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Inserito il - 26/08/2008 : 11:34:52
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Amor
di: Zret
Che cosa si può scrivere di originale su un argomento come l'amore ? Una breve indagine etimologica forse ci dà l'occasione di aggiungere una piccola tessera al mosaico che raffigura questo sentimento. Le parole italiane “amore” ed “amare” non sono di origine indoeuropea, bensì mediterranea: sono vocaboli espressivi e popolari che già in latino soppiantarono presto il verbo di matrice indogermanica lubet, lubere, non a caso offuscatosi nel significato e contrattosi a denotare solo l'amore sensuale. Lubet risale ad un forma più antica leubh, “provar piacere” (la voluttà dei sensi), con riscontri nell'area indiana, slava e germanica: si pensi al tedesco lieben ed all'inglese (to) love, amare. A lubet, infatti, si lega lubido-libido. Il termine libido si riferisce, nell'ambito degli indirizzi psicanalitici, proprio all'impulso erotico, lato sensu.
L'amore vero è rarissimo: siamo sicuri che i nostri slanci verso gli altri siano scevri di scorie egoistiche ? Ora, pur senza considerare, sulla scia di alcuni pensatori dell'Illuminismo, l'amore sempre e comunque una sublimazione di istinti egoistici, dall'autoconservazione all'autogratificazione che si prova quando ci si sacrifica per il prossimo, è pur vero che l'amore disinteressato è una mosca bianca. Quando l'amore consuona con l'armonia, è veramente sublime: armonia con sé stessi, con gli altri e con la natura. Aiutare i diseredati, i sofferenti, gli infermi, le vittime delle iniquità, senza dimenticare né gli animali né le piante, significa elevare la nostra umanità e spiritualità.
Forse spesso cerchiamo l'amore là dove non esiste: in un rapporto esclusivo, chiuso, geloso con un partner, uomo o donna che sia. Proviamo a cercarlo altrove: lo troveremo nello sguardo di un animale, in un albero che accoglie i pettirossi tra i suoi rami, nel silenzio di un amico. Amare i propri nemici ? È nostro dovere agire affinché si ravvedano e la smettano di appoggiare le legioni del Male, ma la battaglia degli uomini amanti della giustizia non ammette compromessi, quando è necessario contrastare le “operazioni diaboliche”.
Essere disposti a perdonare le offese, i torti e le intemperanze degli altri è auspicabile. Di fronte ad un ravvedimento sincero, la riconciliazione è sempre di grande giovamento. La sorgente dell'amicizia e dell'empatia è fecondatrice. Evitare l'odio ed il risentimento è auspicabile, poiché gli spiriti magni, come ci insegna Nietzsche, non sono vendicativi, ma l'amore non può essere disgiunto da un profondo senso di giustizia (non quella umana) e dall'anelito alla verità, per cui è ineludibile denunciare gli inganni, le ipocrisie e ritenere che i demoni, insieme con i loro aiutanti terrestri, debbano essere tormentati nell'inferno per un lasso di tempo commisurato alla gravità delle loro colpe ed alla pervicacia con cui le hanno perpetrate e perpetuate.
Data articolo: agosto 2008 Fonti: tankerenemy.com - Scie Chimiche (Chemtrails) tanker-enemy.tv
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