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 Petizione costi di ricarica
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admin
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8hertz

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Città: Capannoli


24851 Messaggi

Inserito il - 21/11/2006 : 11:58:18  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Petizione costi di ricarica


__800.000 firme per eliminare i costi di ricarica?__


Sta circolando ancora, in una nuova variante, un appello iniziato
alcuni mesi fa, che promuove una petizione per l'abolizione di costi
di ricarica riguardanti le telefonate cellulari prepagate.

"Dal blog di Beppe Grillo", dice l'appello, " Un cittadino italiano ha
finalmente deciso che gli fa troppo male pagare la tassa di ricarica
sui cellulari e ha chiesto alla Commissione Europea l'abolizione dei
costi di ricarica che esiste """solo""" in Italia. Una di tante
innovazioni che ci rende (inconsapevolmente) poveri."

"Lo hanno preso sul serio e la Commissione Europea ha contattato
l'Authority, bastano 800.000 firme per toglierci dai piedi la tassa
sulla ricarica."

L'appello invita a firmare la petizione qui:

http://www.petitiononline.com/costidir/petition-sign.html

Purtroppo le cose stanno in realtà ben diversamente. Non basta affatto
"firmare" la petizione e raggiungere un certo numero di "firme" per
ottenere l'abolizione dei costi di ricarica. Una petizione fatta via
Internet non raccoglie firme, che hanno un valore legale: raccoglie
soltanto nominativi, che non ne hanno affatto.

Dietro questo appello-bufala, tuttavia, c'è una storia autentica che
sta producendo qualche risultato e molte polemiche. L'ha documentata
presso Aboliamoli.eu Andrea D'Ambra, lo studente che ha creato la
petizione online (che esiste realmente) ad aprile 2006 e ha inviato
parallelamente una denuncia formale alla Commissione Europea in merito
all'anomalia italiana dei costi di ricarica.

La Direzione Generale Concorrenza della Commissione Europea ha così
scritto alle autorità italiane una lettera formale, che ha indotto
l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e l'Autorità per le
Garanzie nelle Comunicazioni a svolgere una lentissima indagine
conoscitiva (PDF) ricca di cifre molto interessanti e pubblicata pochi
giorni fa:

http://www.aboliamoli.eu/DOSSIER_COMPLETO_INDAGINE_CONGIUNTA_AUTHORITY_COSTI_DI_RICARICA.pdf

(se il link si spezza su più righe, ricomponetelo oppure visitate la
versione blog di questo articolo, che contiene il link intatto)

Vista la popolarità della petizione, che ora ha superato le 700.000
adesioni (adesioni, non firme) ed è finita sulle prime pagine di
alcuni quotidiani e in varie trasmissioni radiotelevisive, molti
politici hanno fiutato l'occasione propizia per farsi belli e hanno
promesso il proprio impegno, mentre le associazioni di consumatori
hanno ingenerosamente tentato di scippare a D'Ambra il merito
dell'iniziativa.

Tuttavia, come dice lo stesso promotore, "per ora sono soltanto tante
belle parole e nulla di concreto". Le Authority confermano la validità
delle obiezioni sollevate dalla petizione e invitano a una
"rimodulazione" dei costi di ricarica, ma il loro invito per ora non
ha alcuna efficacia formale.

Sono infatti trascorsi sette mesi dall'avvio della petizione, ma in
sostanza non è cambiato nulla. I costi di ricarica ci sono ancora.
Certo la petizione fa rumore mediatico (che ha una sua utilità) ma non
fa sostanza: come si vede dalla documentazione presso Aboliamoli.eu,
la sostanza la fanno gli atti formali, come appunto la denuncia
inviata da D'Ambra alla Commissione Europea.

Tanti nomi, anche settecentomila, anche un milione, mandati via
e-mail, non hanno alcun valore legale. Non sono firme. Sono
semplicemente nomi stampati su tanti fogli di carta, perché è soltanto
questo che può generare una petizione online.

Va detto, inoltre, che esistono modi molto efficaci per abolire o
ridurre i costi di ricarica, indirettamente ma con effetto immediato,
senza aspettare mesi e mesi: usare con intelligenza il cellulare,
adottare tagli di ricarica più grandi (sui quali il costo di ricarica
incide meno), o passare all'abbonamento.

L'indagine completa sulla petizione è pubblicata qui:

http://attivissimo.blogspot.com/2006/05/petizione-costi-di-ricarica.html


Ciao da Paolo.

---------------------
Paolo Attivissimo
topone@pobox.com
www.attivissimo.net
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