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Inserito il - 06/11/2008 : 10:09:52
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Cura per le ulcere cutanee
Data articolo: novembre 2008
Fonte: salute.agi.it
Non è solo un fattore inquinante, contro cui combattono gli ambientalisti di tutto il mondo. L'anidride carbonica può essere un toccasana per i malati di diabete. Oltre un milione di italiani soffrono di ferite difficili, ovvero ulcere cutanee: sono così chiamate nel loro insieme le lesioni diabetiche, post-traumatiche, da uso di apparecchi gessati e piaghe da decubito, ciò tutte quelle che hanno difficoltà a guarire e che, pur necessitando di un intervento multidisciplinare, spesso richiedono l'intervento dei chirurghi plastici.
Contro queste patologie una nuova cura si è dimostrata in grado di recuperare situazioni un tempo ben poco trattabili. Si tratta della carbossiterapia, che consiste nell'iniettare attorno alla lesione minime quantità di anidride carbonica.
Questo gas, avendo azione vasodilatatrice, permette ai capillari di riaprirsi e aumenta il drenaggio veno-linfatico. La ferita riceve così una maggior quantitè di ossigeno (il problema di queste lesioni è proprio l'ipossia) e si libera meglio dei liquidi che ristagnano. “L'aspetto veramente nuovo della carbossiterapia”, dice il professor Carlo D'Aniello, Presidente Sicpre. “sta nel fatto di abbreviare significativamente i tempi di guarigione consentendo inoltre risultati che non erano alla portata delle terapie mediche tradizionali. È questo che emerge da una serie di lavori pubblicati su riviste scientifiche italiane e internazionali”. Va segnalato che in Italia la carbossiterapia viene già erogata dal sistema sanitario nazionale, anche se per ora limitatamente all'università di Siena e di Bari, che hanno contribuito allo sviluppo di questa metodica.
Questa metodica è la maggiore novità emersa al Convegno su ferite difficili e ulcere cutanee tenutosi ad Asti il 29, 30 e 31 ottobre, organizzato dal dottor Claudio Ligresti responsabile CRP Chirurgia Plastica di Asti, cui erano presenti oltre sessanta medici di diverse specialità e un centinaio di infermieri. Al Convegno di Asti largo spazio è stato dato anche alle medicazioni avanzate, alla terapia del dolore delle ulcere, ai nuovi presidi per prevenire e curare l'infezione delle ferite ed al costo sociale ed economico di questa problematica che investe molte famiglie italiane.
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