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Inserito il - 20/11/2008 : 11:21:29
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Studio sugli ex fumatori
Data articolo: novembre 2008
Fonte: salute.agi.it
Non tutti gli ex fumatori sviluppano il cancro ai polmoni. Questo perché solo alcuni subiscono un'alterazione del proprio Dna. In particolare, della 'metilazione', ovvero quel processo che modifica l'espressione di alcuni geni e, quindi, la sintesi delle rispettive proteine. Almeno questo è quanto emerso da uno studio condotto da Emily A. Vucic del British Columbia Cancer Research Centre di Vancouver e presentato in occasione del settimo convegno annuale dell'American Association for Cancer Research sulle frontiere della ricerca nella prevenzione dei tumori.
L'esposizione al fumo attivo e passivo rappresenta il maggior fattore di rischio per il cancro ai polmoni. Nel primo caso, anche per coloro che hanno smesso di fumare da molto tempo. Ma mentre alcuni ex fumatori sviluppano il cancro ai polmoni, altri non ne vengono colpiti nonostante stili di vita simili.
Lo studio ha coinvolto 16 persone (otto sane e otto con un tumore ai polmoni), ex fumatrici da più di 10 anni, a cui sono state prelevate cellule di bronchi e polmoni. Analizzando le cellule polmonari, i ricercatori hanno scoperto che tra i due gruppi ci sono differenze a livello del processo di metilazione del Dna, che subisce danni a causa del fumo. “Le alterazioni osservate nei pazienti con cancro ai polmoni potrebbero dirci perché alcuni ex fumatori subiscono danni genetici addizionali a quelli del normale invecchiamento”, ha spiegato Vucic. “Più del 50 per cento dei malati di cancro ai polmoni sono ex fumatori - ha continuato - e capire perché solo alcuni sviluppano la malattia è il primo passo per una diagnosi precoce”. I ricercatori stanno portando avanti ulteriori studi per confermare questi risultati preliminari.
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