[AmadeuX BiblioForum]
Clicca qui per andare al sito di Audioterapia, Musica ed elementi subliminali benefici
10/08/2025 - 19:04:50
    [AmadeuX BiblioForum]                                     Ip: 216.73.216.216 - Sid: 51034323 - Visite oggi: 15510 - Visite totali: 56.387.348

Home | Forum | Calendario | Registrati | Nuovi | Recenti | Segnalibro | Sondaggi | Utenti | Downloads | Ricerche | Aiuto

Nome Utente:
Password:
Salva Password
Password Dimenticata?

 Tutti i Forum
 Forums e Archivi PUBBLICI
 SUBLIMEN BiblioForum
 The Divine Cosmos: capitolo 9.1
 Nuova Discussione  Rispondi alla discussione
 Versione Stampabile Bookmark this Topic Aggiungi Segnalibro
I seguenti utenti stanno leggendo questo Forum Qui c'è:
Autore Discussione Precedente Discussione n. 9274 Discussione Successiva  

admin
Webmaster

8hertz

Regione: Italy
Prov.: Pisa
Città: Capannoli


24817 Messaggi

Inserito il - 26/08/2008 : 11:34:28  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
The Divine Cosmos: capitolo 9.1

di David Wilcock

---

Capitolo Nove

COLLEGAMENTO FRA ONDE DI TORSIONE E COSCIENZA

di David Wilcock


9.1 - OGNI ATOMO E’ UN GENERATORE DI TORSIONE

Il lavoro di Kozyrev e altri ci ha mostrato che tutta la materia imbriglia onde di torsione per sostenere la propria esistenza. Nei due ultimi capitoli abbiamo visto che un atomo è in realtà un vortice di energia eterica, dove le nuvole di elettroni a carica negativa premono verso il nucleo interno a carica positiva secondo l’effetto Biefield-Brown. Abbiamo anche visto che la geometria è un fattore importante nel regno quantico, dato che rappresenta la forma naturale che la vibrazione crea nella materia fluida. Queste vibrazioni eteriche che avvengono naturalmente spingeranno gli atomi, quando rilasciati da un becco molto sottile, ad unirsi in microcluster geometricamente perfetti, che agiscono a loro volta come un grande atomo. Queste vibrazioni sono anche responsabili della formazione dei quasi-cristalli, dove una lega metallica rapidamente raffreddata si forma in una struttura geometrica che non può essere creata da singole “particelle atomiche”, ma solo da quegli atomi che si mescolano insieme in un intero più grande.

Ancora, la chiave è che queste forme geometriche vengono create dalla vibrazione. Affinché questa vibrazione possa avvenire, un atomo deve costantemente assorbire e allo stesso tempo emanare energia eterica. Al persistere di questa vibrazione, l’atomo butterà fuori onde di torsione nell’etere circostante. Ciò significa che ogni atomo è un generatore di torsione, e a seconda della “polarizzazione generale della sua rotazione”, cioè se nelle sue nuvole elettroniche c’è una maggiore quantità di rotazione destrorsa o sinistrorsa, l’oggetto genererà onde di torsione destrorse o sinistrorse. Ovviamente una “massa” più grande di atomi che si raggruppano in oggetti fisici comuni seguirebbe le stesse regole.

Così, supponiamo di avere un oggetto i cui atomi siano polarizzati per una rotazione maggiormente destrorsa rispetto a quella sinistrorsa. Ora, torniamo alla nostra analogia della spugna immersa nell’acqua. Le vibrazioni esistenti causeranno la continua espansione e contrazione della spugna ad una velocità molto elevata. Se la spugna è una sfera perfetta, allora la spugna butterà fuori una quantità d’acqua uguale in tutte le direzioni ad una velocità di flusso costante. Tuttavia, se la spugna fosse a forma di cono, allora ogni volta che la spugna si contrae, dal vertice del cono uscirà una quantità maggiore d’acqua rispetto alle altre aree. Questo è facilmente visualizzabile con l’analogia dell’acqua che passa attraverso un imbuto. Nel caso di questa analogia, il vertice del cono rilascerà onde di torsione destrorse.

