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Inserito il - 11/07/2008 : 10:38:43
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Dan Millman - Guerriero dello spirito
(di Brent Csutoras)
Prima ancora di diventare un campione della ginnastica, Dan ha cominciato a incamminarsi sulla "via del guerriero di pace" quand'era studente all'università di Berkeley. I suoi travagli con la scuola, l'amore e la vita sono descritti con grande efficacia nel suo primo libro "La via del guerriero di pace" (Il punto d'incontro)Scritto nel 1985, questo appassionante "romanzo autobiografico" descrive l'incontro di Dan con l'anziano e stravagante maestro spirituale Socrates, e come tale incontro abbia cambiato la sua vita.
DAN MILLMAN: "Scrissi quel libro per aiutare i lettori a ricordare che la nostra vita è inserita in un contesto molto più ampio, ma anche per presentare l'esperienza di un uomo sul tortuoso cammino del risveglio spirituale. Non lo scrissi, comunque, come guida completa al vivere quotidiano.
"Ma solo una ventina d'anni dopo o quasi sono stato in grado di scrivere 'Le dodici porte - Illuminazioni quotidiane per la crescita spirituale' (pubblicato in Italia da Sonzogno, £ 27.000, n.d.r.). Credo che, col tempo, questo libro diverra' un classico nel campo della crescita personale e spirituale. Non solo perche' rappresenta la 'summa' del mio insegnamento e chiarisce molte delle questioni sollevate da 'La via del guerriero di pace', ma anche perché rivela una via pratica all'illuminazione che ognuno può intraprendere, dopo aver superato le dodici porte di cui si parla nel libro.
"Naturalmente, ognuno deve trovare la propria strada e compiere il proprio viaggio nella vita, ma credo che 'Le dodici porte', insieme al mio nuovo libro 'Living on Purpose' (ancora inedito in Italia, n.d.r.), possa rappresentare una buona mappa".
- Ma con tutti i maestri e gli autori che, al giorno d'oggi, insegnano l'illuminazione, che cosa rende la via tracciata da Dan Millman migliore della altre?
"Non so proprio se la mia via sia migliore delle altre. Dopotutto, non credo proprio ci sia una gara in questo senso. Nessun maestro, nessun cammino spirituale possono essere i migliori in senso assoluto. Possono solo andar meglio per una particolare persona in un particolare momento.
"La luce è una sola, ma le lampade possono essere tante. Ogni maestro è come una stazione radio. Noi ci sintonizziamo sulle stazioni che ci piacciono di più. E gli uomini e le donne che seguono la 'via del guerriero di pace' e trovano il mio lavoro accessibile, realistico, pratico e fattibile sembrano aver riscontrato dei benefici nella loro vita, se le moltissime lettere che ricevo possono rappresentare un'indicazione valida in questo senso".
- In ogni caso, che sia migliore o meno, il tuo metodo del "guerriero di pace" sembra funzionare. Ma perché? Che cosa offri esattamente attraverso i tuoi libri?
"Forse hai sentito la storia dei cinque ciechi che s'imbattono in un elefante. Ognuno tocca una parte diversa della creatura, come la coda, il tronco o un orecchio. Ognuno ha un'esperienza diversa. Lo stesso accade con i miei undici libri. Ognuno di essi presenza un aspetto diverso di ciò che io definisco 'l'approccio del guerriero di pace ad una vita di saggezza e di benessere'. Siamo tutti guerrieri di pace in fase di addestramento nella scuola della vita. In questo senso, io posso solo ricordare ai lettori ciò che essi sanno già a livelli più profondi, ma che forse hanno dimenticato a livello cosciente".
- Per te quella di praticare la via del guerriero di pace dev'essere ormai una routine quotidiana. Ma anche i grandi maestri talvolta deviano dal cammino dell'illuminazione...
"In effetti, è difficile percorrere con costanza qualsiasi cammino, e naturalmente anche per me alcuni giorni, alcuni momenti risultano più difficili di altri. Altri giorni, invece, sono più luminosi o 'illuminati'. La vita è un campo di addestramento spirituale.
