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Inserito il - 28/08/2006 : 10:24:02
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Con l'Mp3 si diventa sordi
redazione ECplanet.net
La «Mp3 generation», quell'infinità di ragazzini che dalla mattina alla sera ascoltano musica con gli auricolari, rischia di diventare una generazione di giovani sordi. «Vent'anni fa, i problemi di sordità arrivavano per tutti a partire dai sessanta, settanta anni; questi ragazzi sono destinati a diventarlo intorno ai quaranta, trent'anni prima dei loro genitori». L'allarme parte da uno studio della Deafness Research Uk, secondo il quale ascoltare a oltranza musica in cuffia ad alto volume, ha la conseguenza di danneggiare in modo permanente l'udito.
La ricerca ha preso in esame il target dei ragazzini tra i 16 e i 24 anni, tra i quali il 50 per cento ha ammesso di ascoltare musica in Mp3 per più di un'ora al giorno e quasi il 20 per cento per più di 21 ore la settimana. Vivienne Michael, direttore del progetto, sottolinea preoccupata: «La maggior parte di questi ragazzi non si preoccupa assolutamente delle conseguenze di quella che è diventata un'abitudine e uno status symbol.
Ma quello che è a rischio è il loro futuro». Il 60 per cento dei giovani non intende affatto chiedersi quali effetti possa avere la musica in cuffia, ma anche se sapesse che è un'attività che fa male, non ci rinuncerebbe. Un Mp3 raggiunge tranquillamente i 120 decibel, esattamente lo stesso volume provocato dal decollo di un jet. Il troppo rumore ha l'effetto di provocare la morte di quelle cellule dell'orecchio che servono a percepire e «filtrare» i suoni.
Si tratta di cellule che sono comunque destinate ad indebolirsi e scomparire con l'avanzare dell'età ma che, con l'uso di questo strumento, subiscono un invecchiamento precoce. Ci sarebbe, dicono gli studiosi inglesi, un modo corretto di usare l'Mp3: il cosiddetto metodo del 60-60. Ovvero, non ascoltare la musica a più del 60 per cento del volume massimo e non ascoltarla per più di 60 minuti al giorno.
Autore: Cinzia Sasso Fonte: La Repubblica n.31 del 22 luglio 2006
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