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Inserito il - 15/10/2008 : 11:57:34
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Infezioni in forte aumento
Data articolo: ottobre 2008
Fonte: salute.agi.it
Crescono le cosiddette 'malpractice' in sanità, aumentano le cause penali e civili contro i medici, e non diminuiscono gli errori clinici. Senza contare il rischio infezioni negli ospedali: ogni anno tra i 450.000 e i 700.000 pazienti ne sono colpiti. La sanità italiana ha bisogno di una revisione sul tema della sicurezza: su questi temi si concentra il libro bianco 'Safety Book - a cura di chi cura', iniziativa promossa dal Senato con il contributo di Baxter che raccoglie le testimonianze e le esperienze di autorevoli personaggi del mondo scientifico, politico e sociale. “Le istituzioni italiane - ha sottolineato il presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato, Antonio Tomassini, intervenuto alla tavola rotonda di presentazione del volume - sono rimaste per troppo tempo passive, non riuscendo a introdurre norme che, pur salvaguardando i diritti del malato, tutelassero meglio la professionalità e la dignità dei medici”.
Attualmente sono diverse le proposte all'esame del Parlamento per ridurre e gestire l'errore medico: “Fra queste - ha ricordato Tomassini - è fondamentale l'istituzione sistematica in tutte le strutture di ricovero e cura delle unita' di rischio clinico, mentre sul fronte degli iter procedurali occorre puntare a soluzioni stragiudiziali e più rapide delle vertenze”.
Il volume riporta tra l'altro i risultati di uno studio Cergas-Bocconi, che quantifica i costi delle infezioni contratte in ospedale. Ciascuna costa al Servizio sanitario nazionale 9.000 euro, e ciascun paziente che ha contratto un'infezione rimane ricoverato 8,5 giorni in più rispetto a chi non la contrae. E delle 700.000 persone che ogni anno prendono un'infezione in ospedale, 7.000 muoiono. “La sepsi è la patologia con il maggior indice di mortalità - ricorda il prof.Quirino Piacevoli, presidente della Società Italiana di Rischio Clinico - lo shock settico rappresenta la causa dell'85 per cento delle morti che si verificano negli ospedali. I medici e gli infermieri devono essere particolarmente attenti all'igiene, e gli ospedali devono dotare tutti i reparti di lavandini ergonomici, che possano garantire agli operatori sanitari una perfetta pulizia delle mani”.
Quanto agli errori clinici, oltre alle unità di rischio un'ipotesi contenuta nel 'Safety Book' è quella di adottare strumenti per monitorare gli errori dei medici: è il caso della Morbidity and Mortalità Conference, che, come ha ricordato il senatore Pd Ignazio Marino, “è obbligatoria in tutti gli ospedali americani: è una riunione a cui partecipano tutti i medici di ogni dipartimento. Quando si verifica un errore, si analizza il problema e si cercano le soluzioni. È un metodo non per punire i colpevoli, ma piuttosto cercare soluzioni per migliorare la qualità delle prestazioni”.
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Contro le infezioni lavare le mani
Data articolo: ottobre 2008 Fonte: Unicef Ripreso da: www.sanihelp.it
Il 15 ottobre si svolge la prima Giornata mondiale sulla pulizia delle mani, celebrata in 70 paesi dei 5 continenti, con l'intento di mobilitare e motivare in tutto il mondo milioni di persone sull'importanza di lavare le mani con il sapone.
Lavare le mani con il sapone è una delle misure più efficaci ed economiche per prevenire le malattie diarroiche e le infezioni respiratorie acute, che ogni anno sono insieme responsabili di circa 3,5 milioni di decessi infantili, 500.000 dei quali nella sola Africa occidentale e centrale: ogni giorno, più di 5.000 bambini sotto i 5 anni muoiono a causa di malattie diarroiche, provocate in parte dall'utilizzo d'acqua contaminata, dalla mancanza di servizi igienici di base e da condizioni e pratiche igienico-sanitarie inadeguate.
Semplicemente lavando le mani con sapone, soprattutto prima e dopo l’uso del gabinetto, le famiglie e le comunità locali potrebbero contribuire a una riduzione del 50% dei decessi infantili causati da malattie intestinali. Quando unita a specifiche iniziative educative, la corretta pulizia delle mani contribuisce a ridurre i rischi non solo di diarrea, ma anche di altre più gravi manifestazioni, quali colera e dissenteria, del 48-59%. Inoltre, è stato recentemente dimostrato che la pulizia regolare delle mani con il sapone può ridurre del 25% le infezioni respirazione acute come la polmonite.
La Giornata punta sulle scuole e i bambini: dopo aver appreso a scuola l'importanza di comportamenti corretti sotto il profilo igienico-sanitario, i bambini possono diventare agenti del cambiamento, diffondendo questi messaggi in famiglia e nella comunità. Dall'Afghanistan al Perù, bambini, maestri e genitori si uniranno a celebrità, funzionari governativi, membri della società civile e del settore privato per accrescere la consapevolezza dell'importanza del lavare le mani con il sapone.
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