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Inserito il - 04/11/2003 : 20:17:21
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Matrix, l'attesa è finita
http://www.cinematografo.it/it/657456.html
Conto alla rovescia per il terzo e ultimo capitolo della saga. Da domani nelle sale di tutto il mondo.
04/11/2003
Conto alla rovescia per Matrix Revolutions. Esce domani nei cinema di tutto il mondo il terzo capitolo della trilogia ideata dai fratelli Larry e Andy Wachowski e interpretata da Keanu Reeves, Carrie-Ann Moss, Laurence Fishburne e Monica Bellucci. L'uscita in contemporanea mondiale di un film non è certo una novità, ma per il lancio di quest'ultimo e attesissimo episodio, la Warner Bros. ha adottato una strategia promozionale senza precedenti: Matrix Revolutions arriverà nelle sale di 80 paesi e 107 regioni del mondo alla stessa ora, ma per effetto del fuso orario se da noi l'ora "x" scatterà alle 15, quindi in coincidenza con il tradizionale primo spettacolo, a Los Angeles i fan dovranno mettersi in fila già dalle 6 del mattino, mentre a Tokyo bisognerà pazientare fino alle 23. A New York spetta la palma dell'iniziativa più originale: sul Jumbo Tron di Times Square è stato posizionato un timer per il conto alla rovescia sincronizzato alle 8:45, un quarto d'ora prima dell'apertura delle sale in tutta la East Coast. Senza precedenti le previsioni d'incasso. Se Matrix Reloaded era arrivato a guadagnare nei primi quattro giorni di programmazione 166 milioni di dollari, per Matrix Revolutios le stime si aggirano intorno ai 200 milioni di dollari complessivi per i primi cinque giorni di presenza nelle sale. Una cifra che consentirà allo studio hollywoodiano di recuperare, in un solo colpo, i costi di produzione del film (110 milioni di dollari) e l'intero budget stanziato per la sua promozione (oltre 100 milioni di dollari).
Matrix Revolutions inizia esattamente dove finiva il precedente. E' in corso la battaglia tra gli Umani, decisi a difendere ad ogni costo l'ultimo angolo di Terra rimasto nelle loro mani (la roccaforte di Zion), e le Macchine, responsabili della creazione del mondo virtuale di Matrix e ora padrone assolute del Pianeta. Il film si apre mostrando Neo (Keanu Reeves) in coma, vegliato da Trinity (Carrie-Ann.Moss). Ma il coma è solo apparente perché Neo sta vagando in un mondo metafisico, una sorta di Limbo, in cui è finito dopo la rivelazione che l'Uno è solo un altro sistema di controllo inventato dagli architetti di "Matrix". E così tra combattimenti spettacolari e Persephone (Monica Bellucci) pronta a salvare ancora una volta Neo, il protagonista si trova faccia a faccia con il Male assoluto incarnato in Smith, un programma ribelle, un virus, sfuggito al controllo delle Macchine, che ha contagiato Matrix e che rischia di invadere con il suo esercito di replicanti anche il mondo reale. E nello scontro tra Neo e Smith che emergono alcuni degli aspetti più curiosi e innovativi di questo terzo capitolo.
Matrix Revolutions ancor più dei capitoli precedenti è intriso di riferimenti religiosi che rimandano all'avvento del Messia e al suo sacrificio per la salvezza degli uomini. Che Neo fosse considerato una sorta di nuovo Salvatore è cosa nota. Ma in questo terzo capitolo della saga Neo arriva al punto di sacrificare la propria vita per il bene dell'umanità e il suo sacrificio è testimoniato da una Croce di luce che si disegna sul suo corpo nel momento stesso in cui "Tutto è compiuto", come ricorda il "entita" che domina sulle Macchine e che ha accettato di concedere la Pace al popolo di Neo in cambio dell'eliminazione di Smith. Il finale (che non riveliamo) lascia presagire possibili futuri sviluppi, ma la saga non avrà un altro sequel. "La storia finisce qui e non ci sarà un altro episodio" assicura, per la delusione di tutti i fan della trilogia, il produttore Joel Silver.
