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Inserito il - 11/02/2016 : 11:41:23
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La musica fa dimagrire: ecco la scoperta di uno scafatese
di DOMENICO GRAMAZIO
Anche la musica aiuta a stare a dieta. A confermarlo è Francesco Santonicola, nutrizionista e compositore di Scafati.
Il “condimento musicale“ si chiama sonic seasoning ed è il “trucchetto” sonoro che serve per influenzare le papille gustative (e tagliare gli zuccheri). Così la musica cambia il sapore di quello che mangiamo. “Le note gravi esaltano i sapori amari, quelle alte il dolce, come dimostrano alcuni esperimenti scientifici. Questa scoperta, potrebbe aiutare anche nelle diete sostituendo a sale, zucchero e grassi, il “sapore” di un’atmosfera suggestiva. Secondo Charles Spence, psicologo alla Oxford University e tra gli autori dello studio, si può arrivare a rendere un piatto il dieci per cento più dolce o più salato attraverso una melodia musicale”, ha detto Santonicola.
Il test sul “condimento musicale” degli alimenti lo ha fatto la giornalista inglese Amy Flaming e lo racconta in un post sul sito del Guardian, spiega che è una sensazione curiosa perché le sembra che il cioccolato abbia un sapore diverso, dice che i suoni non influiscono solo sul suo cervello, ma cambiano completamente la percezione del gusto. Seduta al suo tavolo di cucina e mangiando cioccolato in nome della scienza ha cercato di capire se è vero che, se ascoltando un suono grave, la consapevolezza del gusto si restringe alla parte posteriore della lingua e si concentra sugli elementi amari del cioccolato. Quando invece si passa ad una frequenza elevata, si spalancano le porte alla dolcezza e tutta la bocca viene avvolta da un sapore zuccherino.
“Gli ultimi anni”, ha continuato il dottore Santonicola, “hanno visto un boom di ricerche in questo settore. Il suono è l’ultima frontiera nella presentazione del cibo. I ristoranti si arrovellano sul menu, sulle stoviglie, sull’arredamento e l’illuminazione, eppure spesso non dedicano nemmeno un pensiero al sottofondo musicale che accompagnerà i piatti. Tuttavia, ora che stiamo iniziando a capire la relazione tra il gusto e il suono, la musica sembra destinata ad avere un ruolo importante anche nel mondo del cibo. Una nota industria produttrice di gelati la Ben & Jerry, per esempio”. ha ribadito il nutrizionista scafatese, “sta valutando una gamma sonora di gusti di gelato, con i codici QR sulle vaschette che permetteranno di ascoltare, attraverso i cellulari, i suoni più adatti ad accompagnare proprio quel gusto. Alcuni tipi di musica, come il Jazz, sono in grado di rendere speciale anche il cibo più normale. L’effetto è più marcato con latte e cioccolato.
Lo studio mostra che a seconda del tipo di musica che possiamo ascoltare in sottofondo mentre stiamo mangiando, può cambiare la percezione del gusto di un cibo”.
da metropolisweb.it
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