron. "L’organismo si è abituato a ricevere una certa quantità di nicotina, quindi di sostanze nocive, e si è organizzato per resistere al loro assalto. Quando si smette di fumare l’organismo ha bisogno dei suoi tempi per ritrovare il suo equilibrio: si può verificare, per esempio, un aumento dell’appetito. Ma non è sistematico e non è una costante assoluta”.
Alcuni consigli di carattere generale? Per ridurre il desiderio di fumare cercate di bere molta acqua (soprattutto prima dei pasti) e succhi di frutta. Cercare di gratificarvi, poi, può essere un buon incentivo: pensate ai soldi che state risparmiando non comprando più le sigarette; potreste usarli in modo diverso, per esempio concedendovi dei piccoli regali. E ancora, se amate cinema, teatri e musei, tutti luoghi dove è vietato fumare, pensate che ora potrete visitarli con molta più calma (senza la smania di uscire per fumare una sigaretta). Infine non dimenticate lo sport e il movimento in genere: fanno bene alla salute e tra l’altro riducono il senso d’appetito.
- Cosa fare se non riesco a smettere? -
Come accennato in precedenza non tutti riescono a smettere di fumare di colpo. C’è chi sente il bisogno di ridurre gradualmente le sigarette. In questo caso è utile seguire alcuni consigli:
* comprate un pacchetto da 10 sigarette alla volta. Abolite la parola “scorte di sigarette” dal vostro vocabolario! * cambiate la marca di sigarette e compratene una che non vi piace: la tentazione sarà minore; * non tenete le sigarette a portata di mano e una volta fumatane una mettete via il pacchetto; * usate un solo posacenere e lavatelo sempre dopo avere fumato; * dopo i pasti, alzatevi subito da tavola e lavatevi i denti; * riducete il consumo di caffè e di tutti quei cibi che vi fanno venire voglia di fumare.
Per un grande fumatore arrivare a fumare 2/3 sigarette al giorno è comunque un grande passo avanti. Ma quanto poi tende a ricominciare dopo? “Laddove c’è la presa in carico con lo specialista che lo aiuta diventa una forma di terapia a scalare - spiega Margaron - potremmo fare un esempio concreto con gli alcolisti. Chi non è mai stato alcolista può bere vino senza nessun rischio, mentre per chi è stato alcolista dopo diventa molto più difficile limitare il consumo dell’alcool. Con il tabagismo c’è un meccanismo di questo tipo a crescere: è difficile che chi è stato un grande fumatore poi si riesca a stabilizzare; credo che sia più facile smettere del tutto”.
- E se ho voglia di ricominciare a fumare? -
Se dopo un periodo di astinenza si torna a fumare una sigaretta, non bisogna scoraggiarsi, una debolezza può sempre capitare; è necessario però cercare di analizzare i motivi della ricaduta, magari con il proprio medico, che potrà dare consigli sul da farsi.
E soprattutto, se si fa avanti la tentazione di accenderti una sigaretta, pensa a tutti i vantaggi di cui sta beneficiando il tuo corpo:
* non hai più addosso quel cattivo odore che spesso i non fumatori ti facevano notare; * il tuo alito non è più pesante; * la tua pelle è più elastica e le rughe si sono attenuate; * i tuoi denti sono più bianchi; * non hai più tosse e catarro; * il tuo respiro è più regolare.
E non da ultimo pensa ai rischi a cui ti esponi, ai danni che il fumo provoca nel tuo organismo, ai vantaggi che puoi avere non fumando: “la sigaretta è un momento di distensione (uno fuma perché gli piace la sigaretta!) - ricorda Margaron - quindi rifletti alle situazioni di disagio in cui poteva essere maggiore il richiamo del fumo, e pensa se non puoi affrontare con lo stesso piacere una stessa situazione magari senza dover ricorrere alla sigaretta”.