(La redazione)
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MATRIX REVOLUTION
http://www.primissima.it/opinioni/articolo.html?tabella=schede_film&id-articolo=800
Se è vero, come si proclama solennemente in Matrix Revolutions, che "tutto quello che ha un inizio ha una fine", applicando al film stesso questa massima che sarebbe certamente piaciuta a Catalano e a Marzullo, si potrebbe desumere che la fortunata trilogia dei fratelli Wachowski sia giunta all'epilogo. E invece, molto probabilmente, non sarà così: il finale aperto, che per ovvi motivi non sveliamo, lascia prevedere ulteriori possibili sviluppi.
L'antagonista principale sconfitto e debellato (distrutto?), il deuteragonista sacrificato per amore e per la causa, gli obiettivi pratici raggiunti in extremis, ma tutt'altro che definitivi, gli ideali utopistici che tornano realizzabili: ecco la base di partenza dei nuovi episodi che dovranno però operare uno sforzo finanziario esponenziale per continuare l'ulteriore aggiornamento tecnologico degli effetti visivi e soprattutto della sceneggiatura.
Mentre gli scrittori sono già all'opera, vediamo se questo terzo episodio delle avventure di Neo e co. rispetterà le previsioni della vigilia. L'uscita mercoledì 5 novembre, in contemporanea nelle sale di tutto il mondo, ha avuto lo scopo di far aumentare l'attesa per l'evento planetario, e inoltre di sfruttare al massimo la curiosità dei giovanissimi e degli appassionati del genere per realizzare già la prima settimana quegl'incassi che costituirebbero il necessario viatico al successo commerciale.
Nelle ultime sequenze di Reloaded abbiamo lasciato Neo in uno stato comatoso, sospeso in una sorta di limbo tra Zion e Matrix. Intanto, gli abitanti del sottosuolo cercano strenuamente di difendersi dall'attacco delle macchine, anche se il pericolo più consistente è costituito dall'agente Smith, il quale ha infiltrato un traditore tra le fila dei resistenti e dispone di poteri in grado di distruggere sia il mondo reale che quello virtuale.
Neo, avendo superato non senza danni le insidie preparategli dal terribile avversario, raccoglie le ultime indicazioni dell'Oracolo nella consapevolezza che essa potrebbe rivelarsi un'altra proiezione mistificante del grande schema di Matrix, e riesce a penetrare, con l'amata Trinità, nella Città delle Macchine, dove negozierà la pace, condizionata però dall'eliminazione di Smith. Si prepara così, un duello di dimensioni titaniche tra due contendenti dotati di facoltà assolutamente straordinarie…
In una complicatissima miscela di videogame e fumetto, iperrealismo e visionarietà, viaggio dantesco e teoria neo-evoluzionista, la saga di Matrix pone al centro dell'ipotesi sul futuro prossimo venturo, lo scontro tra l'uomo e la macchina, tema che si avvia a guidare il concetto di science fiction sui binari di una tecnologia spinta ai massimi livelli della fantasia e di una speculazione filosofica ancor più orientata verso l'astrazione metafisica.
In questa ubriacatura di cinema virtuale, che raggiunge i suoi highlights nella fenomenale descrizione di Zion, tenacemente difesa da un suggestivo esercito di creature meccanizzate nella battaglia decisiva contro le Sentinelle e gli Scavatori, armi micidiali di una Città delle Macchine raffigurata altrettanto magistralmente, Keanu Reeves appare talmente attratto dalla meditazione su realtà e identità, da annullarsi, quasi, nel personaggio di Neo.
Altrettanto importante ci sembra l'impegno interpretativo manifestato dall'intero cast, con l'eccezione della sempre più esornativa Monica Bellucci, la quale, nell'unica brevissima battuta pronunciata in Revolutions, equivalente al rituale "il pranzo è servito", riesce a suscitare il solo momento di fragorosa ilarità da parte di tutta la platea della stampa intervenuta all'affollata proiezione in anteprima.
CLAUDIO LUGI
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Matrix rimarra per sempre il più emblematico film di fantascienza di questo nuovo millennio,ma rappresenta anche ciò che è la realtà di questo mondo, dove tutti siamo apparentemente illusi che tutto vada per il meglio, perchè c'é Qualcuno che così vuol farci credere,accecando le nostre menti, ma la Verità è un altra, siamo sull'orlo dell'autodistruzione e la salvezza potrà venire solo da chi è morto per noi 2000 anni fà.
abaddon
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