admin
Webmaster
    

Regione: Italy
Prov.: Pisa
Città: Capannoli
24822 Messaggi |
Inserito il - 01/10/2003 : 15:34:40
|
Da Jovanotti a Guccini, l’appello di 29 artisti dopo le proposte di Fini
Droghe leggere, il manifesto dei cantanti
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2003/10_Ottobre/01/cantanti.shtml
Droga, punire i consumatori e non solo gli spacciatori «Nessun artista "propaganda" o "incita" dal palco il suo pubblico a fare uso di sostanze stupefacenti. Basta demonizzare il mondo della cultura e dello spettacolo. Siamo tutti per la vita. Noi, anche per la salute e per la dignità umana». Parola di Vasco Rossi, Ligabue, Zucchero, Giorgia, Paolo Conte, Jovanotti, Guccini, Venditti, Jannacci, Fiorella Mannoia, Articolo 31 cui si sono aggiunti Irene Grandi, Stadio, Gemelli Diversi, Francesco Renga, Laura Pausini, Lucio Dalla, Negrita, Niccolò Fabi, Piero Pelù, Francesco Baccini, Samuele Bersani, Frankie Hi-Nrg Mc, La Crus, Simona Bencini, Avion Travel, Pacifico, Omar Pedrini, Daniele Silvestri. Il primo grande effetto della proposta Fini di abolire la distinzione fra droghe leggere e pesanti è stato quello di unire una serie di grandi artisti italiani, alcuni rivali da sempre, altri, come Conte, assolutamente alieni dal firmare manifesti o appelli. «Dichiarare "attenzione ai cantanti che dicono che la droga è un diritto" - prosegue il documento che qui risponde ad alcune uscite di politici di An - ha il sapore di censura, suona un po’ intimidatorio ed evoca un sottile tentativo di voler limitare la libertà di opinione e di parola, in antitesi con i principi della libertà di espressione sanciti dalla Costituzione».
«Depenalizzare - aggiungono gli artisti - non significa affermare che ci sono droghe buone e droghe cattive: siamo tutti contro la droga, ma non possiamo far finta che non ci sia differenza fra droga leggera ( cannabis , marijuana, Campari - curioso inserimento del noto aperitivo fra le droghe leggere - nda ) e droghe pesanti (eroina, ecstasy, cocaina)». Per Vasco colleghi non servono nuove norme restrittive: «L’eroina, senza bisogno di leggi speciali ma solo con l’informazione sui rischi e le conseguenze, è notevolmente diminuita». In compenso c’è «l’ecstasy del sabato sera, contagiosa, vigliacca, attraente e facile soprattutto per i più giovani. Che vanno tutelati». Già, ma come? Attraverso una corretta informazione come avviene ora solo per le sigarette». Scorretto è, per gli artisti affermare «chi fuma lo spinello passa all’eroina». Insomma liberalizzazione della sola «erba» per dire basta alla diffusione incontrollata di droghe.
Mario Luzzatto Fegiz
1 ottobre 2003 - Corriere.it
|
|