Così, dato che ogni atomo butta fuori onde di torsione quando vibra, certe forme possono aiutare più di altre ad imbrigliare e dirigere questo flusso di energia torsionale. Ovviamente, in questa categoria c’è ognuno dei Solidi Platonici, ma altre forme possono imbrigliare onde di torsione senza necessariamente essere Solidi Platonici. Il dott. Victor Grebennikov ha scoperto questi fenomeni nell’ “effetto di cavità strutturale” o CSE, durante i sui studi sugli insetti. In questo capitolo, discuteremo anche la sorprendente ricerca dei dott. Golod, dott. Krasnoholovets, Joe Parr e altri, sulla forza della forma piramidale nell’imbrigliare l’energia torsionale.


9.2 - PRINCIPALI CATEGORIE DI DISPOSITIVI GENERATORI DI TORSIONE

Come descritto nei rivoluzionari studi sulla torsione di Nasonov, ci sono quattro principali categorie di strumenti che producono un effetto di campo torsionale misurabile:

1. Oggetti con polarizzazione di spin specificatamente organizzata. Un magnete è il materiale più comune che appartiene a questa categoria. Ogni atomo possiede una combinazione di spin [rotazione] “destro” e spin “sinistro” nelle nuvole di elettroni, e questo è conosciuto come la “polarizzazione di spin” dell’atomo. Ogni singolo oggetto avrà una polarizzazione di spin generale, che è la somma di tutti i differenti spin presenti nell’atomo. In un magnete, tutte le molecole sono allineate in polarizzazione magnetica nord-sud, e questo crea forti onde di torsione così come un campo magnetico. Il ricercatore ceko Pavilta è stato in grado di produrre effetti simili in materiali non-magnetici, come documentato in Physics Discoveries

2. Generatori di torsione elettromagnetici o elettrostatici. Generando semplicemente un campo elettrostatico o elettromagnetico, come passando corrente elettrica attraverso un roccheto di filo, si produrranno anche onde torsionali misurabili. Generatori che utilizzano questo principio sono stati costruiti e testati da S.V. Avramenko, F.G. Ignatjev, G.A. Sergejev, S.N. Tarakhtiy e molti altri.

3. Oggetti con rotazione specificatamente organizzata. Facendo ruotare materiali sia magnetici sia non-magnetici secondo velocità e schemi determinati, si possono generare campi di torsione. In Russia, questo metodo è stato utilizzato da A.I Veinik, K.N. Perebeinos, V.M. Yuritovsky, V.V. Bobyr e molti altri. Tali generatori sono stati ben descritti nel nostro precedente volume, dato che molti ricercatori hanno creato “superunità” o strumenti a free-energy che utilizzano questi principi per estrarre energia direttamente dall’etere stesso. Con questo metodo sono stati costruiti anche veicoli ad anti-gravità, come il SEG del Professor Searl.

4. Oggetti che distorcono la geometria del vuoto fisico. Come indica Nasonov, “Ogni oggetto che ha una certa geometria di superficie genererà simultaneamente campi di torsione destra e sinistra con una certa configurazione a seconda della geometria dell’oggetto. Questo fatto può essere rilevato da vari tipi di indicatori fisici, chimici e biologici. Da molti ricercatori di differenti paesi sono stati ripetutamente osservati insoliti effetti dimostrati da piramidi, coni, cilindri, triangoli piani ecc, ”. Questa quarta categoria sarà l’argomento principale di discussione di questo capitolo, e ci riferiremo a questi oggetti dalla forma speciale come a “generatori passivi di torsione”. Questi effetti sono stati studiati da A.I. Veinik, V.S. Grebennikov, Yu.V. Tszyan Kanchzhen, I.M. Shakhparonov, A.A. Beridze-Stakhovsky, A. Golod, V. Krasnoholovetz, Joe Parr ed altri.

