|
admin
Webmaster
Regione: Italy
Prov.: Pisa
Città: Capannoli
24475 Messaggi |
 Inserito il - 19/10/2003 : 11:50:52
|
Attenzione al pneumacocco !
a cura della F.I.M.P.
RESPONSABILE DI MENINGITI E ALTRE GRAVI MALATTIE
I PERCHÉ DI UNA PROTEZIONE
Uno degli impegni primari di ogni genitore è quello di proteggere il proprio bambino da ogni rischio e, la protezione dalle malattie più gravi è sicuramente prioritaria. La meningite, a ragione, è indubbiamente una delle malattie più temute, perché le sue conseguenze possono essere molto gravi, fino alla morte. Per la meningite da pneumococco, in progressiva crescita in Italia e in Europa, esiste un'efficace possibilità di protezione grazie a un vaccino specifico che, rispetto ad altri vaccini contro la meningite, ha una marcia in più: è infatti in grado di proteggere il bambino anche dalle altre infezioni causate da questo microrganismo. Tra queste, alcune, come la batteriemia e la setticemia, sono molto gravi mentre altre, un po' meno pericolose, sono però molto più comuni e spesso tendono a recidivare (polmonite, otite media acuta e sinusite).
IDENTIKIT DELLO PNEUMACOCCO
Lo pneumococco è un batterio di forma sferica molto diffuso che costituisce una delle principali cause di malattie infettive e di oltre un milione di decessi ogni anno in tutto il mondo. Un problema di particolare rilevanza è dovuto al fatto che non necessariamente la sua presenza si associa a sintomi o manifestazioni: spesso, infatti, molti individui lo ospitano nelle proprie vie aeree (in particolare naso e gola) e fungono così da portatori sani, permettendo allo pneumococco di continuare a diffondersi nel ambiente attraverso le goccioline di saliva emesse con gli starnuti, i colpi di tosse o con i baci.
Come già accennato lo pneumococco può insediarsi a diversi livelli dell'organismo e dar luogo a due tipologie di infezioni:
- le forme cosiddette invasive, in quanto il batterio penetra in tessuti o distretti normalmente sterili (sangue, meningi, tessuti molli, ossa, articolazioni) e mette a repentaglio la vita dell'individuo colpito.
- le forme non invasive (otite, causata nel 40% dei casi da pneumococco, sinusite, polmonite), che sì accompagnano di solito a sintomi legati alla sede interessata (per esempio difficoltà respiratoria nel caso della polmonite) ma, qualora non trattate in modo adeguato, possono portare a gravi complicanze (per esempio perdita dell'udito a seguito di danno alle strutture dell'orecchio) o addirittura alla morte.
LA FREQUENZA DELLE INFEZIONI
Ogni anno nell'Europo occidentale lo pneumococco colpisce da 9 a 24 bambini su 100.000 (dei quali una quota variabile tra il 5 e il 15% va incontro a morte), dei quali 3-4 vanno incontro a meningite acuta. In Italia vengono denunciati ogni anno oltre 1.000 casi di meningite, dei quali circa un terzo sono dovuti allo pneumococco, la cui frequenza, triplicato dal 1994 al 1999, è in graduale e preoccupante aumento.
LA MENINGITE
Benché i genitori tendano speso ad associare questo termine a un patogeno ben definito, di cui magari hanno più frequentemente sen tito parlare, in medicina il termine meningite indica non una malattia provocato da un microrganismo specifico (batterio, virus, fungo o parassita) ma una condizione, caratterizzata da infiammAzione di quei tre sottili involucri - le meningi per l'appunto - che avvolgono il sistema nervoso entrale. Lo pneumococco è una delle possibili (e più temute) cause di meningite e quindi di conseguenze gravi e permanenti quali crisi convulsive, sordità, ritardo mentale, paralisi e deficit motori.
I FATTORI CHE PREDISPONGONO ALLE INFEZIONI DA PNEUMACOCCO
Sono state identificate alcune condizioni che comportano una maggiore probabilità di infezioni da pneumococco:
- l'età inferiore a 24 mesi, in considerazione di una relativa immaturità delle difese immunitarie
- la frequenza di asili nido o (aumenta di 2-3 volte il rischio di infezioni invasive da pneumococco)
- un episodio di otite nei tre mesi precedenti (raddoppia il rischio)
- la somministrazione recente di antibiotici (aumenta il rischio di 3 volte)
- la presenza di malattie cron che o deficit dei sistema immunitario (immunedeficienze, chemioterapia)
- la prematuritào il basso peso alla nascita.
IL VACCINO
il vaccino pneumococco coniugato protegge nei confronti sia delle infezioni invasive da pneumococco che di quelle non invasive ed è particolarmente indicato nella fascia d'età compresa tra le 6 settimane di vita e i 5 anni. Può essere somministrato anche ai prematuri, dopo il compimento del secondo mese d'età, in occasione di una visita ambulatoriale o di altre vaccinazioni (purché attraverso un'iniezione separata) e non è controindicato da un eventuale lieve stato di raffreddamento dei bambino. Il calendario può cambiare in rapporto all'età, ma in ogni caso prevede una dose a 2, 4 e 6 mesi seguita da un richiamo a 12-15 mesi.
GLI EFFETTI INDESIDERATI
Il vaccinò pneumococcico coniugato è sicuro e ben tollerato (non contiene tra l'altro fiomersale, un conservante derivato dai mercurio e perciò pericoloso per la salute). I suoi effetti indesiderati sono analoghi a quelli degli altri vaccini, tra i più frequenti: arrossamento o reazione nella sede di iniezione, febbre, irritabilità, sonnolenza o riduzione dell'appetito.
Parlane con li tuo pediatra di fiducia che potrà rispondere con competenza alle tue domande.
Informativa medica a cura della Federazione italiana Medici Pediatri.
|
|
![[AmadeuX BiblioForum]](https://www.amadeux.it/forum/immagini/amadeuxcomm1.jpg "[AmadeuX BiblioForum]")
Discussione Bloccata
