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<La Realtà Unica> - di Anonimo - Parte settima
tratto da lista Sadhana > it.groups.yahoo.com/group/lista_sadhana
LA REALTA' UNICA principi di conoscenza esoterica sulla costituzione del Progetto Divino
edizioni fuori commercio
(di Anonimo)
(Parte settima)
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Aspetti e corrispondenze.
Appartengono al 1° Aspetto (Volontà-Potere) il centro alla base della spina dorsale e il coronale; al 2° Aspetto (Amore-Saggezza) il plesso solare (ernotività e sentimento) e il centro del cuore (amore universale); al 3° Aspetto (Attività- intelligente) il centro sessuale (creatività istintiva) e il centro della gola (creatività sui livelli superiori). Il centro intercigliare, come innanzi detto, ha una funzione integratrice e regolatrice della personalità. I tre centri al di sotto del diaframma corrispondono ai tre istinti principali dell'uomo, quelli al di sopra rappresentano la controparte sublimata e spiritualizzata di essi:
Istinto, autoaffermazione - volontà spirituale
Istinto sessuale - creatività superiore
Istinto gregario - amore altruistico
A mano mano che l'uomo si evolve, l'attivitá dei centri inferiori si attenua e la relativa forza si riversa nei centri al di sopra del diaframma che così si attivano più compiutamente. L'energia del plesso solare viene trasferita, purificata, al centro del cuore che così viene maggiormente vivificato e l'uomo diventa cosciente sul piano dell'Anima e più comprensivo verso l'umanità. L'energia del centro sacrale, non più utilizzata per la procreazione in seguito a educazione interiore, risale al centro della gola e lo potenzia in modo che diventa l'organo del lavoro creativo, così alla creatività fisica succede quella spirituale. Finalmente anche i centri Ajna, o intercigliare, e quello coronale della sommità della testa si risvegliano e l'uomo acquista coscienza di sè stesso, come personalità integrata d'anima; allora la forza latente dell'anima, celata nel centro eterico posto alla base della spina dorsale, essendo i centri superiori in piena attività, si trasferisce alla testa, seguendo il midollo spinale e attraversando tutti i centri lungo il suo percorso. Il risveglio del Centro coronale permette all'uomo di ricevere direttamente le vibrazioni del piano mentale senza tramite del corpo emotivo, e permette anche di lasciare il corpo fisico, conservando la coscienza, e di rientrarvi mantenendo ininterrottamente la coscienza abituale.
Il Corpo Astrale.
Il corpo astrale è formato di sostanza emotiva, esso è il veicolo delle sensazioni, delle emozioni, del desiderio. La materia emotiva ha vari gradi di finezza che compongono sette sotto piani. Essendo molto più fine di quella fisica e di quella eterica le interpenetra. Perciò l'uomo, avendo il corpo astrale formato di vari sottopiani, può sperimentare ogni specie di desiderio, dai più elevati ai più bassi. Il corpo astrale contiene anche sostanza elementale del desiderio, cioè la sostanza composta di tante vite elementali che con la loro energia vibratoria cercano di tenere l'uomo schiavo dei desideri, appetiti dei sensi ecc.
Giornalmente con le vibrazioni di sostanza ernotiva noi cstruiamo intorno a noi un groviglio un po' inestricabile che dopo la morte del corpo fisico tiene prigioniero il corpo mentale e quindi l'Anima. Questo groviglio però non dura in eterno: la nostra evoluzione mentre siamo nel mondo astrale e la volontà di assurgere alla luce fanno si che il corpo astrale, a grado a grado, diventa meno spesso, fino a divenire soltanto un guscio vuoto. In un uomo poco sviluppato spiritualmente il corpo astrale è una massa nuvolosa di materia vagamente delineata ma di una certa opacità. In un uomo di medio sviluppo intelettivo e morale il corpo astrale si estende per circa mezzo metro oltre la superficie del corpo fisico e contiene per lo più elementi meglio equilibrati di vari gradi, con prevalenza per la sostanza meno densa. Per l'uomo sviluppato spiritualmente il corpo astrale è più esteso ed è formato di elmenti di tutti i sottopiani con prevalenza dei sottopiani superiori.