5. Generatori che combinano le caratteristiche delle quattro precedenti categorie. Sono stati costruiti certi strumenti che combinano la forma geometrica di un oggetto o altro del tipo descritto al punto 4 con altre proprietà che generano onde torsionali come quelle viste nei punti 1-3, producendo risultati rimarchevoli. Anche questi studi saranno discussi in questo ed altri capitoli, e sono stati eseguiti da Yu.V. Tszyan Kanchzhen, V.P. Kaznacheev, Joe Parr e dagli autori del brevetto francese n°2421531 del 1979, tra gli altri.


9.3 - I CAMBI DI POLARIZZAZIONE DI SPIN DI UN ATOMO SONO POSSIBILI

Prima di procedere, dobbiamo qui notare che la polarizzazione di spin di un atomo non è necessariamente fissa in direzione destra o sinistra. L’Istituto di Ricerche Materiali di Kiev, in Ucraina, ha eseguito una serie di esperimenti dove un oggetto è stato esposto ad un campo torsionale creato dal terzo processo della lista precedente. Essi hanno trovato che se la radiazione di torsione è sufficientemente forte, lo stato di spin degli atomi stessi può essere cambiato. Più avanti in questo capitolo vedremo che questi cambi possono essere eventualmente abbastanza sostanziali da alterare la struttura e l’apparenza di un materiale, come il colore del granito o l’affilatura della lama di un rasoio.

In modo ancor più interessante, l’ Istituto di Ricerche Materiali ha anche determinato che persone con forti capacità psichiche sono capaci anche di creare identici cambiamenti nella polarizzazione di spin di varie sostanze semplicemente focalizzando la loro coscienza. Nessun’altra tecnologia può creare tali cambiamenti negli oggetti fisici. Questo suggerisce ancora che la coscienza e le onde di torsione sono in realtà la stessa identica cosa, e nella ricerca russa ed ucraina sulla piramide di questo capitolo potremo vedere di più della crescente evidenza che punta direttamente a questa conclusione.


9.4 - L’ASSORBIMENTO DI ENERGIA ETERICA PROBABILMENTE LA COSA PIU’ IMPORTANTE PER LA SALUTE

In questo capitolo, inizieremo anche a sentire il peso dell’evidenza che suggerisce che l’assorbimento di energia eterica è in realtà l’ingrediente più importante nella salute di un organismo, e che i processi convenzionali di respirazione, ingestione, ed esposizione al sole sono solo parte del puzzle: forse importante solo per il grado in cui ogni processo è in grado di rinnovare continuamente la nostra scorta di energia eterica. Alcuni “santi digiunatori” descritti in Autobiography of a Yogi di Paramahansa Yogananda ed altre fonti sono arrivate al punto in cui sostengono la salute dei loro corpi fisici direttamente da questa fonte d’energia, senza mangiare o bere. (Invitiamo assolutamente i nostri lettori a non tentare di fare altrettanto, in quanto può essere fatale).


9.5 - LE ONDE DI TORSIONE SONO SPIRALI “PHI”

Un altro punto che dovrebbe essere menzionato subito in questo capitolo viene dalla ricerca sui generatori passivi di torsione e sull’effetto della cavità strutturale che è stata condotta dal gruppo di A.E. Akimov all’Istituto di Fisica dell’Accademia Ucraina delle Scienze e all’Università di Chernovitsky. Essi erano particolarmente interessati a studiare gli effetti che i coni di diverse grandezze avrebbero avuto su vari processi. Da questa ricerca si è determinato che:

I migliori generatori passivi di torsione erano formati da coni che erano formati secondo il rapporto “phi” di 1 a 0,618.

Ciò che questo ci dice è che le onde di torsione sono effettivamente “spirali “phi”, dato che un cono che duplica questo schema imbriglia le ondo nel modo più forte.


