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Inserito il - 15/01/2007 : 11:02:52
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Impariamo ad usare gli antibiotici naturali
di Annalisa Antodicola Nel 1945, il medico inglese Arthur Fleming, insieme ad altri suoi tre colleghi, ricevette il premio Nobel per la medicina in seguito alla sua ormai celeberrima scoperta della pennicellina, la prima sostanza antibiotica prodotta in larga scala dall'uomo. Questo è un evento di cui moltissimi di noi sono a conoscenza.
Meno noto ai non "addetti ai lavori", invece, è il fatto che tredici anni dopo, nel 1958, venne insignito del Nobel un medico svedese, il professor Virtanen, per i suoi innovativi studi sulle sostanze antibiotiche prodotte dalle piante. Questo studioso scoprì il grande potere antibiotico di vari cereali, di carote, patate, di Liliacee come aglio e cipolla, nonché di tutte le Crocifere, quali il crescione, il rafano, la senape. Tuttavia le sue ricerche, come quelle di molti altri studiosi, non sono state prese quasi per nulla in considerazione dall'establishment medico, che anzi ha decretato la pressoché onnipotenza degli antibiotici di sintesi.
Eppure, questi ultimi hanno sempre e comunque dannosi effetti collaterali, andrebbero usati per questo soltanto in casi realmente gravi, sotto stretta osservazione e accompagnandoli a cure ricostituenti per soccorrere il sistema immunitario debilitato, ma anche l'intero organismo intossicato. Cosa che, naturalmente, non accade.
RAFFORZARE IL "TERRENO" PER COMBATTERE LE MALATTIE
E' meglio in questa sede sorvolare sui motivi di questo atteggiamento incosciente e dannoso, per concentrarci invece sulle grandi virtù e sulla superiorità degli antibiotici naturali, ben diversi da quelli prodotti dall'uomo in laboratorio.
A parlarcene, con competenza ed agilità, è un nuovo libro, dal titolo appunto "Antibiotici Naturali", scritto da una giornalista scientifica tedesca, Petra Neumayer (Red Edizioni). E subito sottolinea una profonda, fondamentale differenza tra gli antibiotici di sintesi e quelli naturali: i primi, infatti, sono creati per annientare i batteri patogeni, "sacrificando" però anche quelli benigni, i batteri saprofiti (la nostra naturale flora batterica), che vivono sempre nel nostro organismo in uno stato di mutua collaborazione.
"Gli antibiotici naturali, invece", spiega Petra Neumayer, "aiutano a sconfiggere i microrganismi facendo da supporto alle nostre difese, non agendo al posto loro. L'azione delle piante, infatti, non è solo quella di uccidere o inibire i batteri, ma anche di rinforzare il nostro sistema immunitario, di favorire la cicatrizzazione, la rigenerazione dei tessuti, la disintossicazione del tessuto connettivo e di migliorare la funzionalità dei vari organi".
E dato che, come dicono i medici naturopati, il "terreno" (inteso come condizione di salute dell'intero organismo) è tutto, dobbiamo ricordare che chi si ammala, chi si "becca" l'influenza o qualsiasi altro genere di infezione, è già in una condizione di debolezza, per cui non importa evitare i batteri, bensì rafforzare le difese immunitarie, in modo da disporre di un terreno in cui i batteri non possano proliferare.
Per questo è importante conoscere e utilizzare, fin d'ora, prima della stagione cosiddetta a rischio, le piante antibiotiche: il loro uso, anche preventivo, assicura un sistema immunitario forte e un organismo pronto ad affrontare e superare qualsiasi "attacco" parassita.
Tra i numerosi antibiotici naturali descritti e consigliati nel libro, vi presentiamo tre dei più conosciuti ed efficaci, che si riveleranno di grande aiuto per ogni malanno di stagione. Si intende che, per dettagli su assunzione, indicazioni terapeutiche e uso in generale vi rimandiamo al libro citato e, naturalmente, al vostro terapeuta naturale.
PROPOLI
Le proprietà curative di questo eccezionale elisir sintetizzato dalle api sono tantissime e tutte importanti. Viene utilizzata con successo nelle malattie otorinolaringoiatriche, delle vie respiratorie, degli apparati digerente, genitale e urinario, della pelle, nelle ferite e contusioni, nei disturbi metabolici e nei deficit del sistema immunitario. Guarisce l'ipertensione come l'ulcera, le infiammazioni della prostata come le allergie, l'asma e l'herpes simplex e zoster.
Il suo potere di attivare il metabolismo delle cellule e di incrementare, anche del doppio, la loro scissione è alla base della sua eccezionale efficacia come antinfiammatorio e nella guarigione delle ferite.
Per la profilassi contro le malattie di stagione, è consigliabile assumere 10 gocce di tintura di propoli 2-3 volte al giorno, per 3-4 settimane.
ALOE VERA
Questa pianta officinale, usata dalle medicine tradizionali da più di 6000 anni, ci offre un succo che è una splendida sinergia tra più di 160 sostanze attive, capace di rafforzare, nutrire e rinvigorire il nostro organismo. Tra le varie sostanze identificate, ce n'è una, l'acemannano, che ha effetti stimolanti e riequilibranti sul sistema immunitario, nonché proprietà antivirali, antibatteriche e antimicotiche.
Stimola e rinforza il sistema immunitario, depura l'organismo, agevola la cicatrizzazione e la rigenerazione dei tessuti ed è un antidolorifico naturale. Per prevenire infezioni e come tonico generale, occorre assumerne il succo (1 cucchiaio circa) ogni giorno, a digiuno, con del succo di frutta o verdura, per 1-2 mesi.
ESTRATTO DI SEMI DI POMPELMO
Nel 1964, il medico statunitense Jakob Harich riuscì ad individurare, nell'estratto di semi di pompelmo, delle sostanze paragonabili per efficacia agli antibiotici di sintesi, capaci però di agire anche contro virus, funghi ed altri parassiti.
L'estratto di semi di pompelmo è efficace contro 800 tipi di batteri e 100 varietà di funghi, senza tuttavia danneggiare la flora batterica intestinale. E' ricco di bioflavonoidi e glucosidi, tra i più efficaci fattori antiossidanti, quindi antinvecchiamento. Ha anche proprietà coagulanti, emostatiche, antinfiammatorie e antiallergiche. E' inoltre particolarmente efficace nel trattamento della Candida albicans.
Per l'uso dell'estratto di semi di pompelmo (che è un liquido viscoso contenente in genere il 40% di estratto puro), a causa della sua potenza, vi rimandiamo al consiglio di un terapeuta o alla lettura di un libro specifico sull'argomento, "Le virtù terapeutiche dei semi di pompelmo" di S. Sharamon e B. F. Baginski (Tecniche Nuove).
Copyright © 2001 Annalisa Antodicola
L'AUTRICE
Annalisa Antodicola
Giornalista, scrittrice e traduttrice, si occupa soprattutto di spiritualità, ma anche di cucina senza carni e di terapie naturali, argomenti sui quali ha scritto, in qualità di esperta, numerosi articoli per le maggiori testate italiane, specializzate e non.
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