La parte che fuoresce dal corpo è chiamata Aura astrale e all'occhio del veggente appare variamente colorata, secondo i sentimenti e le emozioni che pervadono i vari centri. Le funzioni del corpo astrale si possono sintetizzare così: rendere possibile la sensazione; intermediario tra la mente e il corpo fisico; servire da veicolo indipendente di coscienza e di azione; servire da ricettacolo al desiderio che dà vita a tutti gli appetiti e istinti animaleschi.
Il Corpo Mentale.
Il Corpo mentale è il veicolo per mezzo del quale l'Anima si manifesta sotto forma di intelletto concreto, in cui si sviluppano i poteri della mente, compresi quelli della memoria e dell'immaginazione, e che negli stadi ulteriori dell'evoluzione dell'uomo serve da veicolo di coscienza separato e distinto nel quale l'uomo può vivere e funzionare indipendentemente dai suoi corpi fisico e astrale. Lo consideriamo diviso in due parti, l'inferiore o mente concreta che tratta i pensieri di cose concrete e quello superiore o astratto per pensieri elevati riguardanti principi di massima, scienza ecc. e viene chiamato anche Corpo causale poichè conserva il succo distillato delle esperienze della più alta coscienza. Nel corpo mentale, oltre alla sostanza del mondo mentale, vi è anche sostanza intensamente attiva e semi intelligente conosciuta sotto il nome di essenza elementale mentale che aiuta l'uomo a pensare. L'azione del pensiero consiste in irradiazioni di onde di pensiero e nella formazione, ed in molti casi nella proiezione, di forme pensiero nello spazio. La forma del corpo mentale inferiore è ovoidale e avvolge il corpo fisico, la materia non è uniformemente distribuita, le particelle che lo compongono sono in continuo movimento giacchè il corpo mentale attira automaticamente a sè, dal grande serbatoio, la materia di cui ha bisogno. Ogni corpo mentale è composto di una singola molecola del 4° sottopiano mentale cosmico che rimane per tutte le incarnazioni e corrisponde all'atomo permanente,
E' da tener ben presente che il corpo mentale, mentre è destinato ad essere il veicolo della coscienza sul piano mentale inferiore, lavora ugualmente nei corpi astrale e fisico e in tutte le manifestazioni comprese sotto il nome di intelletto nella ordinaria coscienza di veglia. Il sistema nervoso del gran simpatico è strettamente legato al corpo astrale, mentre il sistema cerebro spinale è raggiunto sotto l'influenza dell' Ego che agisce per mezzo del corpo mentale. La mente concreta e l'astratta si integrano a vicenda, esse combinano le forze e si completano nella loro azione, come avviene fra la mano destra e la sinistra. Con la mente astratta, noi concepiamo, creiamo sui livelli superiori, con quella concreta organizziamo e attuiamo i progetti. Una può essere indotta a superare l'altra, poichè dove noi pensiamo, là si raccoglie l'energia e fin dove si espande il pensiero là si espande e si raccoglie la nostra coscienza.
Ogni impulso del corpo mentale diretto al cervello passa attraverso il corpo astrale, e poichè la materia astrale è più sensibile alle reazioni del pensiero, di quanto non lo sia la materia del corpo fisico, ne deriva che desiderio e mente agiscono uno sull'altro, stimolandosi ed eccitandosi a vicenda; la mente è continuarnente stimolata dal desiderio che vorrebbe utilizzarla quale stumento dei piacere. Perciò l'uomo non sviluppato spiritualmente è in continua ricerca della soddisfazione dei sensi, mentre l'uomo spirituale sa agire con distacco perchè la mente, quale organo di elevate facoltà, lo guida.
Forme pensiero.
Ogni pensiero genera una sequenza di vibrazioni che diventa uina entità temporaneamente attiva, poichè si riveste di un veicolo temporaneo costruito dall'essenza elementale, dando vita ad una forma pensiero. Queste vite elementali, sono vite semi intelligenti, che preparano materiale atto per queste forme e in tal modo aiutano l'uomo a pensare. Se il pensiero è di natura spirituale ed impersonale. frammisto a sentimenti di amore e di altruismo, la forma pensiero si innalzerà al di sopra dei piano mentale e prendera a prestito molto dello splendore e della gloria dei sovrastanti livelli del piano intuitivo e illuminato. Se invece il pensiero ha in sè qualche cosa di egoistico o un desiderio personale, le sue vibrazioni volgono verso il basso e attirano uno strato di materia astrale che si aggiunge al proprio rivestimento di materia mentale.
