[AmadeuX BiblioForum]
Clicca qui per andare al sito di Audioterapia, Musica ed elementi subliminali benefici
16/08/2025 - 01:01:28
    [AmadeuX BiblioForum]                                     Ip: 216.73.216.168 - Sid: 946340249 - Visite oggi: 18012 - Visite totali: 56.711.054

Home | Forum | Calendario | Registrati | Nuovi | Recenti | Segnalibro | Sondaggi | Utenti | Downloads | Ricerche | Aiuto

Nome Utente:
Password:
Salva Password
Password Dimenticata?

 Tutti i Forum
 Forums e Archivi PUBBLICI
 SUBLIMEN BiblioForum
 Introspective
 Nuova Discussione  Rispondi alla discussione
 Versione Stampabile Bookmark this Topic Aggiungi Segnalibro
I seguenti utenti stanno leggendo questo Forum Qui c'è:
Autore Discussione Precedente Discussione n. 9289 Discussione Successiva  

admin
Webmaster

8hertz

Regione: Italy
Prov.: Pisa
Città: Capannoli


24820 Messaggi

Inserito il - 29/08/2008 : 12:06:43  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Introspective

di: Zret

In un suo racconto, Ray Bradbury, lo scrittore noto specialmente per i romanzi Cronache marziane e Fahreneit 451, dipana un intreccio molto semplice. È una tiepida serata primaverile ed un uomo decide, dopo cena, di uscire per passeggiare nel viale di aceri che costeggia il villino in cui abita. Pochi raggi di sole, simili a capelli color tiziano, si impigliano ancora fra le chiome degli alberi e spira una brezza gradevole. Mentre il crepuscolo avvolge, con le sue dense ombre il quartiere, il protagonista passeggia tranquillo intento ad ascoltare il fruscio delle fronde ed il soffio delle civette, quando all'improvviso, un agente-robot gli intima di fermarsi, chiedendogli i documenti ed i motivi della sua passeggiata solitaria.

L'uomo, che non ha con sé alcun documento, spiega di essere uscito per prendere una boccata d'aria e per ristorare lo spirito. “Non hai forse in casa un televisore ?”, lo incalza l'agente. “Che bisogno hai di uscire, quando la televisione ti offre decine di canali e centinaia di opportunità di intrattenimento ?”

Già, il televisore, questo focolare tecnologico attorno a cui si radunano le famiglie per illudersi di condividere la solitudine e per comunicare la propria incomunicabilità.

Il protagonista della novella avverte, invece, l'esigenza di restare con sé stesso, di restare in ascolto delle voci e delle vibrazioni della natura. La realtà, al tempo stesso al di fuori ed all'interno di noi, non può essere appiattita sullo schermo di un televisore, ma deve essere toccata, respirata, odorata. Si sente l'esigenza di viverla, di ritrovare un contatto con la natura e con l'essere, di gettare uno sguardo nello specchio sui cui danzano le ombre fuggevoli dei pensieri.

Anche solo un istante, per uno sguardo introspettivo, per riscoprire una libertà interiore ed il senso profondo, ineffabile dell'esistenza. Anche solo un istante, lontano dai volgari lenocinii della televisione, dall'identità senz'anima, quella riportata su un documento.

Siamo anime: non siamo le aride cifre del codice fiscale.

Data articolo: agosto 2008
Fonte: Zret http://zret.blogspot.com/


  Discussione Precedente Discussione n. 9289 Discussione Successiva  
 Nuova Discussione  Rispondi alla discussione
 Versione Stampabile Bookmark this Topic Aggiungi Segnalibro
Vai a:



Macrolibrarsi


English French German Italian Spanish


[AmadeuX BiblioForum] © 2001-2025 AmadeuX MultiMedia network. All Rights Reserved. Torna all'inizio della Pagina