- Quali sono i rimedi per dire “addio” al fumo? -
Attualmente è possibile avvalersi di diversi tipi di trattamento della dipendenza da nicotina, applicabili singolarmente o in associazione. Oltre alla possibilità di assumere nicotina attraverso cerotti o gomme da masticare si può fare uso di un antidepressivo, il bupropione, che ha come funzione quella di ridurre i sintomi dell’astinenza, quindi il desiderio di fumare. Ma trattandosi di un farmaco è necessario prendere in considerazione i potenziali effetti collaterali.
Accanto ai trattamenti farmacologici è di solito consigliato un sostegno psicologico per affrontare le diverse motivazioni che possono spingere ad avere bisogno del “sollievo” della sigaretta. E tra i numerosi metodi per smettere di fumare basati sulla terapia di gruppo ci sono l’ipnosi, le tecniche cognitivo-comportamentali e i gruppi di autoaiuto.
Recentemente poi si sta sempre più diffondendo l’agoterapia come tecnica molto efficace contro il tabagismo. “L’agoterapia - sostiene Laura De Lucia, medico agopuntore - è stata recentemente applicata con successo per la disassuefazione dalle droghe: agisce infatti anche sulla volontà. Essendo il tabagismo una dipendenza a tutti gli effetti, negli ultimi anni l’agoterapia è stata impiegata per aiutare chi lo richiedesse a smettere di fumare con ottimi risultati. All’agoterapia viene poi associata la psicoterapia cinese che utilizza alcune erbe che servono ad eliminare lo stimolo olfattivo creando un senso di fastidio al sentore del fumo di sigaretta, il famoso effetto antiabuso”.
“Il paziente che si rivolge all’agopuntore - continua a spiegare De Lucia - per smettere di fumare viene sottoposto a un trattamento che prevede un ciclo di agoterapia (di solito circa 4/5 sedute in circa un mese), un approccio di tipo psicologico, un prodotto omeopatico (specifico per combattere la dipendenza al fumo ed eliminare gli effetti collaterali dell’astinenza), e in associazione un prodotto cinese che i pazienti portano con loro e possono assumere ogni qual volta ne sentono l’esigenza (la necessità varia da persona a persona)”.
Naturalmente la durata della terapia e l’approccio con il paziente dipendono dal tipo di dipendenza: il fumatore blando non va in crisi d’astinenza mentre il grande fumatore (due pacchetti al giorno) nel giro di 24 ore va in astinenza con sudorazione, sensazioni di mancamento d’aria e altre complicazioni. L’agoterapia, quindi, e gli altri trattamenti, vengono organizzati su misura del paziente.
- A chi rivolgersi per chiedere un aiuto concreto? -
Il fumatore che vuole disassuefarsi dalla nicotina può rivolgersi al proprio medico che saprà indirizzarlo all’Azienda Sanitaria più vicina. In ogni Azienda USL, infatti, c’è un Centro Antifumo, di solito presso il SER.T, ossia il servizio per le tossicodipendenze, che spesso opera in collaborazione con altre organizzazioni, pubbliche o private. All’interno dei SER.T vengono anche organizzati dei gruppi di auto-aiuto, ossia gruppi di fumatori che si aiutano a vicenda nel combattere il tabagismo, organizzati dalla Azienda USL stessa o comunque gestiti dalla Lega Italiana Antitumori.
“Certo è più faticoso smettere da soli - conclude Margaron - contando solo sulla propria forza di volontà, senza la guida di un esperto. Spesso, infatti, rivolgersi a delle strutture competenti può rendere più consapevoli del cattivo uso che chi fuma fa del proprio corpo”.
A cura di Monica Di Dionisio Giornalista
Con la consulenza di Henri Margaron Responsabile del servizio per le dipendenze Dipartimento delle Dipendenze Patologiche, Azienda USL 6, Livorno e Laura De Lucia Medico agopuntore
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Testimonianze
Dopo 32 anni: finalmente sono un non fumatore!
