[AmadeuX BiblioForum]
Clicca qui per andare al sito di Audioterapia, Musica ed elementi subliminali benefici
23/09/2025 - 21:46:51
    [AmadeuX BiblioForum]                                     Ip: 216.73.216.10 - Sid: 261349374 - Visite oggi: 36207 - Visite totali: 65.824.334

Home | Forum | Calendario | Registrati | Nuovi | Recenti | Segnalibro | Sondaggi | Utenti | Downloads | Ricerche | Aiuto

Nome Utente:
Password:
Salva Password
Password Dimenticata?

 Tutti i Forum
 Network NEWS
 NOVITA' by AmadeuX network
 Il gioco d'azzardo come una droga
 Nuova Discussione  Rispondi alla discussione
 Versione Stampabile Bookmark this Topic Aggiungi Segnalibro
I seguenti utenti stanno leggendo questo Forum Qui c'è:
Autore Discussione Precedente Discussione n. 3301 Discussione Successiva  

admin
Webmaster

8hertz

Regione: Italy
Prov.: Pisa
Città: Capannoli


24851 Messaggi

Inserito il - 11/01/2005 : 13:50:28  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Il gioco d'azzardo agisce sul cervello come una droga

Da Italiasalute.it


Lunedì 10 Gennaio 2005, 20:44

In coloro che più facilmente diventano vittima dei giochi d'azzardo, fino a dilapidare interi patrimoni, sono presenti meccanismi cerebrali simili a quelli presenti in coloro che tendono a cadere nella dipendenza da eroina e cocaina. Lo dimostra uno studio condotto da Christian Büchel, dell'universita' Krankenhaus Eppendorf di Amburgo, e pubblicato su 'Nature Neuroscience'. Secondo la ricerca, il vizio del gioco e' associato a una minore reattività di un'area cerebrale chiamata nucleo striato ventrale, situato nella profondità nel cervello. Nei giocatori incalliti, così come nei tossicodipendenti, lo striato lavora a ritmo ridotto. Si tratta di un'anomalia che indagini precedenti avevano gia' osservato anche nel cervello delle persone tossicodipendenti. Büchel ha spiegato come il nucleo striato sia la parte del cervello da cui partono gli impulsi nervosi che attivano il cosiddetto 'circuito di ricompensa'.

Il fatto che questo nucleo reagisca in maniera più debole agli stimoli potrebbe essere il motivo per cui giocatori e tossicodipendenti siano attratti dai loro vizi o dipendenze, il gioco d'azzardo o le droghe.
La ricompensa, rappresentata rispettivamente dalla vittoria al gioco e dall'assunzione di sostanze stupefacenti rappresenterebbero dei 'super-stimoli', in grado di compensare la 'pigrizia' dello striato. Secondo lo scienziato il gioco d'azzardo può essere considerato una forma di tossicodipendenza non basata sulle droghe ma proprio su un meccanismo diverso di soddisfazione di un bisogno di ricompensa.
Uno studio pubblicato qualche mese fa e condotto dall'Università di Zurigo mostrava come la vendetta, ancorché servita fredda, è una sensazione in grado di procurare quel senso di soddisfazione che qui abbiamo definito ''ricompensa''.

Per ulteriori notizie consulta Italiasalute.it

---

Cervello: Studio Tedesco, Il Gioco d'Azzardo e' Come La Droga

http://it.news.yahoo.com/050110/201/32k0v.html

Amburgo, 10 gen. (Adnkronos Salute) - Il gioco d'azzardo e' come la droga. La dipendenza da tombola, poker e roulette e quella da eroina e cocaina dipenderebbero infatti da meccanismi cerebrali simili. Lo dimostra uno studio tedesco pubblicato su Nature Neuroscience'. Secondo la ricerca, il vizio del gioco e' associato a una minore reattivita' di un'area cerebrale chiamata nucleo striato: un'anomalia che indagini precedenti avevano gia' osservato anche nel cervello delle persone tossicodipendenti. L'autore Christian Büchel, dell'universita' Krankenhaus Eppendorf di Amburgo, spiega che 'lo striato e' la parte del cervello da cui partono gli impulsi nervosi che attivano il cosiddetto circuito di ricompensa'. E il fatto che questo nucleo risponda debolmente agli stimoli potrebbe essere il motivo per cui giocatori e tossicodipendenti sono attratti, rispettivamente, dall'azzardo e dalle droghe''.

In altre parole, per queste persone la vittoria e l'assunzione di sostanze stupefacenti rappresenterebbero dei super-stimoli', in grado di compensare la pigrizia' dello striato. 'La scoperta - sottolinea lo scienziato - suggerisce dunque che il gioco d'azzardo puo' essere considerato una forma di tossicodipendenza non basata sulle droghe''. I ricercatori tedeschi hanno confrontato due gruppi, uno composto da 12 giocatori d'azzardo e l'altro da 12 volontari di controllo, mentre partecipavano a un gioco di carte in cui potevano vincere del denaro. Per visualizzare l'attivazione delle aree cerebrali durante il gioco e' stata utilizzata la risonanza magnetica funzionale. Ai componenti dei due gruppi veniva chiesto di scommettere sul colore, rosso o nero, di alcune carte coperte. Se indovinavano, vincevano un euro. I dati raccolti hanno rivelato che la parte centrale del nucleo striato dei giocatori d'azzardo veniva attivata dalle vincite con un'intensita' molto minore a quella osservata nei controlli. Inoltre, le difficolta' di attivazione dello striato erano ancora piu' evidenti nei giocatori incalliti', che tendevano a ricadere frequentemente nel vizio. (Red-Pac/Adnkronos Salute)

  Discussione Precedente Discussione n. 3301 Discussione Successiva  
 Nuova Discussione  Rispondi alla discussione
 Versione Stampabile Bookmark this Topic Aggiungi Segnalibro
Vai a:



Macrolibrarsi


English French German Italian Spanish


[AmadeuX BiblioForum] © 2001-2025 AmadeuX MultiMedia network. All Rights Reserved. Torna all'inizio della Pagina