9.6 - GREBENNIKOV E L’ “EFFETTO DELLA CAVITA’ STRUTTURALE”

Lo scienziato russo dott. Victor Grebennikov è un entomologo, cioè egli lavora specialmente con gli insetti. Egli ha scoperto per la prima volta l’ “effetto della cavità strutturale” una volta che terminò di lavorare troppo tardi nelle steppe della valle di Kamyshlovo e cercò di dormire relativamente vicino al bordo di uno scoglio. Nel profondo di un lato dello scoglio proprio sotto di lui c’erano enormi “città di api” con una moltitudine di tunnel e camere create da un incredibile numero di alveari che si erano creati tutti nella stessa area. Così tante api avevano costruito la loro casa lì che l’intera faccia dello scoglio sembrava un pezzo di formaggio svizzero, ed era così poroso che sembrava quasi una spugna.

Quando Grebennikov cercò di addormentarsi sopra queste vivaci città d’api che canticchiavano gentilmente, egli ha cominciato a sperimentare effetti molto bizzarri che erano troppo potenti per poter essere ignorati. Dapprima il suo corpo sentì come se si stesse continuamente espandendo e contraendo in grandezza, mentre sentiva anche come se fosse in uno stato di caduta libera. Poi, quando l’effetto si è intensificato, ha cominciato a vedere dei flash di fronte ai suoi occhi che sarebbero continuati ad apparire sia con gli occhi aperti sia con gli occhi chiusi. La sua bocca improvvisamente sentì un forte gusto metallico come se avesse schiacciato la sua lingua sui piatti di contatto di una batteria a nove volts, ed ha anche sentito profondi squilli nelle orecchie e una amplificata consapevolezza del suo battito cardiaco. Quando si spostava di appena 5 piedi da quel particolare punto, tutti gli effetti cessavano, ma quando ritornava al punto gli effetti tornavano.

Per molti anni si è chiesto perchè aveva sperimentato questi effetti senza produrre una valida spiegazione. Poi, un giorno aveva un largo contenitore pieno di protuberanze di argilla spugnosa, proveniente dal sito del nido, che stava sulla sua scrivania. Questi pezzi avevano cavità a forma di alveare all’interno, dove le larve erano cresciute in api adulte. Quando ha passato una mano sopra questi frammenti porosi, ha sentito un’immediata sensazione di calore che emanava da essi. Quando ha toccato l’argilla stessa con la mano, era fredda, ma questa sensazione di calore era chiaramente percepibile sopra il mucchio. Grebennikov ha anche notato un leggero strattone o sensazione di “ticchettio” dal mucchio sulle sue dita, insieme al calore. Quando si appoggiato sopra e ha messo la testa sopra le protuberanze d’argilla, ha sperimentato ancora tutti quei bizzarri sintomi che aveva avuto al sito originale nella valle di Kamyshlovo, compreso un senso di nausea.

Figura 9.1 - Protuberanze d’argilla dai nidi d’ape della Valle di Kamyshlovo

Grebnnikov ha subito scoperto che anche se il contenitore veniva coperto con un spesso coperchio metallico, gli effetti continuavano ancora. Egli ha poi portato il contenitore con le protuberanze alveari d’argilla a vari istituti dell’Accademia dell’Agricoltura di Novosibirsk, dove sono state testate con termometri, rivelatori ad ultrasuoni, magnetometri, elettrometri e simili. Nessuno di questi strumenti ha risposto ai nidi in alcun modo insolito. Precise analisi chimiche dell’argilla non hanno mostrato alcuna anomalia, e anche un radiometro non ha mostrato nessun effetto. Comunque, come ha indicato Grebennikov,

…normali mani umane, e non solo le mie, sentivano distintamente o caldo o freddo, o un formicolio, o a volte un ambiente più denso o appiccicoso. Le mani di alcune persone si sentivano pesanti, altre più leggere come se spinte in alto. I muscoli delle dita e delle braccia di alcune persone intorpidivano, altri si sentivano stordite e sviluppavano una profusa salivazione.

