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 Grillo critica i piani di salvataggio di Grecia
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Inserito il - 13/05/2010 : 10:59:29  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Beppe grillo critica i piani di salvataggio di Grecia e Europa

12 maggio 2010

Per il comico genovese e leader del Movimento politico 5 Stelle il concetto stesso di emettere debito, da parte degli Stati, è una follia. “Creare il debito è da sciagurati, venderlo è metafisico, comprarlo è da folli”.

Questa, in sintesi, la posizione di Grillo, che ce l'ha soprattutto con quei governi, tra cui quello italiano, che stanno alimentano debito pubblico e speculazioni in Europa. “C'è qualcosa di diabolico nell'emissione di debito e nel suo contagio. La creazione del debito è fuori dal controllo dei cittadini. Tremorti (Grillo, con questo soprannome, intende parlare del ministro dell'economia Tremonti ndr), ad esempio, ha indebitato nell'ultimo anno gli italiani per un centinaio di miliardi, senza chiedere niente a nessuno. Poi ha rivenduto il debito in parte agli italiani che aveva indebitato e in parte lo ha distribuito in giro per il pianeta. La forza del debito è nella apparente sicurezza dei titoli di Stato, è un totem: lo Stato non può fallire. Questa credenza popolare permette agli Stati di vendere il loro debito e quindi di continuare a indebitarsi. Se lo Stato fallisce si perde di solito tutto il capitale investito in un colpo solo attraverso la ristrutturazione del debito, una definizione soave che lascia il sottoscrittore in mutande”.

Grillo, in questo caso, si riferisce a casi come quello dell'Argentina, che in effetti nel 2001 è fallita lasciando il cerino in mano a tutti gli acquirenti di debito del Paese sudamericano, tra cui molti piccoli risparmiatori italiani. Il governo argentino ha effettivamente “ristrutturato il debito”, ma sono la minoranza coloro che hanno recuperato in toto i loro investimenti.

Beppe Grillo conclude: “L'Europa per non fallire ha accettato di comprare titoli di Stato dei Piigsv (acronimo coniato dagli investitori internazionali che sta per Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna, dove gioca anche il doppio senso con la parola maiali, che in inglese si dice pigs) altrimenti invenduti. A questo servono i 750 miliardi di euro stanziati (insufficienti secondo molti analisti). A comprare debito creato da governi incoscienti. Il tabù del titolo di Stato intangibile, rimborsato comunque a scadenza, va eliminato. Lo Stato va valutato come una qualunque società per azioni, se il suo valore economico scende, il titolo deve perdere anch’esso valore per chi lo detiene. Gli investimenti si sposterebbero sulla creazione di valore, non sulla distruzione di valore”.

Fonte: libero-news.it

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