[AmadeuX BiblioForum]
Clicca qui per andare al sito di Audioterapia, Musica ed elementi subliminali benefici
14/08/2025 - 17:21:00
    [AmadeuX BiblioForum]                                     Ip: 216.73.216.168 - Sid: 732517619 - Visite oggi: 16776 - Visite totali: 56.628.353

Home | Forum | Calendario | Registrati | Nuovi | Recenti | Segnalibro | Sondaggi | Utenti | Downloads | Ricerche | Aiuto

Nome Utente:
Password:
Salva Password
Password Dimenticata?

 Tutti i Forum
 Forums e Archivi PUBBLICI
 SUBLIMEN BiblioForum
 ASCESI: fare del corpo "una casa per l'anima"
 Nuova Discussione  Rispondi alla discussione
 Versione Stampabile Bookmark this Topic Aggiungi Segnalibro
I seguenti utenti stanno leggendo questo Forum Qui c'è:
Autore Discussione Precedente Discussione n. 9528 Discussione Successiva  

admin
Webmaster

8hertz

Regione: Italy
Prov.: Pisa
Città: Capannoli


24820 Messaggi

Inserito il - 24/10/2008 : 11:32:40  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
ASCESI: fare del corpo "una casa per l'anima"

di Fabio Gabrielli


E' vero asceta colui che sa vivere in armonia la sua duplice dimensione
spirituale e corporea, trovando il giusto equilibrio tra la realtà esterna e
il suo mondo interiore.
Diogene Laerzio - vissuto nel III secolo d. C. e autore di una fondamentale
opera storica sui filosofi greci - ci dice che: "Il dio Febo fece nascere
per gli uomini due medici: Asclepio per la cura del corpo, Platone per la
cura dell'anima."

Se è vero che una importante componente del pensiero greco, soprattutto
quella platonica, vede il corpo solo come una sorta di "tomba" per l'anima,
nel nostro contesto, invece, il messaggio di Diogene Laerzio ci aiuta ad
esplorare con maggiore attenzione il tema dell'ascesi.

Pratica la vera ascesi, colui che sa guardare all'intero della propria
persona, come compiuta sintesi di anima e corpo.
Esercitare il proprio corpo alla salute, rinunciando al superfluo e a ciò
che è nocivo, curare la propria forma esteriore, in armonia con quella
interiore, costituisce il monito per chiunque voglia essere vero medico di
se stesso.

L'asceta, infatti, si può configurare anche come un medico, capace, grazie
ad una serie di abilità, di tecniche, di conoscenze - acquisite con lunghi
esercizi - di lottare, talvolta anche con successo, contro gli ostacoli
dolorosi dell'esistenza.

Lo stesso cristianesimo, se correttamente interpretato, invita a curare
anche il corpo, inteso non più come "tomba", ma come "tempio", "scrigno
prezioso" dell'anima.

Rinunciare al corpo, perciò, vuol dire fare esercizio per sopprimere ciò che
lo danneggia, lo ferisce, ma anche lo "gratifica" in modo superficiale,
qualora si badi solo all'apparenza.

L'asceta sa - grazie ad un raffinato esercizio esistenziale - come il
rapporto tra ciò che siamo fuori e ciò che siamo dentro, pur nella finitezza
della nostra condizione umana, sia frutto, invece, di una serie feconda di
pratiche e abilità, dove mente e corpo sono figure interagenti.

L'ascesi è, in definitiva, un'arte del vivere, dove rinunciare non significa
reprimere, curare la salute del corpo non significa badare solo ad avere
"forme armoniche" , e dove l'anima si sente veramente "a casa" nel proprio
corpo.




  Discussione Precedente Discussione n. 9528 Discussione Successiva  
 Nuova Discussione  Rispondi alla discussione
 Versione Stampabile Bookmark this Topic Aggiungi Segnalibro
Vai a:



Macrolibrarsi


English French German Italian Spanish


[AmadeuX BiblioForum] © 2001-2025 AmadeuX MultiMedia network. All Rights Reserved. Torna all'inizio della Pagina