La maggior parte dei pensieri dell'uomo comune sorgono sui livelli inferiori del mentale e, mentre discendono, si rivestono dell'essenza elementale adatta ad essi. I pensieri che sorgono sui sottopiani superiori scendono attraverso il mentale inferiore che ne studia i dettagli e li traduce in fatti concreti. Sul piano mentale si verifica il fenomeno della risonanza intellettiva per cui le forme pensiero tendono ad attirare forme pensiero della stessa natura: "Similia cum similibus facillime congregantur". Sui livelli superiori dei piani mentali i pensieri agiscono con maggiore forza che sui livelli inferiori; sui sottopiani inferiori i pensieri si dirigono sempre alla personalità, mentre su quelli superiori pervadono tutta l'area dell'Ego.
Il Corpo Causale.
Il Corpo Causale è il veicolo dell'Anima sul piano mentale superiore, così come il corpo fisico e quello astrale lo sono per i piani fisico e astrale. In esso vi è il centro dei 1000 petali che quando è attivo emana luce alla sommità della testa, che nei Santi forma l'aureola che vediamo raffigurata nelle immagini sacre. A differenza dei corpi astrale e mentale, che durano una sola vita terrena, il corpo causale persiste per tutte le incarnazioni e porta da una vita ad un'altra, racchiuso nell'atomo permanente, il frutto delle esperienze fatte in passato; esperienze che sono le cause delle attitudini che l'uomo assume verso la vita e delle azioni che esso compie. li corpo causale è formato di sostanza dei tre sottopiani mentale superiore in cui si forma il pensiero astratto,e vengono coordinate le idee.
E' soltanto quando l'uomo raggiunge lo stadio in cui diventa capace di pensare in termini astratti che la sostanza del corpo causale viene eccitata a rispondere.
Nell'uomo non sviluppato il corpo causale è quasi vuoto, comincia a riempirsi con lo sviluppo. A mano a mano che l'Anima sviluppa i suoi poteri latenti durante la sua evoluzione, la sostanza del terzo sottopiano viene gradualmente in attività; più propriamente quando l'anima si risveglia sul suo livello e comincia a comprendere qualche cosa di sè e della sua relazione col Divino, tende verso la Sorgente da dove un giorno discese sui piani inferiori.
Gli uomini spiritualmente elevati mantengono sempre desta l'aspirazione verso l'Alto, verso il mondo della Realtà o Mondo di Luce, e ciò contribuisce a formare un canale attraverso cui fluiscono le divine energie, le quali danno luogo ad uno sprigionamento di scintilline bianche, come una corona, alla sommità del corpo causale. Le qualità indesiderabili come l'orgoglio, la sensualità, l'irritabilità, essendo inadatte alla vita dell'Anima, non possono trovar posto nel corpo causale. Le vibrazioni grossolane dei corpo emotivo si esprimono soltanto sui sottopiani inferiori del mondo astrale e influenzano solamente la mente inferiore e non il corpo causale.
Dopo la morte gli atomi permanenti fisico astrale e l'unità mentale, che sono i depositari delle qualità conseguite e della memoria del se personale, vengono trattenuti nel corpo causale in una condizione di riposo o sonno e la vita dell'Anima continua sui livelli sottili, nel corpo causale, o mondo celeste, quando i corpi astrale e mentale inferiore vengono, uno dopo l'altro, abbandonati.
La durata della vita nel corpo causale è breve per l'uomo comune, perchè in lui l'Anima non è stata abbastanza sviluppata per essere desta nel corpo casuale, ma per l'uomo spiritualmente sviluppato la vita è invece lunga e splendida sul piano mentale superiore, il cosiddetto Paradiso dei Cristiani. Può darsi che, col procedere dell'evoluzione dopo la morte, la vita si abbrevi gradatamente sui livelli astrale e mentale e diventi più lunga sui piani superiori. Questo dipende dal proposito che l'anima elabora in relazione a riconoscimenti del passato e all'ideazione di attività integratrici per la prossima esistenza. Tuttavia ogni essere prima di ritornare sulla terra deve toccare, sia pur per pochi istanti, il livello superiore del piano mentale.
Atomi permanenti.
Gli atomi permanenti di ciascuno dei piani fisico, astrale e mentale tengono velato il fuoco della sostanza e dell'obiettività. Essi hanno un quadruplice scopo:
l° distribuire un certo tipo di forza.
