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Inserito il - 17/10/2005 : 11:17:15
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Credito Skype; zio Bill paga 243 euro; Messenger a pagamento; Bonsaikitten vendicato; Attenti ai venditori di .eu; e altro
by Paolo Attivissimo
__Skype e avvisi di credito: aggiornamento___
Come segnalato da vari lettori dopo il mio articolo sulla scadenza del credito Skype per chi non lo usa per 180 giorni, la scadenza è indicata nella pagina Web dell'account Skype, ma per vederla occorre accedere al proprio account. Occorre insomma un gesto attivo da parte dell'utente, mentre sarebbe più semplice e trasparente che se ne incaricasse Skype.
Un lettore segnala inoltre che le versioni Windows e Linux di Skype successive alla 1.2 visualizzano un avviso di imminente scadenza del credito. Infine, l'Help di Skype chiarisce il meccanismo della scadenza: il credito scade dopo 180 giorni di inattività e viene riportato a 180 non appena si stabilisce con successo una chiamata SkypeOut, ma ci possono volere fino a 10 giorni perché le informazioni di scadenza vengano aggiornate. Questo spiegherebbe perché molti mi hanno segnalato di aver usato il traffico prepagato ma di non aver visto aggiornarsi il periodo di validità.
Sono misure probabilmente in linea con il mercato (e anzi superiori a quelle di certi operatori cellulari, piene di scadenze ben poco evidenti), ma è molto facile inimicarsi gli utenti, specialmente in un settore dove è facilissimo cambiare fornitore. Io continuerò a usare Skype perché funziona: lo scopo del mio articolo era semplicemente segnalare una clausola che poteva essere sfuggita a molti. Ho aggiornato l'articolo:
http://attivissimo.blogspot.com/2005/10/attenti-skype-che-si-mangia- il-credito.html
Link breve: http://tinyurl.com/8onjk
__Bill Gates ti paga se inoltri: la "garante" smentisce__
Sta ancora impazzando la bufala dell'appello secondo il quale inoltrando un certo messaggio, zio Bill e AOL pagheranno 243 euro per ogni inoltro. L'appello gira anche in una versione apparentemente autenticata dall'Agenzia delle Entrate, nella persona della "Dott.ssa Rosanna Grauso - Ufficio di Roma 2 - Area Controllo - Team 2 Assistenza Legale – Contenzioso Tributario", che nell'appello è citata includendo anche i suoi di numeri di telefono e il suo indirizzo di e-mail lavorativo (che non riporto qui come misura antispam).
L'11/10/2005 ho ricevuto dalla Dott.ssa Grauso questa smentita:
"Mio malgrado, e non so come, sono stata coinvolta in una sorta di catena elettronica avente ad oggetto l'email a cui si riferisce la quale non è assolutamente partita da me, né dall'Agenzia e che non contiene assolutamente informazioni veritiere (come sicuramente, dal tenore letterale del testo ne è dato desumere!). PER FAVORE, LO FACCIA PRESENTE A CHI LE HA INVIATO L'EMAIL E A COLORO AI QUALI L'ABBIA EVENTUALMENTE INOLTRATA LEI! Grazie per la collaborazione."
E' possibile che la Grauso abbia ricevuto e inoltrato l'appello dal proprio posto di lavoro e che il programma di e-mail abbia apposto automaticamente le sue coordinate in calce all'inoltro, come capita molto spesso. In ogni caso, la "firma" della Grauso in calce all'appello non lo conferma in alcun modo.
Tutti i dettagli di quest'appello, comprese le sue origini come burla, sono nell'apposita indagine antibufala:
http://www.attivissimo.net/antibufala/billgates_ti_paga/ billgates_ti_paga.htm
Link breve: http://tinyurl.com/9fl4t
__Antibufala: Messenger a pagamento dal primo novembre?__
C'è in giro un appello secondo il quale MSN Messenger diventerà a pagamento dal prossimo 1 novembre: per far cambiare idea a zio Bill, tuttavia, basterebbe mandare l'appello ad almeno 18 dei propri contatti su MSN.
Il testo che gira è grosso modo questo:
"Il primo novembre dovremo pagare per usufruire di msn messenger e per usare i nostri account hotmail,a meno che non mandiamo questo messaggio al almeno 18 persone della nostra lista!non e' uno scherzo,controllate su www.msn.com una volta mandati i messaggi, la vostra icona di msn (l'omino) diventera' blu. copiate e incollate il messaggio ai vostri contatti per favore!"
L'appello invita ad andare a controllare su Msn.com, ma il sito non dice nulla in proposito, come si può notare cercando le parole-chiave dell'appello in Msn.com. Nessun risultato neppure usando le parole- chiave della versione inglese di quest'appello:
"On the first of november, we will have to pay for the use of our MSN and email accounts unless we send this msg to at least 18 contacts on your contact list. It's no joke if you don't belive me then go on the site (www.msn.com) and see for yourself. Anyways once you've sent this message to at least 18 contacts. your msn dude will become blue. please copy and paste dont't forward cos people wont take notice otherwise."