In seguito Grebennikov ha scoperto che creando alveari artificiali in plastica, carta, metallo e legno si creavano gli stessi effetti, se aderivano la struttura base dei nidi d’ape vi aderiva. Come ha scritto nel suo libro,

E’ emerso che la causa di tutte quelle sensazioni insolite non era un effetto biologico, ma la grandezza, la forma, la quantità e l’ordine delle cavità formate da e in ogni singolo oggetto. E come prima, l’organismo l’ha percepito, mentre gli strumenti sono rimasti in silenzio. Ho dato alla scoperta il nome di Effetto della Cavità Strutturale (CSE)… [grassetti aggiunti]

Poi Grebennikov va avanti a spiegare alcuni degli effetti biologici che sono stati notati nell’Effetto della Cavità Strutturale:

La Natura ha continuato a rivelarmi uno dopo l’altro i suoi più reconditi segreti. E’ venuto fuori che la zona CSE inibisce la crescita dei batteri saprofiti della terra, inibisce la crescita di lievito e altre colture simili così come inibisce la germinazione del frumento. Anche il comportamento delle agili microscopiche clamidospore cambia in queste zone d’influenza. Le larve di’ape tagliatrici di foglie iniziano ad essere fosforescenti [brillare di luce], mentre le api adulte sono molto più attive in questo campo e terminano l’impollinazione due settimane prima del normale. E’ emerso che questo CSE, come la gravità, non può essere schermato.

Vedremo che sebbene l’Effetto della Cavità Strutturale basata sugli insetti inibisce la crescita di batteri, lievito, frumenti e simili, gli esperimenti relativi alle piramidi mostrano l’effetto opposto. Questo dimostra come l’effetto della cavità strutturale sembra assorbire l’energia delle onde di torsione dalla gran parte dei sistemi biologici, mentre l’energia concentrata dentro una piramide le moltiplica.

In questo prossimo estratto sul CSE, ripensiamo alle scoperte di Kozyrev che sono state discusse nel primo capitolo. I campi di torsione sono certamente in grado di muoversi attraverso la materia solida senza perdere niente della sua forza. Inoltre, qui vediamo ancora l’effetto “fantasma” o “polarizzazione del vuoto” che Kozyrev e altri avevano osservato:

[Il campo CSE] influenza gli organismi viventi attraverso i muri, metalli spessi e ogni altro tipo di schermatura. E’ emerso che se veniva spostato un oggetto poroso, una persona non avrebbe percepito immediatamente il cambiamento nella posizione del CSE, ma pochi secondi o minuti dopo. Mentre la vecchia posizione manteneva una “traccia” o come la chiamo io un “fantasma” del campo CSE percepibile dalla mano per ore e a volte mesi dopo. [grassetti aggiunti]

In questo nuovo passaggio troviamo un supporto in più per il concetto delle “sfere annidate” di energia, che in questo caso sono formate dall’effetto della cavità strutturale:

E’ emerso che il campo CSE non diminuiva proporzionatamente alla distanza, ma circondava l’alveare con un sistema di “gusci” invisibili, ma talvolta chiaramente percepibili.

Grebennikov va avanti a ricordarci che noi siamo costantemente circondati da questi effetti, e che quindi abbiamo un’innata capacità di adattamento a tali cambiamenti nel nostro ambiente così che non ne veniamo infastiditi:

E’ emerso che animali (topi bianchi) ed umani che entrano in una zona del campo CSE (anche uno molto forte) ci si adattano subito. Non potrebbe essere altrimenti. Siamo circondati ovunque da cavità, grandi o piccole, circondate da griglie e cellule di piante vive e morte (così come le nostre stesse cellule). Siamo circondati da bolle di gommapiuma, schiuma di plastica, schiuma di calcestruzzo, corridoi, sale, tettoie, spazi tra parti di macchine, alberi, mobilia e costruzioni.

Il prossimo punto dovrebbe ricordarci ancora delle scoperte di Kozyrev, mostrando come l’energia che scorre nella Terra e l’energia che scorre via dal Sole hanno influenza diretta su questo processo:

E’ emerso che il “raggio” CSE ha un impatto più forte sugli organismi viventi quando era diretto in allontanamento dal Sole ed anche in giù, verso il centro della Terra.

