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Inserito il - 21/09/2003 : 11:12:54
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Arte
di Flavio Pelliconi
Secondo Gurdjieff l'arte puo' essere divisa in due parti. Il novantanove per cento dell'arte e' soggettiva. Solo l'uno per cento e' oggettiva. Quel novantanove per cento di arte soggettiva non ha alcuna relazione con lo spirito. Solo l'uno per cento di arte oggettiva e' basata sulla meditazione. Arte soggettiva vuol dire riversare la propria soggettivita' nell'opera - i propri sogni, le proprie fantasie, i propri incubi. Č una proiezione della nostra psicologia. La stessa cosa accade in poesia, in musica, in tutte le dimensioni della creativita': non ci si preoccupa di chi vedra' il nostro quadro, se cio' che abbiamo creato andra' ad "annaffiare" tendenze sane oppure insane. Non ci interessa cosa succedera' alla mente dello spettatore quando vedra' la nostra creazione, se ne trarra' cibo per l'evoluzione oppure per l'involuzione interiore.
L'arte oggettiva e' proprio l'opposto. Chi la fa, non ha nulla da buttar fuori, e' del tutto vuoto, pulito. Da quel silenzio, da quel vuoto nascono l'amore e la compassione. E da quel silenzio nasce una possibilita' per la creativita'. Questo silenzio, questo amore, questa compassione, sono le qualita' della meditazione. L'arte oggettiva e' fatta per essere compresa da tutti nella medesima maniera. Partendo da questo presupposto, anche la danza e la musica oggettive sono messaggi prodotti dalla totalita' dell'essere umano per portare esecutore e spettatore alla consapevolezza. L'arte oggettiva e' arte meditativa, l'arte soggettiva e' arte della mente.
-- Flavio Pelliconi, Milano email: pellicus@bigfoot.com http://www.risveglio.net/pellicus/
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