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Inserito il - 23/12/2005 : 12:11:52
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Una lettera di Natale, da Swami Kriyananda
Cari amici,
il Maestro (Sri Yoganandaji) ha spesso definito la sua missione in Occidente "la seconda venuta di Cristo", per la sua opera di fusione armonica delle tradizioni spirituali dell'Est e dell'Ovest. Con l'inizio della stagione natalizia, ci vogliamo concentrare più profondamente nella grande avventura a noi riservata di vivere una vita cristiana nello stile di Dwapara Yuga.
Questo significa in parte imparare ad essere più consapevoli delle soluzioni e meno dei problemi. Essere consapevoli dei problemi non ci rende automaticamente consapevoli della loro soluzione. Bisogna certamente essere consci del problema, ma non serve indugiarvi. La consapevolezza delle soluzioni viene dall'essere al di fuori del problema, per poi ritornarvi da un livello superiore con un'ispirazione divina.
Dobbiamo quindi imparare a pensare non tanto ai dettagli di un qualsiasi problema, come, ad esempio, come far accadere qualcosa, o come fare un certo lavoro.
Fondamentalmente dovremmo chiederci: "Cos'è la prosperità? Cos'è il successo?"
La risposta è vivere in Dio e vivere per Dio.
Basta ricordarselo.
Se viviamo in Lui saremo sorpresi da come Egli riesca a prendersi cura dei dettagli. Con questo non voglio dire che dovremmo perdere il nostro senso pratico; ma, se diventiamo così presi dalle preoccupazioni, allora non riusciamo a cogliere tutte le potenziali soluzioni al di là dei dettagli.
È incredibile quanto Egli si impegnerà con voi se voi opererete consapevolmente con Lui.
Ad esempio, se voi lavorate nel campo degli affari, lavorate con il pensiero che siete un servitore di Dio, non semplicemente dei clienti.
Quando incontrate una persona qualsiasi, chiedetevi: "Come posso essere un canale affinché Dio tocchi quest'anima?"
Non pensate solo "Qual è il problema della povera e vecchia Maria e cosa possiamo fare per i suoi problemi?"
In parte c'è bisogno di questo, ma solo per stimolare il bisogno di richiedere una soluzione. Cercate di pensare maggiormente in termini positivi. Cercate di pensare "Di cosa ha bisogno questa persona?"
E di che cosa tutti hanno bisogno?
Di amore. Di gioia.
Date alle persone l'amore e la gioia che provengono da Dio: nulla di più prezioso può essere dato loro. Tutto le opere che compiamo non significano molto in confronto a questo.
Ricordate cosa disse San Giovanni della Croce:
"Un atto d'Amore Divino è più importante del lavoro di tutti monaci e le suore in tutti i monasteri e chiese".
Un atto d'Amore! Questo amore non deve essere da un ego a un altro ego, ma da anima ad anima, da Dio a Dio. Viviamo in questa coscienza nel prossimo anno.
Facciamo di questo Natale l'inizio di una vita più ricca di amore divino, di amore di Dio. Non abbassiamolo solo al livello umano, a meno che non sia per ispirare in quel livello umano l'amore per il Divino.
Buon Natale a tutti voi!
Swami Kriyananda
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