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 Kuwait: microcredito per ricchi
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admin
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8hertz

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Città: Capannoli


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Inserito il - 08/07/2011 : 11:17:02  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Kuwait: microcredito per ricchi

Basta un’idea per diventare ricchi: è questo il punto di vista dei giovani kuwaitiani di buona famiglia, che possono contare sull’appoggio del loro ricchissimo governo per lanciare nuove e più o meno innovative attività imprenditoriali. C’é chi decide di buttarsi in ristoranti etnici, chi inizia a produrre inviti matrimoniali, chi apre un piccolo supermercato, certo di poter contare sul sostegno dell’agenzia governativa Kuwait Small Developments Project Company. Che infatti non si tira mai indietro, e o paga uno stipendio forfettario di 1.500 dollari per permettere al giovane imprenditore di sostenere le spese di avviamento dell’ufficio e dell’attività, senza pesare sulla famiglia, oppure anticipa fino all’80% della cifra necessaria per coprire i costi di un locale o di un’azienda, senza chiederli indietro con gli interessi.

Il Kuwait è uno dei paesi con il più basso tasso di disoccupazione al mondo, anche perché chiunque voglia un lavoro può chiederlo al governo, sempre pronto a procurarne uno, a tutti. Tuttavia, dopo essersi reso conto che questa pratica ha scoraggiato le ambizioni imprenditoriali di tanti e ha riempito gli uffici pubblici di personale che, quotidianamente, ha ben poco da fare proprio perché troppo numeroso, il paese ritiene sia arrivato il momento per aiutare in tutto e per tutti i giovani a realizzare i propri sogni. Non solo: la maggioranza delle attività imprenditoriali in Kuwait è gestita soprattutto da espatriati, altro valido motivo per aumentare il numero di lavoratori autonomi locali.

Dal punto di vista della forza lavoro, ottenere un impiego statale o dedicarsi a un’attività autonoma porta con se’ lo stesso livello di rischio, perché se la neo-azienda va male, come succede oggi nel 60% dei casi, è comunque il governo a pagarne il conto. Inoltre, visto che la maggior parte dei kuwaitiani ha iniziato ad approfittare dei fondi offerti dal governo per aprire bar, ristoranti e piccoli negozi, di fatto questa pratica sta migliorando giorno dopo giorno l’offerta commerciale complessiva del paese. E i neo imprenditori che riescono ad avere successo non solo sono in grado di restituire l’intera somma avuta in prstito, ma anche di espandere l’attività.

claudia astarita

blog.panorama.it

Lunedì 4 Luglio 2011
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