2° conservare facoltà e abilità a rispondere ad una particolare vibrazione.
3° assimilare esperienze fatte dall'uomo e tramutarle in qualità come risultato diretto
del Raggio Egoico sull'atomo.
4° immagazzinare e tener celata la memoria dell'unità di coscienza.
I tre atomi permanenti quando vibrano in pieno sono la ragione dì essere per la continuità della coscienza dell'uomo che funziona nel Corpo Causale. Essi sono direttamente collegati con l'uno o l'altro dei tre Grandi Raggi, i quali sono emanazione di forza del Logos Solare, come segue:
1° L'Unità Mentale è collegata con il Raggio della Monade, la cui azione è sentita soltanto quando l'Aspirante cerca il Sentiero oppure ha conseguito la prima iniziazione.
2° Il Raggio dell'Anima ha un'azione diretta sull'atomo permanente astrale; la sua azione è sentita quando l'Anima è in buona connessione con il cervello fisico; questo avviene per gli uomini altamente evoluti o che sono vicini al Sentiero.
3° Il Raggio della Personalità ha pure un'azione diretta sull'atomo permanente fisico.
Questi tre Raggi producono un effetto triplice, ma non simultaneo ed esercitano anche un'azione diretta sulle spirille. Le spirille sono punti focali di energie esistenti nell'atomo permanente. Esse non vanno confuse con le 22 coppie di autosomi e 1 coppia di cromosomi sessuali (del Mendel) che hanno la funzione di trasmettere i caratteri ereditari somatici di ogni cellula e dell'intero organismo; ad essi è legata, tra l'altro, la determinazione del sesso.
Cerchiamo ora di dare una Vaga idea di che cosa sono le spirille, prendendo in esame la struttura atomica. Ogni atomo è come un sistema planetario in miniatura, la parte centrale è formata dal protone (carica positiva) e dai neutroni (senza carica). Intorno al nucleo centrale roteano, seguendo orbite, gli elettroni (cariche negative). Alla periferia delle orbite, quasi come un muro di cinta nell'interno dell'atorno, vi sono 10 anelli contigui di filo. Ciascun filo, anzichè in senso rettilineo, procede a spirale, formando in tutto il suo giro 1680 spire. Ogni anello di filo, o giro, ha una serie di spirille che emettono vortici di forza. Ora sono attive soltanto 4 spirille, una per ogni giro, ciascuna è animata dalla forza vita di un piano ed è influenzata dal Raggio della Personalità. Le quattro spirille vengono adoperate:
la 1a dal prana che agisce sul corpo fisico denso;
la 2a dal prana in rapporto al doppio eterico;
la 3a dal prana agente sul corpo astrale, sviluppando il potere sensorio;
la 4a dal prana di kama-manas o desiderio della mente, rendendolo atto alla formazione del cervello come strumento del pensiero. Le rimanenti sei spirille sono ancora allo stato di latenza. Di queste, la 5a e la 6a emergeranno in attività sotto l'impulso del Raggio dell'Anima, mentre la 7a spirilla verrà, in altra era, stimolata dal Raggio Monadico. Ii risveglio dell'attività delle Spirille nell'uomo può essere anticipato dalla pratica dello Yoga.
Si pensa che quando la 4a spirilla avrà raggiunto una vibrazione tale da produrre una attività intensa dei veicoli delle personalità, allora il 5° Principio: il Mentale, che sta alla base vibratoria di tutti gli atomi, stimolerà, per mezzo del Raggio dell'Anima, l'attività della 5a spirilla che già sta cominciando a vibrare debolmente. Questa spirilla ha un peculiare valore, in quanto sintetizza le 4 spirille inferiori ed è capace di vibrare a 5 tipi di forza, sopraelevando grandemente il potenziale della mente umana, con intuibili strabilianti risultati. La trasformazione della Cività e della Cultura dell'Era nuova sta venendo in manifestazione ad opera di menti elevate di esseri superdotati, che non sono più in numero esiguo. In questi uomini già comincia a vibrare la 5a Spirilla.
Ripresa dell'attività.