“Mi chiamo Karl-Heinz Evers. Vivo a Lubecca e ho 53 anni. Per 32 anni ho fumato 50 sigarette al giorno e persino di più. Ho tratto beneficio dalla campagna “Vivere senza Fumo 2004”( una campagna condotta dal Deutschen Krebsforschungzentrums (Centro di Ricerca sul Cancro) e dal Bundeszentrale für gesundheitliche Aufklärung (Organizzazione Federale per l’educazione sanitaria) per smettere la mia “carriera di fumatore”. Le prime settimane sono state molto dure. Ero estremamente irritabile; facevo lunghe passeggiate e stavo attento alla dieta. I consigli della linea telefonica di aiuto mi sono davvero serviti. Adesso non riesco più ad immaginare com’era la mia vita prima: i problemi di salute, i soldi sprecati in sigarette, il cattivo odore così forte e persistente; tutto questo rappresenta il passato”.
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Ho smesso di fumare
Sig. Joseph Bartolo
“Ho smesso di fumare quattordici anni fa. Ho fumato 7 pacchetti al giorno (140 sigarette) per 42 anni. Smettere di fumare è stato per me una gran conquista. Non sarei ancora vivo se non lo avessi fatto. Sono riuscito a smettere grazie all’aiuto e al sostegno della Stop Smoking Clinic, organizzata dal Dipartimento per la Promozione della Salute Pubblica di Malta. I video che ci mostravano erano impressionanti e mi convinsero a smettere di fumare. I primi giorni furono difficili, ma il gruppo offriva un ottimo aiuto e non mi sentivo per niente solo in questa lotta. Il fatto che a casa mia nessuno fumasse mi aiutò, perché non avevo alcuna tentazione. Adesso, non espongo più la mia famiglia al fumo né tantomeno sono più un cattivo esempio.”
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Gunther Verspecht, il cantante degli Stash
Non sono un predicatore moralista che va in giro a dire agli altri come devono vivere; perciò non mi sentirete mai dire che “fumare è nocivo”: non voglio fare il saccente. Io stesso ho provato almeno venti volte a smettere di fumare. I miei amici scoppiavano a ridere quando dicevo “Ho smesso di fumare”. Ogni volta che ci provavo e che non ci riuscivo, perdevo la fiducia in me stesso, finché un giorno, il 15 marzo, ho deciso di smettere seriamente e per sempre. Se fossi ancora un fumatore, sono sicuro che non potrei fare le cose che faccio ora. Spettacoli tutti i giorni, cantare al mattino, situazioni in cui avevo molti problemi prima. Mi stancavo velocemente, soffrivo di infezioni alla gola ecc. Non si deve smettere di fumare per un’altra persona ma per se stessi. Questo è il mio più vivo consiglio.
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Testimonianze
Geert e Marijn, 24 e 19 anni, hanno deciso di smettere di fumare.
Geert ha iniziato a fumare a 15 anni. La prima esperienza con il tabacco per Marijn è iniziata all’età di 14 anni. Fumare era diventato un vizio giornaliero per entrambi. Molti dei loro amici hanno smesso di fumare recentemente, e i due fratelli hanno voluto cogliere la sfida di vivere il resto della loro vita senza tabacco. Marijn è riuscito in questo intento. Geert invece, è ricaduto nella tentazione solo dopo pochi giorni. Ha tentato nuovamente, questa volta, con l’aiuto della lega alla lotta anti tabacco, su consiglio via email, dell’uso del cerotto antinicotina come deterrente alla voglia di una sigaretta. Da più di 6 mesi anche Geert può definirsi un ex fumatore!
