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Inserito il - 13/01/2009 : 13:22:00
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I farmaci possono far morire
Data articolo: gennaio 2009
Fonte: salute.agi.it
Notizia-shock per i malati di Alzheimer: l'utilizzo a lungo termine dei potenti farmaci impiegati per lenire gli effetti del morbo aumenta il rischio di morte dei pazienti. È quanto riporta uno studio britannico pubblicato sulla rivista Lancet Neurology. Gli scienziati del King's College di Londra hanno monitorato dall'ottobre 2001 all'ottobre 2004 l'evolvere della malattia di 128 pazienti con il morbo di Alzheimer, in età compresa tra i 67 e i 100 anni, che vivevano in strutture di assistenza. Alla metà dei pazienti sono stati somministrati farmaci antipsicotici, all'altra metà un semplice placebo.
Dopo un anno, le possibilità di sopravvivenza tra i pazienti del primo gruppo erano del 70 per cento, contro il 77 per cento del gruppo placebo. Ancora più inquietante il gap dopo due anni: chi assumeva farmaci ha visto il tasso di sopravvivenza scendere al 46 per cento, contro il 71 per cento del gruppo placebo. Dopo tre anni, il divario si è ulteriormente accentuato, con solo il 30 per cento del primo gruppo che è riuscito a sopravvivere, contro il 59 per cento del secondo.
Segno, sono convinti gli scienziati, che l'uso per più di alcuni mesi degli antipsicotici comporta effetti collaterali insostenibili: “Si registra un deciso aumento del rischio a lungo termine della mortalità nei malati di Alzheimer che hanno assunto antipsicotici”, si legge nel documento finale della ricerca, scritto da Clive Ballard, uno specialista dell'invecchiamento al King's College. “Questi risultati evidenziano ulteriormente la necessità di cercare alternative meno dannose per il trattamento a lungo termine dei sintomi neuropsichiatrici di questi pazienti”.
Il morbo di Alzheimer distrugge progressivamente la memoria e le capacità cognitive, e colpisce circa 25 milioni di persone in tutto il mondo.
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