Quando l'Ego, desideroso di fare nuove esperienze rivolge la sua attenzione al mondo terreno, emette una vibrazione di vita che eccita la molecola della umanità mentale permanente, svegliandola dal sonno. Allora il flusso vitale nelle spirille di questa molecola eccita le spirille negli atomi permanenti astrale e fisico che cominciano a vibrare fortemente, per cui l'Ego passa sul piano della rinascita. Appena convogliato nella corrente di discesa in incarnazione, come primo passo, l'Ego prende contatto con gli agenti del Karma, poi si collega con i Deva costruttori che si occupano degli atomi permanenti i quali racchiudono la determinazione dei tipo di materia da adoperare per la costruzione dei vari corpi. in relazione alle precedenti. esistenze. Venuto alla luce, l'Ego svolge tutte le fasi della vita terrena, e quando è giunta l'epoca del ritorno si ritira lentamente di piano in piano, finchè, in ultimo, resta nel suo veicolo causale. Al momento della morte fisica il filo della vita, unitamente al prana, si ritira dal cuore raccogliendosi intorno all'atomo permanente fisico, indi sale alla testa del Loto Egoico, ove si raccolgono anche gli altri due atomi astrale e mentale e tutti e tre vi rimangono in tino stato di sonno, avvolti da una trama di sostanza buddica.
Aura Umana.
Il corpo fisico è contornato e avvolto da una nebulosa ovoidale di tinte sfumate che si attenuano verso la periferia per circa 70-90 centimetri. Essa è formata dalle emanazioni dei principi o corpi che costituiscono l'uomo. L'aura dei vari principi, avendo questi intensità di vibrazione diversa l'uno dall'altro, sembra un miscuglio di vari colori degradanti. L'aura del corpo fisico è bianca azzurrina pallida, sembra striata da linee uscenti dai pori della pelle; è chiamata aura di salute poiché durante una malattia le linee della parte malata diventano irregolari e si piegano come fiori appassiti. L'aura eterica o del prana è di colore scintilla elettrica con debole tinta rosea in prossimità della pelle. Se la colorazione è sbiadita, vuol dire che manca la forza di vitalità nell'organismo umano, o non è sufficiente.
L'aura astrale appare al veggente di una mobilità di colori nei vari punti e riflette gli stati emotivi: nella parte inferiore il nero dell'avarizia e dell'odio, il grigio dell'egoismo, l'arancione dell'ambizione; nella parte mediana l'arancione cupo della sensualita, il cremisi opaco dell amore egoista; nella parte superiore il rosa dell'affetto, l'azzurro della devozione, il giallo dell'intelletto, il blu cupo della religiosità.
Negli uomini evoluti la parte superiore dell'ovoide è più larga di quella inferiore e al contrario. L'aura del mentale inferiore ha una iridescenza luminosa opale-madreperlacea che si diffonde in special modo a tutta la testa e al cuore e si colora secondo la qualità del pensiero: i pensieri di affetto prendono un color rosa ardente; un sentimento religioso: azzurro; intelletto elevato: giallo; pensieri filosofici: giallo dorato; alta spiritualità: violetto. L'aura del corpo mentale superiore, o corpo causale, è formata di sfere concentriche di vivida luce solare intorno alla testa. Essa è l'estensione del filo dell'Anima: più l'aura è sviluppata e sensibile e maggiormente diventa magnetica e adatta ad entrare in contatto con energie provenienti da alti livelli, a registrarle e ad irradiarle poi, come energie proprie. La potenza del suo magnetismo dipende dalla qualità, dalla forza e dal ritmo della nostra vita soggettiva. Fin quando manteniamo l'aura magnetica in stato di ricettività, noi siamo centri di luce e di conoscenza e, in tale stato, possiamo invocare le impressioni di tipo superiore e irradiarle.
I Corpi nell'evoluzione dell'uomo.
Ciascuno dei corpi della personalità ha una funzione nell'evoluzione dell'uomo. Scrive A. A. Bailey, in "L'Anima e il suo meccanismo", che è un fatto occulto che l'anima lavora per mezzo della personalità per stimolare l'evoluzione dell'uomo sui tre piani fisico-eterico, astrale e mentale, e che esiste una relazione fra la rete del corpo eterico, con i suoi centri, e gli effetti fisiologici sul corpo fisico per mezzo delle secrezioni ghiandolari che si riversano nella corrente sanguigna. Il funzionamento e il carattere del corpo fisico sono condizionati dal grado di ricettività degli impulsi dell'anima da parte dei veicoli della personalità; l'anima a sua volta è condizionata dal punto focale della coscienza. Il corpo fisico reagisce e risponde ad ogni forza dominante che si esprime per mezzo dei centri eterici. Per esempio: una condizione altamente emozionale in cui il Plesso solare sia super stimolato, influenzando il Pancreas. che è la sua controparte fisica, produce una secrezione di questa ghiandola che genera uno squilibrio entro la personalità.