Si tratta infatti di una vecchia bufala alla quale viene periodicamente cambiata la data di scadenza: se ne trovano versioni risalenti addirittura al 2001 su Snopes.com. La versione italiana con i 18 contatti mi è stata segnalata la prima volta a fine luglio 2005 e in quell'occasione la scadenza era agosto 2005. Scadenza ovviamente passata senza che MSN sia diventato un servizio a pagamento.
Non ci sono dubbi: è una bufala. Zio Bill non decide se far pagare o meno per un servizio in base al numero di inoltri di quest'appello. E' possibile che alcuni servizi di MSN diventino in futuro a pagamento, ma la decisione non dipende da una raccolta di "firme".
Non ci credete? Accomodatevi: provate a mandare l'appello ad almeno 18 persone. Se sopravvivete al bombardamento d'insulti di quelli che vi dicono di essere meno ingenui e cocciuti, guardate se la vostra icona di MSN diventa blu.
__La vendetta dei Bonsaikitten___
Ricordate l'appello-bufala per i gatti allevati in bottiglia? Be', i gatti si sono presi la rivincita. Un gatto ha allevato un bambino dentro una bottiglia, e il bambino sembra non gradire. L'inconfutabile prova fotografica è qui:
http://attivissimo.blogspot.com/2005/10/la-vendetta-dei- bonsaikitten.html
Link breve: http://tinyurl.com/bf2dl
__Webcam__
Dopo mesi di inattività, adesso che mi sto lentamente stabilendo nella nuova casa, ho finalmente ricollegato la webcam. Non è accesa perennemente, ma ci sto lavorando. Ne trovate un'immagine nella pagina principale del blog, sulla destra. Cliccandovi sopra verrete portati a una pagina che si auto-aggiorna ogni due minuti. Astenersi impressionabili.
__Il vostro messaggio nello spazio insieme a James "Scotty" Doohan__
Le ceneri di James Doohan, l'indimenticato Scotty di Star Trek, vanno nello spazio. Con esse viaggeranno anche i vostri messaggi, che potete lasciare nell'apposita pagina del sito della Space Services Inc., che gestisce il lancio (previsto per metà dicembre 2005):
http://www.nameastarspacelaunch.com/doohan_message.asp
I messaggi saranno messi su un chip a bordo del razzo Falcon I e resteranno in orbita, insieme alle ceneri, per qualche decina d'anni prima di rientrare sotto forma di stella cadente.
Il giorno prima del lancio si terrà una cerimonia pubblica di commemorazione allo Space Endeavor Center, presso la base militare Vandenberg in California. Difficile andarci, ma come dice la vedova, Wende C. Doohan, se non potete venire, guardate verso il cielo il giorno del lancio e sappiate di condividere una commemorazione mondiale per James “Scotty” Doohan.
Ho avuto il piacere di incontrare vari membri del cast di Star Trek, ma non Doohan. Peccato: tutti concordano nel ricordarlo come persona assolutamente priva di atteggiamenti da star, cordiale e sempre disponibile con i fan.
__Antispam, attenti a chi vende già i dominii .eu__
Si possono fare i milioni (di euro) con lo spam? Sì, ma poi finisce male. La BBC riferisce che Peter Francis-Macrae, è risultato essere uno dei peggiori spammer del Regno Unito. Le sue attività illegali gli hanno fruttato un milione e mezzo di sterline (circa 2,2 milioni di euro), prima di finire in tribunale per aver lanciato minacce di morte quando la polizia ha iniziato a stringere il cerchio intorno alle sue operazioni online:
http://news.bbc.co.uk/1/hi/technology/4334948.stm
Francis-Macrae era uno spammer un po' particolare. Invece di vendere Viagra falso o Rolex-patacca, fingeva di avere un servizio dall'aria molto più legittima: la registrazione di dominii Internet con il suffisso .EU. Spammava le aziende offrendosi come intermediario per questa registrazione, piuttosto ghiotta per le aziende europee che vogliono stabilire una presenza transnazionale online. Solo che i dominii .EU non sono ancora in vendita.
Lo spammer diceva di avere un centro elaborazioni all'avanguardia nel cuore di Londra, ma in realtà operava da una comunissima abitazione nel Cambridgeshire.
Questo caso ribadisce che è essenziale, per evitare di essere truffati, smettere di fidarsi del primo nome che si incontra in Rete. E' facilissimo mettere in piedi su Internet una "vetrina virtuale" che conferisce un'aria di assoluta rispettabilità, dietro la quale c'è il nulla (o peggio). Il fatto di avere un sito Web non significa niente.
Oltretutto ricevere un'offerta non richiesta avrebbe dovuto mettere in allarme: e poi dovrebbe essere prassi comune prendere informazioni sui propri fornitori. Ma quando c'è di mezzo la Rete, chissà perché, le abitudini e il buon senso volano fuori dalla finestra.
Ciao da Paolo.
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.- (C) 2005 by Paolo Attivissimo (www.attivissimo.net).
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