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Iwona Schymalla: Saperne di più significa smettere più facilmente
Iniziai a fumare quando frequentavo le scuole superiori. Tutti avevano l’abitudine di fumare durante l’intervallo e quindi anch’io mi accostai alle sigarette. Con il fumo ho attraversato tutte le fasi possibili: prima ho preso il vizio, ho cominciato a fumare in gruppo, in pubblico, ho smesso di fumare per il bambino, poi ho di nuovo ricominciato. Ho tentato più volte di smettere, quindi so quanto sia difficile. Alla fine ce l’ho fatta. Ho deciso che fumare è stupido e che non ne avevo affatto bisogno. Inoltre trovavo ipocrita il mio atteggiamento di cominciare programmi salutistici e poi continuare a fumare. Credo che il fatto di sapere così tanto sugli effetti nocivi del fumo sulla salute abbia contribuito al mio distacco dalle sigarette. Ora per me è strano immaginare di accendermi una sigaretta. Il fumo è semplicemente fuori moda.
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Anikó inizia una nuova vita
Anikó Molnár, la fidanzata di Gábor Bochkor, ha messo fine alla sua torrida relazione…..con la sigaretta. Da qualche tempo ha adottato uno stile di vita salutare e in quest’ottica ha anche smesso di fumare.
“Ho provato a condurre uno stile di vita sano, e dopo dieci anni ho finalmente smesso di fumare. Un mese fa mi sono sottoposta ad una magnetoterapia e da allora non ho più acceso una sigaretta. Devo ammettere che non mi manca proprio”.
Anikó non poteva fare segreto del suo vizio, dato che, con il fidanzato Gábor, si fermava a fumare, sulla terrazza del reality show “la villa di ValóVilág”, e questo in presenza di migliaia di spettatori. Ora, un altro Gábor, Sig. Bochkor, sfumazza al suo fianco.
“Il mio fidanzato, Gábor Bochkor, è un grande fumatore”, si lamenta. “L’ho esortato più volte a smettere, ma non l’ha ancora fatto”.
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Nicoletta Rotellini
Sono stata una fumatrice per più di 25 anni, iniziando a fumare quando ero una teen-ager. La mia lotta contro il fumo è stata lunga e sofferta. Sapevo di odiare le sigarette ormai, ma non trovavo la forza di abbandonarle.
Fin quando ho deciso di chiamare il numero verde della LILT. Avevo capito di aver bisogno di una mano per fare chiarezza dentro di me, comprendere quello che veramente era il mio desiderio (smettere di fumare) e realizzare quanto fosse forte quel desiderio. Sono stata aiutata a capire quel che sono sempre stata: una non-fumatrice nascosta dentro una nuvola di fumo puzzolente e nebbioso. Ora la nuvola se ne è andata, e sono finalmente libera di essere.
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Un uomo del Dorset HA SMESSO per il suo bambino Adam Clay, 25 anni, padre orgoglioso che ha smesso di fumare per consentire al suo bambino di crescere in un ambiente sano.
Adam cominciò a fumare quando aveva 13 anni e non aveva mai pensato di smettere. Al lavoro aspettava con ansia le pause per poter fumare.
Dopo la nascita del bambino, Adam capì che era necessario smettere non solo per se stesso, ma anche per suo figlio. Frequentava un gruppo, usava Bupropion e chiamava regolarmente la linea di aiuto al numero 0800 00 22 00.
Adam ha dichiarato: “Invece di prendere una sigaretta, afferro la cornetta. Parlare con un consulente della Quitline mi ha dato la motivazione per smettere”.
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Philippe, 52 anni, fumatore dall'età di 12 anni
“Quando il medico mi consigliò di smettere di fumare, chiamai subito il numero **************, il numero della Tobacco -Stop Line.
L’esperto di tabagismo mi consigliò di usare un sostituto della nicotina e mi disse anche che avrei potuto chiamarlo se avessi avuto bisogno.
Poiché il desiderio di fumare era forte, le prime settimane furono difficili ed ero di pessimo umore.
Oggi, dopo sei mesi, mia moglie e i miei figli sono molto contenti. Non c’è più l’odore di tabacco in casa e ho persino riscoperto il piacere di giocare a pallone con mio figlio. Mi sento meglio fisicamente. Inoltre, aver smesso di fumare mi ha permesso di ritrovare fiducia in me stesso”.
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