L'evoluzione perciò comincia nell'uomo dal Corpo Eterico il quale, essendo parte integrante del Corpo Eterico del Pianeta, fa si che ogni essere umano è collegato con ogni altra espressione della Vita Divina, grande o piccola che sia. Il Corpo Eterico nell'uomo è composto da miriadi di fili o sottili correnti di energia, mantenuti in rapporto con i corpi emotivo e mentale e con l'Anima dal loro effetto coordinatore. Queste correnti di energia agiscono sul corpo fisico, traendolo in una specie di attività, secondo la potenza e la natura del tipo di energia prevalente nel corpo eterico in un dato momento. I cinque sensi del corpo fisico sono integrati da altri due sensi spirituali che contribuiscono ad aumentare i contatti della coscienza col mondo esterno.
Questi due sensi fanno capo alla ghiandola pineale e al corpo pituitario; la prima per ricevere e trasmettere le onde pensiero, l'altra per far ponte fra la coscienza del mondo fisico e quella astrale affinchè l'uomo sia in sempre maggior contatto col mondo superiore. E' ovvio che in un uomo altamente evoluto i veicoli della personalità sono allineati e il corpo eterico efficiente ed equilibrato, controlla, col funzionamento dei suoi centri d'energia, il corpo fisico, rendendolo ricettivo all'influenza dell'Anima per mezzo della personalità integrata. Finchè questa condizione non viene creata, il meccanismo di risposta nella coscienza è più o meno isolato dall'annebbiamento della personalità. Pertanto è indispensabile che chi voglia percorrere la Vìa illuminata conosca la costituzione dell'uomo e impari a dominare la personalità, rendendola un docile strumento dell'Anima, in modo da poter controllare il meccanismo di reazione e di risposta in cui operano il sutratma che scende dalla Sorgente della Divina Energia verso la forma, e quindi è pervaso di vitalità, e l'Antakarana che sale verso lo Spirito, costruito filo per filo dall'individuo ed intessuto di coscienza.
La Coscienza
La parola coscienza ha un significato profondo, fino ad identificarla con la stessa Essenza dello Spirito che permea di sè tutta la manifestazione La coscienza, infatti, è, in tutti i regni di natura perfino nell'atomo dove si rivela come reattività ed intelligenza. Edison in un suo articolo del 1890 scrisse: "Non credo che la materia sia inerte, nè che ubbidisca ad una forza esterna. A me sembra che ogni atorno possegga una certa quantità di intelligenza primigenia. Basta osservare le migliaia di modi in cui gli atomi di idrogeno si combinano con quelli di altri elementi, formando le diverse sostanze".
Attraverso le forme in tutti i regni di natura la coscienza fa sentire la sua presenza. Nell'uomo la coscienza si risveglia gradatamente fino a raggiungere la sua pienezza, per cui diciamo che l'uomo è un'unità di coscienza.
Tutta la storia dell'evoluzione umana è la storia della coscienza e dell'espandersi progressivo del principio di divenir consapevole, in modo che dal piccolo interesse dell'uomo conscio si evolva lentamente una capacità di inclusione che finisce per condurlo fino alla coscienza del Cristo Cosmico. La lunga, lunghissima via non viene intrapresa finchè in ciascuno non evolva l'apparato di risposta e il meccanismo sensitivo che gli consenta di registrare campi di contatto più vasti di quelli possibili. Talvolta avviene che, come una lampada, si accende nell'uomo un desiderio di conoscere, di indagare il mistero della vita e della forma, e chi, in un attimo fugace, ha intravisto un barlume di luce o ha intuito la meta della vita, comincia ad essere pervaso dal desiderio di trovare la Via, di percorrere il sentiero segreto. In relazione all'intenzionalità del desiderio stesso e della sua natura, comincia a svilupparsi una volontà che mette in moto energie sopite, e l'uomo diventa il ricercatore della verità.
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