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admin
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Inserito il - 25/06/2008 : 12:04:27  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Estensione lista top level domain

L'Icann sta pensando di allargare la lista dei top level domain di Internet estendendola enormememte

PARIGI - Accanto ai consueti .org, .com, .it, .mobi e così via potrebbe essere presto possibile scegliere anche domini come .london, .milano, .nyc o, chissà, .gallarate. L'idea di aggiungere i nomi delle città (ma anche di regioni) all'elenco dei domini esistenti è infatti al vaglio presso la Internet Corporation for Assigned Names and Numbers (Icann), l'organismo no profit californiano che gestisce e regola l'intero sistema dei nomi di dominio, che ne ha discusso in questi giorni nel corso di una conferenza a Parigi.

CAMBIAMENTO - Se davvero l'Icann aprirà a tale possibilità, assisteremo a un cambiamento importante nel mondo degli indirizzi che ci guidano in internet, che a cominciare già dal prossimo anno si arricchirebbe così di una grande varietà di nuove estensioni. «Stiamo parlando dell'introduzione di migliaia di nuovi domini» ha detto Paul Levins, amministratore presso l'Icann, spiegando che «il sistema degli internet address è rimasto sostanzialmente invariato dal momento della sua creazione a oggi» e che i cambiamenti in programma avrebbero un «forte impatto sul modo in cui ci esprimiamo in rete».

RINNOVAMENTO – Come spiegato dai rappresentanti del regolatore, la novità risponderebbe non solo alla necessità di introdurre nuovi indirizzi più significativi e facili da ricordare, ma anche al più impellente bisogno di offrire una qualche scelta a chi deve registrare un nome di dominio. La stessa Icann lo scorso autunno ha infatti stimato che gli indirizzi ancora disponibili si esaurirebbero nell'arco dei prossimi 5 anni.

PROPOSTA ANCORA PIU' LIBERALIZZATRICE - Ma nelle ultime ore sembra si stia affermando una proposta ancora più liberalizzatrice. Quella di realizzare indirizzi con estensioni di ogni tipo, da .buongiorno a .amore a qualunque cosa la fantasia ci suggerisca. Una novità importante, ma non l'unica presentata nella riunione parigina. L'Icann ha infatti anticipato anche l'apertura a indirizzi web registrati in caratteri non latini, come il cinese o l'arabo. Fino a oggi, chi utilizzava questi alfabeti era costretto a utilizzare dei correttivi logici per traslitterare i nomi dei domini e poterli così rendere accessibili sulla rete. Attualmente, oltre la metà dei 162 milioni di domini internet hanno estensione .net o .com, a fronte di circa 250 estensioni disponibili (alcune nazionali, come .it e .fr, e altre tematiche, come .org, .edu e .info) ma con il nuovo sistema questa predominanza finirebbe presto per cadere. Grandi aziende, città, organizzazioni internazionali, gruppi religiosi, e anche privati cittadini, chiunque potrà avere il proprio indirizzo Internet con il proprio nome come estensione. Certo, a patto che se lo possa permettere: un dossier di richiesta per una nuova estensione, secondo le previsioni dell'autorità di denominazione per i domini francesi (Afnic), costerà decine di migliaia di dollari, e dovrà dimostrare la solidità finanziaria e la competenza tecnica del richiedente. E poi c'è il problema dei diritti d'autore. Come evitare che una persona qualsiasi registri un indirizzo Internet utilizzando come estensione, per esempio, una marca molto nota, o il nome di una celebrità? L'Icann non ha finora fornito risposte ufficiali, ma di certo non potrà trascurare quella che già molte aziende vedono come una minaccia ai loro introiti.


24 giugno 2008

da: http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/08_giugno_24/domini_internet_207ca584-4213-11dd-b0b2-00144f02aabc.shtml



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