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Inserito il - 06/10/2003 : 11:29:13
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<Date a Dio il primo posto nel vostro cuore> - di Yoganandaji
Tratto da:
<L'eterna ricerca dell'uomo>
di Yoganandaji
lista Sadhana > http://it.groups.yahoo.com/group/lista_sadhana
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Date a Dio il primo posto nel vostro cuore.
Dovunque è la vostra mente, là passerete il vostro tempo. Cosa accadrebbe se Dio non vi avesse dato la facoltà di giocare, di leggere, o di lavorare? Non potreste fare nulla. Perciò Egli deve venire prima di ogni altra cosa nella vostra vita. Dio sa cosa avete nel cuore; dateGli il primo posto in esso.
L'unico modo per conquistare Dio è l'amore. Meditate su di Lui, poi pregate fervidamente: "Signore, non posso vivere senza di Te. Tu sei il Potere dietro la mia coscienza. Ti amo. RivelaTi a me!". Quando rinuncerete al sonno per meditare su di Lui, quando abbandonerete l'egoismo e piangerete per le Sue sofferenze nei vostri fratelli, Egli verrà a voi. Quando effettivamente vi sacrificherete per Lui, Egli verrà preso nella rete del vostro amore. Nessun'altra cosa potrà catturarLo.
La conoscenza prepara la strada dell'amore. Non si può amare quello che non si conosce. La conoscenza di Dio deve perciò precedere l'amore per Lui. Questa conoscenza viene attraverso la pratica del Kriya Yoga (nota: Kriya Yoga significa unione (yoga) con l'Infinito attraverso una certa azione o un certo rito (kriya). In particolare, è una tecnica, attraverso la quale, la divina unione può essere realizzata. Lahiri Mahasaya, Guru del Guru di Paramahansa Yogananda, ebbe una parte importante nella rinascita in quest'epoca dell'antica scienza del Kriya Yoga (Vedi il glossario e vedi anche Autobiografia di uno yoghi, capitolo 26), la tecnica data da Lahiri Mahasaya) Quando conoscerete Dio, Lo amerete; e quando Lo amerete, vi abbandonerete completamente a Lui.
Non datevi tregua, finchè la vostra devozione per Dio e la vostra consapevolezza di Lui non saranno complete; non lasciatevi prendere dal sonno, quando invece dovreste meditare. Non anteponete nient'altro a Dio. Il Suo amore è il più grande che esista. Finchè darete la preferenza ad altre cose, Egli aspetterà. Ma il vostro indugio potrebbe essere eccessivo, e grande, perciò, la vostra sofferenza. Non rimandate. Siate certi, nella sincerità della vostra coscienza, di aver fatto lo sforzo per comunicare con Lui. Non fermatevi, non arrendetevi finchè non avrete potuto vederLo con i vostri occhi, o sentirLo nel vostro cuore. Nascita, gioco, matrimonio, figli, vecchiaia... e la vita è finita. Questo non è vivere! Io ho scoperto che la vita è assai più profonda e meravigliosa di così! Quando si conosce Dio, non c'è più tristezza. Tutti quelli che avete amato e perduti nella morte sono di nuovo con voi nella Vita Eterna. Voi non saprete chi considerare "vostro", perchè tutti vi appartengono a voi.
La bellezza di Dio è immensa. Godere dei fiori per la loro grazia è bene, ma è molto meglio vedere dietro la loro purezza e la loro bellezza il volto di Dio. Lasciarsi trasportare dalla musica, per se stessa, è tutt'altra cosa che udire in essa la Voce creativa di Dio. Benchè Dio sia immanente nelle bellezze finite del creato, è saggezza realizzare il proprio eterno sè al di là della forma e di ogni finitezza.
Voi sapete quanto io ami i giardini dei nostri ashram (nota 11: un' ashram è un eremitaggio spirituale, spesso un monastero. L'Ashram di Mount Washington è il Centro Internazionale della Self Realisation Fellowship situato sul Mount Washington a Los angeles. L'ashram di Encinitas, California, è un ramo della Self Realisation Fellowship) di Mount Washington e di Encinitas. Non mi stanco mai della loro bellezza. Ma, il Signore mi ha dato recentemente un'esperienza illuminante. In una visione interiore osservavo della gente seduta in giro, che parlava. Una di queste persone propose una certa attività, ma un'altra disse: "No, Paramahansa ci ha insegnato che questo non si deve fare". Improvvisamente realizzai che questa era una visione di anni futuri, quando io non sarei stato più qui, in questo corpo. Per un attimo rimasi scosso, poi ritornai alla coscienza normale.
Non ha scopo attaccarsi ad alcuna cosa in questo mondo. Tante cose vengono e vanno nel dramma cosmico di Dio. Io vedo aeroporti distrutti, vedo il mare pieno di morti, e molte altre cose a venire. Attraverso la percezione del mio cuore vedo il mondo in cui io non ci sarò più. Questa libertà, alla fine, viene data da Dio ad ogni anima.
Un grande santo disse: "Non m'importa dove io mi trovi, o Signore, ma non punirmi con la dimenticanza di Te". Non c'è punizione maggiore. Gesù disse: "E' meglio per te entrare monco nella vita" (nota 12: Marco, 9,24. Significa: privato di tutti i desideri e delle abitudini che impediscono all'uomo di pensare a Dio). Ogni sofferenza può essere annullata dal contatto di Dio.
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