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Inserito il - 09/10/2003 : 10:36:56
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<Non permettete a nessuno di dire che siete finiti!> - di Yoganandaji
Tratto da:
"Il Divino Romanzo"
-di Paramahansa Yogananda -
lista Sadhana > it.groups.yahoo.com/group/lista_sadhana ------------------
Non rinunciate mai a impegnarvi seriamente
Non permettete a nessuno di dire che siete finiti, che siete completamente rovinati. Perché dovreste arrendervi? Perché dovreste pensare: "Non posso cambiare, sono vecchio, sono finito" ? Potete cambiare ogni giorno, ogni volta che volete. Ho notato che alcune persone restano le stesse anno dopo anno. Io le definisco antichità psicologiche. E ho visto altri che, qualsiasi cosa accada, sono comunque pieni di energia e fanno sempre qualcosa per migliorare. Questo è il modo di vivere giusto.
Conoscevo l'anziana moglie di un senatore. Odiava i liquori, e quando il marito morì li eliminò completamente. Questa donna era piena di vita. Faceva regolarmente del moto; prendeva lezioni di ballo e si dedicava molto attivamente a iniziative utili. Riteneva che la vecchiaia non fosse una ragione sufficiente per abbandonare i propri interessi e prepararsi alla morte. Andò avanti così per parecchi anni, sempre piena di entusiasmo, in buona salute e felice. Non era una persona comune e io ammiravo veramente il suo spirito.
Molta gente invecchia prima del tempo. Non dovete arrendervi solo perché avete settantacinque o ottant'anni. Non dite mai la vostra età, non permettete a nessuno di compiangervi perché state invecchiando. Mantenetevi giovanili, eretti e svegli. Sentitevi giovani. È lo spirito che vi mantiene tali. Siate sempre pieni di entusiasmo. Sono molti i giovani psicologicamente già vecchi e completamente spenti. Non hanno ambizioni, sono privi di entusiasmo, non cercano di cambiare. Siete finiti solo quando affermate o pensate di esserlo. Quale che sia il giudizio degli altri, la vostra sentenza di sconfitta è la peggiore di tutte perché significa che vi arrendete.
Nel momento in cui dite: "Ho provato, ma non riesco a mettermi in contatto con Dio", siete finiti. Non lo troverete mai. Alcuni maestri sostengono che se non si dà inizio alla ricerca di Dio prima dei trent'anni non sarà possibile trovarlo. Non è vero. Dio si manifesterà a voi non appena vi dimostrerete disposti a compiere lo sforzo di cercarlo.
È vero, tuttavia, che quanto prima si comincia a cercare seriamente Dio o la Verità, tanto più sarà facile, perché le abitudini non si sono ancora completamente formate. Ma Krsna ha insegnato che malgrado le abitudini negative, l'uomo può trovare Dio se lo cerca seriamente. "Persino un essere malvagio, che si allontani da tutto per adorare me soltanto, può essere annoverato tra i buoni per la sua giusta decisione. Egli diverrà presto un uomo virtuoso e otterrà la pace infinita. Dillo a tutti, Arjuna, che il mio devoto non perisce mai".
Così se decidete:
"Continuerò a cercare Dio, anche se dovessi morire mentre lo sto cercando", sappiate che sentirete la sua presenza; vi accorgerete che vi risponde."
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- Fuggite dalla prigione del destino -
Sebbene la vita sembri capricciosa, incerta e colma di ogni genere di problemi, tuttavia siamo sempre sotto la protezione di Dio che ci guida e ci ama. Viviamo in una specie di carcere, imprigionati dalle conseguenze delle nostre azioni sbagliate, ma possiamo evadere da questa prigione e ritornare a essere una cosa sola con Dio. Anche se siamo circondati dalle sbarre del destino - male, sofferenze morali, debolezze, malattie, difficoltà finanziarie - abbiamo il potere di spezzarle.
In gioventù sentite di avere la forza di conquistare il mondo, poi, man mano che invecchiate, sentite di averla perduta. Giorno dopo giorno, dimostrate di essere diventati schiavi dell'ambiente e delle abitudini. Invece, giorno dopo giorno dovreste affermare:
"Sono un conquistatore. Potrei anche morire, ma morirei libero nel grembo di Dio. Non mi lascerò imprigionare dalle sbarre delle cattive abitudini, dalle sbarre del destino". Raggiungerete questa libertà se mediterete ogni giorno e se rafforzerete la vostra volontà. Non è stato Dio a creare la prigione. Voi l'avete creata e ne avete forgiato le sbarre, perciò voi dovete spezzarle.
Dovete evadere, dovete fuggire dalla prigione corporea. Allontanatevi dalla cella delle cattive abitudini, degli attaccamenti, delle emozioni, dei desideri, della vita e della morte. Le sbarre di questo carcere, in cui la vostra anima è imprigionata, possono essere infrante dalla saggezza. Quanto più cercherete di spezzarle durante la meditazione, tanto più liberi diverrete grazie al potere di Dio. In lui comprenderete che la vita è un sogno; che è soltanto uno spettacolo.
Miei cari, sono sempre molto felice di incontrarmi con voi, perché non vengo qui a fare una conferenza; vi parlo in nome della mia consapevolezza dello Spirito, non in modo meccanico. Vi dico ciò che mi suggerisce l'anima. Cerco soltanto coloro che desiderano veramente trovare Dio. Vedo qui anime così belle e nel nostro asram a Mount Washington vivono anime altrettanto meravigliose. Per anni e anni, solo pace e armonia. Ringrazio il Signore, perché sua è la gloria.
Non è sempre facile agire bene. Ma la cosa più importante della vita è vivere nel castello della vostra limpida coscienza, sapendo di compiacere Dio. Egli è l'unica risposta perché in Dio è racchiusa la più grande felicità. "Compiendo sempre giuste azioni, rifugiandosi in me, e con la mia grazia egli [il devoto] raggiunge lo stato eterno, immutabile''. Dovreste amare e benedire tutti, e cercare di vedere Dio in ogni essere umano, anche in coloro che sbagliano. E per quanto arduo a volte possa sembrare, dovete seguire il sentiero della Verità; allora riuscirete a spezzare le catene del destino.
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