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 Google leggerà nel pensiero
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Inserito il - 29/01/2014 : 11:23:02  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Google leggerà nel pensiero

un team all'opera per prevedere i bisogni dell'utente

Acquistata una società londinese che in gran segreto stava sviluppando programmi di intelligenza artificiale

di Deborah Ameri

Un giorno il computer che usiamo per lavorare e frequentare i social network sarà in grado di leggerci nel pensiero. Quel giorno è più vicino adesso che Google ha acquistato per quasi mezzo miliardo di euro la DeepMind Technologies, una società londinese che in gran segreto sta sviluppando programmi di intelligenza artificiale. L'acquisto è il più dispendioso che il gigante del web ha portato a termine in Europa. E pensare che la DeepMind non produce nessun utile, non ha alcun prodotto pronto da vendere ed è stata fondata solo nel 2012 dal londinese Demis Hassabis, 37 anni.

GENIO PRECOCE
Ex bambino prodigio, ex campione di scacchi mondiale, creatore di videogame, neuroscienziato. In poche parole: un genio. «Ha il cervello più grande di un pianeta», dicono quelli che lo conoscono. Ossessionato dall'intelligenza degli uomini e da quella delle macchine, Hassabis ha fondato la sua compagnia con un obiettivo preciso: creare computer che pensano come il cervello umano e software che sono in grado di imitarlo.

Sulla DeepMind si sa pochissimo. Il sito internet è formato da una sola pagina, con poche righe sui fondatori (oltre ad Hassabis, Shane Legg e Mustafa Suleyman). Si pensa abbia una cinquantina di dipendenti e che sia già riuscita a creare computer in grado di giocare a un videogame come farebbe un essere umano: solo osservando lo schermo.

COME UNA SFERA DI CRISTALLO
Tra gli investitori della prima ora ci sono stati il patron della Tesla Motors, Elon Musk, uno dei primi finanziatori di Facebook, Peter Thiel, e il giovane inglese Nick D'Aloisio che lo scorso anno ha venduto a Yahoo, per 23 milioni di euro, la sua applicazione Summly (che riassume notizie prese dal web). Secondo il sito The information anche Facebook ha tentato di acquisire DeepMind, ma poi è stato battuto da Google che ha accettato di sottoscrivere un protocollo etico per non abusare dell'intelligenza artificiale. Ma sarà possibile? L'intento del colosso di Mountain View è chiaro. Essere in grado di leggere nella mente delle persone per offrire loro quello di cui hanno bisogno prima ancora che digitino sulla tastiera. Google diventerà una sfera di cristallo capace di predire quali informazioni l'utente necessita in un preciso momento. È per questo che la società ha creato un team che si occupa solo di intelligenza artificiale, al quale faranno capo i dipendenti di DeepMind, i cui uffici rimarranno però a Londra.

«Siamo davvero felici di fare parte di Google - ha dichiarato al Times Hassabis -. Questa partnership ci permetterà di rafforzare la nostra missione di sfruttare il potere cognitivo delle macchine». Google ha confermato l'acquisizione ma non la cifra di mezzo miliardo di euro. A soli 37 anni l'ex genio degli scacchi può aggiungere al suo curriculum anche il titolo di milionario. Hassabis si è diplomato a 16 anni ma a 15 aveva già cominciato a creare videogame. Poi sono arrivate, senza sforzo la laurea a Cambridge in scienze informatiche e il dottorato in neuroscienza cognitiva. Oggi è uno dei massimi esperti di artificial intelligence.

Mercoledì 29 Gennaio 2014 - 09:56

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