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Inserito il - 23/06/2010 : 12:53:49
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Censurare INTERNET: lo fanno i Cinesi perchè noi no?
22 giugno 2010
“Se lo fa la Cina: Perché non possiamo farlo noi?”
Il Senatore Joe Lieberman, coautore di un disegno di legge che darebbe al Presidente Obama una “opzione killer” per oscurare parti di Internet, ha cercato di rassicurare ieri gli spettatori della CNN, su come fossero artificiose le preoccupazioni relative alla regolamentazione governativa sulla libertà di parola
Ma è riuscito a produrre più allarmismo citando la Cina, un Paese che censura il dissenso online contro lo stato, come il modello a cui gli Americani devono paragonarsi.
Lieberman ha nuovamente richiamato “la sicurezza informatica” quale motivazione dietro il disegno di legge e ha cercato di attenuare le preoccupazioni dei critici. “Ai miei amici in internet dico: “rilassatevi”. Date un'occhiata al disegno di legge. Il punto è che dobbiamo proteggere il nostro Paese - ha detto.
Tuttavia, la scelta di Lieberman di fare quel paragone per giustificare la necessità del disegno di legge, serve solo ad aumentare le preoccupazioni sul fatto che il governo stia perseguendo la libertà di parola.
“Proprio ora in Cina, il governo può scollegare parti di internet in caso di guerra ed abbiamo bisogno di avere questo anche qui”, ha detto Lieberman (PS: il destino si accanisce, il suo cognome significa: “caro, amorevole uomo”…. Ndt)
Il riferimento del senatore alla Cina è una eloquente rivelazione di ciò che il programma sicurezza cybernetica è veramente. Una simile presa sui sistemi Internet ha ben poco a che fare con la “guerra”, piuttosto a molto a che fare con il voler silenziare tutto il dissenso contro lo stato. La censura Internet cinese è imposta attraverso una lista nera governativa e centralizzata, di qualsiasi sito web che contenga critica allo stato, porno, o qualsiasi altro contenuto ritenuto inadatto dalle autorità
Ogni volta che si tenta di visitare un sito Web, si viene ridiretti attraverso il firewall di governo, causando spesso lunghi ritardi e paralizzando la velocità.
La Cina ha esercitato il suo potere di oscurare internet: ciò che vuole introdurre Lieberman in USA, in tempi politicamente sensibili per contenere il flusso di informazioni sugli abusi e atrocità del governo.
Durante I disordini antigovernativi del Luglio 2009, il governo cinese oscurò completamente internet, per giorni, in tutta la regione del nordovest Xinjiang. Allo stesso modo, l’accesso a Internet in parti del Tibet è ristretto di routine, come parte degli sforzi del governo per neutralizzare i disordini.
Anche siti importanti come Twitter, Google e You Tube sono stati oscurati dalle autorità cinesi, sia temporaneamente che permanentemente. I siti di notizie in Cina, richiedono al visitatore di registrare la sua vera identità se vuole lasciare commenti. Questa abolizione di anonimato viene usata per congelare la libertà di parola, evitando al visitatore di esercitare critiche sullo stato, per paura di essere rintracciato dalle autorità.
Ma le autorità cinesi ora sono andate oltre alla “lista nera” di siti vietati, istituendo una “lista bianca” di siti consentiti: una mossa che potrebbe mettere off-limits molti siti internet ai Cinesi”. Siti che non si fossero preregistrati al governo, verrebbero totalmente bloccati a tutti i visitatori internet, intendendo con questo anche milioni di siti innocui.
Lo stesso Presidente Obama ha criticato la censura cinese di internet, come un impedimento al libero flusso di informazioni … ed ora Lieberman vuole dare ad Obama simili poteri.
(…) La vera intenzione dietro il controllo di Internet da parte del governo è sempre stata quella di strangolare e soffocare gli sfoghi dei media indipendenti.
Autore: Paul Joseph Watson / Fonte originale: prisonplanet.com / Sintesi e traduzione a cura di: Cristina Bassi / Fonte: thelivingspirits.net
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