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Inserito il - 09/07/2008 : 12:44:13
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Prevenzione colesterolo
Data articolo: luglio 2008
Fonte: AGI Salute
Prevenire è meglio che curare e costa molto meno. Uno studio dimostra infatti che l'Italia potrebbe risparmiare oltre 3 miliardi di euro l'anno in spese sanitarie, se investisse in strategie più efficaci per abbattere l'eccesso di colesterolo nel sangue. Controllando adeguatamente l'ipercolesterolomia, considerata uno dei più potenti fattori di rischio cardiovascolare, le regioni potrebbe realizzare risparmi fino a 3,3 miliardi di euro l'anno nel 2010 e toccare i 4,5 miliardi nel 2040.
Lo dimostra uno studio promosso dalla fondazione SIMG - che fa capo alla Società italiana di medicina generale - realizzato dal professor Vincenzo Atella della Facoltà di Economia dell'Università di Roma Tor Vergata, presentato questa mattina a Roma. Gli economisti di Tor Vergata hanno esaminato l'influenza che un efficace strategia di intervento sul colesterolo a fine di prevenzione primaria e secondaria delle malattie cardiovascolari potrebbe avere sui costi sanitari regionali.
Per esempio, si stima che la regione Lazio avrebbe potuto risparmiare già dal 2008 oltre 320 milioni di euro, che salirebbero nel 2010 a quasi 340 per arrivare nel 2040 a circa 450. Risultati che si potrebbero ottenere controllando adeguatamente l'ipercolesterolomia, uno dei più potenti fattori di rischio cardiovascolare “la finalità dell'indagine”, ha ricordato in apertura il coordinatore della ricerca, professor Atella “era quello di determinare economicamente, ripartendolo per singola regione, il risparmio derivante dalla conseguibile riduzione dei ricoveri ospedalieri nel caso un maggior numero di pazienti con malattie cardiovascolari iniziasse una terapia farmacologica mirata. Uno degli aspetti più interessanti” ha spiegato il professor Vincenzo Atella “e che i benefici che deriverebbero da una tale strategia di prevenzione sono immediatamente disponibili. Basti pensare che se si potesse avviare subito una prevenzione primaria e secondaria ottimale, già a fine anno sarebbe possibile registrare risparmi pari a circa 1,5 miliardi di euro”.
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