Poi, vediamo dove Grebennikov ha inconsapevolmente replicato le scoperte di Kozyrev che mostrano che il tempo stesso può essere accelerato o rallentato in presenza di energia di onde torsionali:

E’ emerso che gli orologi, sia meccanici sia elettronici, funzionano in modo impreciso se piazzati in un forte campo CSE. Il CSE sembra avere effetto anche sul tempo. Tutto questo è una manifestazione della volontà della materia, che costantemente si muove e si trasforma ed esiste eternamente.

Grebennikov ha costruito dei rilevatori di energia di onde torsionali che erano relativamente simili a quelli di Kozyrev, anche se molto meno complessi. La chiave da ricordare qui ancora è che queste onde spiraliformi esercitano una sottile pressione sulla materia fisica che è rilevabile con strumenti sensibili:

Sono riuscito ad escogitare strumenti per un’obiettiva registrazione del CSE, che reagiscono accuratamente alla prossimità di nidi d’insetti durante tutto questo tempo. Eccoli nei disegni. Si tratta di barattoli [di vetro] sigillati con dentro paglia, ramoscelli bruciati o carbone da disegno sospesi su fili di ragnatela, con un po’ d’acqua sul fondo per contrastare gli effetti dell’elettricità statica, che ostacola questi esperimenti nell’aria asciutta. Se si punta un vecchio nido di vespe, un alveare d’api o un mazzo di cereali verso il capo superiore dell’indicatore, esso gira lentamente di poche dozzine di gradi. Questo non è un miracolo… Coloro che hanno dubbi sono invitati a visitare il Museo di Agroecologico vicino a Novosibirsk e vederlo coi loro occhi…

Figura 9.2 – I rilevatori di CSE di Grebennikov in azione.

Questa nuova citazione fornisce una rimarchevole prova dell’abilità di un calabrone di sentire il CSE dal suo alveare anche attraverso un muro di mattoni spesso mezzo metro:

Mi è stato riferito di effetti altamente spiacevoli di pochi nidi di vespe in un attico. Oltre a quello, la maggior parte di strumenti a cellule multiple e oggetti con un manifesto campo CSE hanno un effetto tutt’altro che benefico sugli uomini nei primi pochi minuti. Alveari di api da miele sono una rara eccezione. Ho anche osservato spesso i calabroni che vivono nel nostro piatto Isilkul negli anni ’60. Un giovane calabrone non si prese la briga di ricordare l’entrata all’alveare e spese ore vagando intorno alle finestre di casa nostra e di una casa simile vicina nel suo primo viaggio fuori dall’alveare. Si arrese per la sua scarsa memoria visiva nel pomeriggio e atterrò su un muro di mattoni precisamente davanti all’alveare e tentò di passare proprio attraverso il muro.

Ora come faceva l’insetto a sapere che il suo nido era proprio là, a quattro metri dall’ingresso dell’attico e un metro e mezzo sotto, dietro il muro spesso mezzo metro? Al tempo mi sono perso in congetture ma ora so esattamente perché il calabrone si è comportato in quel modo. Ora ricordiamo l’esperimento nel quale le vespe cacciatrici ritornarono non solo ad un determinato luogo ma anche ad un luogo completamente diverso dove il pezzo di terra con il loro nido è stato spostato. Non dubito che esse siano capaci di trovarlo per via delle emettitore di onde creato dalle cavità del loro nido [grassetti aggiunti].

