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V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E
admin
Inserito il - 14/12/2009 : 10:34:45 Gli avvisi sui pacchetti di sigarette fanno fumare di più
”Il fumo uccide”? Per lenire la paura della morte mi fumo una bella sigaretta. Si potrebbe riassumere così l'effetto boomerang che secondo uno studio svizzero e statunitense hanno i messaggi di pericolo sui pacchetti di sigarette.
Messaggi controproducenti, secondo la ricerca della New York University e dell'Università di Basilea, pubblicata sul Journal of Experimental Social Psychology: il terrore della morte e dei rischi correlati al fumo, amplificati proprio dalle grandi scritte nere sui pacchetti di 'bionde', generano in molti uno stato d'ansia tale che l'unico, paradossale risultato è proprio quello di accendersi una sigaretta per calmarsi.
L'effetto è legato a una teoria psicologica nota come Terror Management, che sostiene che alcune persone di fronte alla paura della morte hanno bisogno di potenziare continuamente la loro autostima, e molti di questi la potenziano proprio con una sigaretta, che li fa sentire sexy e interessanti. Cosa fare allora? Secondo i ricercatori gli slogan più azzeccati non sono quelli del tipo “Il fumo uccide”, ma dovrebbero essere quelli che collegano il fumare all'essere brutti e 'nerd', sfortunati e insignificanti.
Lo studio, che ha coinvolto 39 studenti di psicologia dai 17 ai 41 anni ha scoperto che questi messaggi effettivamente aiutano soprattutto i più giovani a smettere. “In generale - si legge nello studio - quando i fumatori sono di fronte alla morte scritta sui pacchetti di sigarette hanno delle reazioni psicologiche di difesa che li portano a fumare”.
I partecipanti hanno compilato un questionario per stabilire quanta parte del loro fumare è collegato con la stima di sé. Poi sono stati mostrati pacchetti di sigarette con messaggi diversi. Dopo 15 minuti, agli studenti è stato chiesto come avessero reagito a quei messaggi.
Il risultato è che gli avvertimenti sul rischio di morte per fumo non hanno sortito effetti, mentre quelli che collegavano esplicitamente il fumo all'autostima (“diventerai più brutto, sei uno 'sfigato' ecc.”) hanno effettivamente colpito di più i soggetti coinvolti nello studio. Insomma, è “Il fumo ti rende meno attraente”, secondo i ricercatori, la frase-chiave da stampare a caratteri cubitali sui pacchetti di sigarette, per smontare per sempre il mito di Humphrey Bogart e mettere i fumatori di fronte al proprio vizio e ai suoi effetti.