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Inserito il - 11/03/2020 : 12:13:01
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Parole e scritti di S. Francesco d'Assisi
Tratto da: SCRITTI DI SAN FRANCESCO
Casa Editrice Francescana Assisi Edizione Porzuincola
La scienza che non serve
Dice san Paolo: LA LETTERA PORTA ALLA MORTE, MA LO SPIRITO DA' LA VITA ( 2 Cor. 3, 6). Sono uccisi dalla lettera coloro che si preoccupano soltanto di imparare delle parole, per essere giudicati piu' istruiti degli altri e per guadagnare grandi ricchezze e arricchire parenti ed amici. Sono uccisi dalla lettera anche coloro che non si impegnano a vivere secondo lo spirito delle Sacre Scritture, ma si accontentano della conoscenza esteriore delle parole per poterle spiegare agli altri. Sono invece resi vivi dallo spirito della Parola di Dio coloro che meditano sempre piu' profondamente cio' che gia' conoscono e non attribuiscono a se stessi la propria scienza, ma con la parola e l'esempio la restituiscono al Signore, dal quale, come ogni cosa buona, proviene.
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Il tuo nemico
Ci sono molti che quando commettono un peccato attribuiscono la colpa al demonio e quando ricevono un affronto pensano subito che tutto il torto stia dalla parte degli altri. Ma non e' esattamente cosi'. In realta', ognuno ha dentro di se' il suo nemico, cioe' il proprio io. E' attraverso questo che commette il male, mentre potrebbe tenerlo sotto controllo. Beato percio' colui che tiene sempre come prigioniero il nemico che ha in suo potere e saggiamente ne diffida, poiche', fin che sara' cosi', nessun altro nemico visibile, o invisibile, gli potra' nuocere.
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La vera felicita'
Beato colui che cerca la gioia soltanto nelle parole santissime e nelle opere del Signore e, imitandole, conduce il suo prossimo ad amare Dio in semplicita', e letizia. Guai a chi prova soddisfazione nei discorsi inutili e con questi pensa di far divertire le gente.
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Il premio
Beato l'uomo che non parla continuamente di se', solo per ricavarne qualche vantaggio e che non chiacchiera a vanvera, ma valuta attentamente cio' che deve dire e rispondere. Guai all'uomo che non sa tenere segreto il bene che il Signore gli ispira e se ne vanta davanti agli altri per guadagnarci sopra, senza preoccuparsi de corrispondere con le opere buone. Costui ha gia' ricevuto la sua mercede in questa terra, e le sue parole contribuiscono ben poco al bene di chi le ascolta.
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Impara a controllarti
Beato l'uomo che si comporta verso coloro che gli sono inferiori con la stessa umilta' che dimostra verso le persone piu' importanti. Beato quel servo che esercita continuamente un severo controllo su di se'. E' servo di Dio fedele e saggio colui che ogni volta che cade in un peccato e' pronto a riparare nel suo intimo con il pentimento ed esternamente con la confessione e la penitenza.
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L'amore
Beato colui che ama il suo fratello ammalato, dal quale non puo' aspettarsi alcun contraccambio, come ama il fratello sano che lo puo' ricompensare. Beato chi amera' e rispettera' un fratello che sta lontano come se fosse presente e non dira' dietro le spalle di nessuno quanto non direbbe in loro presenza.
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BEATI QUELLI CHE DIFFONDONO LA PACE, PERCHE' DIO LI ACCOGLIERA' COME SUOI FIGLI.
Sono veramente amanti della pace coloro che, qualunque cosa debbano soffrire in questo mondo per amore del nostro Signore, conservano la serenita' nello Spirito e nell'atteggiamento esteriore.
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Virtu' e vizi (Questo passo corrisponde all'"ammonizione " 27a).
Dove c'e' carita' e sapienza, li' non c'e' timore, ne' ignoranza.
Dove c'e' pazienza e umilta', li non c'e' ira, ne' paura. Dove la poverta' e' vissuta in letizia, li' non c'e' inquietudine, ne' distrazione. Dove c'e' il timor di Dio a custodire la casa, il nemico non puo' trovare la via d'entrata. Dove c'e' misericordia e discrezione, li' non c'e' spreco, ne' durezza di cuore.
----- Anche la fede nella divinita' di Cristo e' un dono dello Spirito. Infatti, molti che conobbero il Signore durante la sua vita terrena, in lui scorsero soltanto l'uomo, senza credere che egli era il vero Figlio di Dio. Cosi', anche ora, coloro che vedono il sacramento dell'Eucarestia, consacrato dal sacerdote, ma scorgono soltanto le apparenze del pane e del vino e non credono, con la grazia dello Spirito, che sia veramente il corpo e il sangue di Cristo, si condannano da soli, perche' non credono alla testimonianza del Signore stesso che afferma:
QUESTO E' IL MIO CORPO E IL SANGUE DELLA NUOVA ALLEANZA e promette: CHI MANGIA LA MIA CARNE E BEVE IL MIO SANGUE HA LA VITA ETERNA (Mt. 26, 26).
(San Francesco di Assisi)
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