Nel prossimo passaggio, Grebennikov dimostra come certi fiori hanno una forma che crea una struttura risonante affinché vengano generate onde di torsione, attraendo così le api per l’impollinazione. Ancora, vediamo menzione dell’ “effetto fantasma” o “ polarizzazione del vuoto” quando Grebennikov discute di come è stato capace di trovare questi fiori in una stanza completamente buia utilizzando un gambo, una barra di carboncino o una corta matita:

Eppure c’era un altro mistero che doveva essermi rivelato dai miei amici insetti. E’ emerso che i fiori al fine di attirare i suoi impollinatori, oltre al loro colore, odore e nettare, usano anche emettitori di onde altrettanto potenti e inarrestabili. L’ho scoperto con un carboncino da disegno, un ramoscello bruciato, passandolo sopra larghi fiori a forma di campana (tulipani, lillà, amaryllis, malva o zucche). Potevo percepire “frenate” di questo rilevatore già ad una certa distanza dal fiore.

Figura 9.3 – Rilevazione di campi CSE dai fiori a forma di campana

Ho imparato a trovare un fiore in una stanza buia stando a uno o due metri da esso con questo rilevatore, ma solo se non veniva spostato. Se esso viene spostato, io troverei “un falso bersaglio”, il campo “fantasma” lasciato nella sua vecchia posizione, il “fantasma” residuo che ho già menzionato. Non possiedo alcuna facoltà sovrasensoriale, ed ogni persona sarebbe capace di farlo con un po’ di allenamento. Uno potrebbe utilizzare un pezzo lungo 10cm di gambo di saggina gialla invece di un pezzo si carbone, o una corta matita il cui retro dovrebbe guardare verso il fiore. Alcune persone sarebbero in grado di percepire il fiore (una sensazione “calda”, “fredda” o “di brivido” che emana da esso) con le loro nude mani, lingue, o anche facce. Come molti esperimenti hanno dimostrato, i bambini e gli adolescenti sono particolarmente sensibili a queste onde di materia. [grassetti aggiunti]

Nel prossimo passaggio, Grebennikov descrive come questo sistema sembra essere progettato per impedire ai nidi d’ape dal miscelarsi l’uno con l’altro, così come per impedire alle radici di crescere nei nidi:

Quando avviene nelle api, che nidificano sottoterra, la loro “conoscenza” del CSE è vitale per loro. Prima di tutto permette alla costruttrice di una nuova galleria di stare lontana dai nidi vicini. Altrimenti, tutta l’intera città attraversata da buchi intersecanti semplicemente collasserebbe. In secondo luogo, alle radici delle piante non deve essere permesso di crescere nelle gallerie e nelle celle ed infatti le radici smettono di crescere a pochi centimetri dalle celle dei tunnell e delle camere e cominciano a crescere in un’altra direzione, sentendo che i nidi sono vicini.

Ho avuto conferma dell’ultima conclusione da molti miei esperimenti sulla coltivazione di frumento in un forte campo CSE, comparato a colture germinanti nelle stesse condizioni climatiche ma in assenza del campo CSE. Fotografie e disegni mostrano sia la colorazione delle radici nella procedura sperimentale sia la loro ingegnosa deviazione in una direzione lontana dalla mia cella artificiale. Quindi, tornando al lago, le api e le erbacce hanno fatto un patto tanto tempo fa e sono un altro esempio della superiore convenienza ecologica di tutti gli esseri…

Infine, il nostro ultimo passaggio di Grebennikov in questo capitolo mostra come la radiazione torsionale ha causato effetti elettromagnetici anomali, ricordandoci ancora le prime scoperte di Kozyrev:

Racconterò solo un’altra cosa. La mia calcolatrice tascabile a batteria funzionava spesso male nel campo CSE. Essa sbagliava, o a volte il suo display non si accendeva per ore. Ho utilizzato il campo di un nido di vespe combinato con quello dei miei due palmi. Nessuna di queste strutture, prese singolarmente, ha avuto alcun effetto.

...



  Discussione Precedente Discussione n. 9274 Discussione Successiva  
 Nuova Discussione  Rispondi alla discussione
 Versione Stampabile Bookmark this Topic Aggiungi Segnalibro
Vai a:



Macrolibrarsi


English French German Italian Spanish


[AmadeuX BiblioForum] © 2001-2025 AmadeuX MultiMedia network. All Rights Reserved. Torna all'inizio della Pagina