"In alcuni momenti mi sento più (o meno) aperto, capace di seguire il flusso della vita. Non riesco ancora a padroneggiare le dodici porte di cui parlo nel libro, ma le pratico sinceramente e costantemente. Ho raggiunto un punto in cui, in genere, posso rappresentare un esempio positivo nelle aree che insegno".
- Insomma, Dan Millman vive ciò che scrive e crede in ciò che vive. Tuttavia, bisogna ammettere che la maggior parte di noi è ancora troppo presa dalle distrazioni della vita. Ci sono problemi che affrontiamo ogni giorno e che tendono a ritardare la nostra ricerca dell'illuminazione. Per esempio, cosa ne pensi dei progressi tecnologici straordinariamente rapidi che si verificano al giorno d'oggi? Molti dicono che siamo ormai così presi dai nostri giocattoli, dai nostri possedimenti materiali che dimentichiamo quale sia il vero senso della vita. Ma tu pensi che la nostra spiritualità sia stata davvero influenzata in qualche modo dalla tecnologia?
"La parola 'spirito' ha la stessa radice di 'ispirazione'. Alcuni aspetti della tecnologia mi ispirano. Per esempio, internet e le reti di computer sono come il sistema nervoso del pianeta, che grazie ad essi è diventato un tutto ancor più interconnesso. Presto i programmi per la traduzione consentiranno a chiunque di comunicare con chiunque altro sulla Terra. La tecnologia, insomma, fa parte del processo evolutivo. Non si tratta di idolatrarla o di temerla, ma semplicemente di farne buon uso".
- E cosa pensi dei problemi dei giovani di oggi? Ritieni che le nuove generazioni debbano affrontare nuove prove, oppure tutti noi abbiamo a che fare con problemi universali che non cambiano realmente con il tempo?
"Naturalmente, i tempi cambiano e ogni nuova generazione si trova in un contesto differenti. Ma le sfide principali, universali sono sempre le stesse: trovare amore, apprezzamento, comprensione, amicizia, onestà, ecc. Giovane o vecchio, ognuno di noi è comunque iscritto alla scuola della vita quotidiana e deve affrontare le questioni legate alle dodici porte di cui parlo nel mio libro".
- E cosa pensi della musica? Soprattutto da quando esistono le tecniche di registrazione, la musica ha sempre rappresentato un'influenza importante nella nostra vita. Come vedi il collegamento tra musica e spiritualità?
"Si tratta di un collegamento che è sempre esistito ed esisterà sempre. Ma come in ogni ambito della vita, tendiamo a 'costruire parcheggi e strade asfaltate in paradiso'. Gran parte di Internet è occupata da siti pornografici perché sembra sia quello che si vende bene. Nonostante tutte le nostre parole e le nostre pose da intellettuali evoluti, siamo ancora interessati ai livelli più primitivi dell'esperienza umana.
"Mi piacciono molti tipi di musica, ma tendo ad ascoltare soprattutto colonne sonore, musicals, brani classici... Qualsiasi cosa mi tiri su, mi ispiri o mi riempia di entusiasmo. La buona musica rimane sempre buona musica, qualunque sia il genere cui appartiene. Ma dei brani che attualmente vanno tanto in classifica devo dire che apprezzo forse il 10%, non più".
- In conclusione, come sintetizzeresti il messaggio contenuto nei tuoi libri?
"Abbiate fiducia nel processo della vostra vita che si schiude ogni giorno. Rendetevi conto del fatto che non abbiamo un controllo diretto sulle nostre emozioni o i nostri pensieri, che passano nella nostra mente come rapide nuvole, e quindi non siamo sempre veramente responsabili per essi. Ma possiamo senz'altro controllare il nostro comportamento. Di questo siamo certamente responsabili. Perciò, invece di cercare di 'rimettere a posto' i vostri pensieri o i vostri sentimenti, concentratevi sul comportarvi bene, in linea con i vostri principi, e andrete lontano nella vita".
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