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 I segni del vero Guru
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Inserito il - 17/01/2019 : 10:16:58  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
I segni del vero Guru

di Yoganandaji


Da: "Il vangelo di Gesù secondo Paramahansa Yogananda"
Volume terzo
Edizioni Vidyananda

Traduzione e disposizione del testo originale inglese a cura delle edizioni Vidyananda


La Devozione è per Dio

"Ogni falso maestro spirituale che con false apparenze storna la devozione
dei suoi devoti verso di sé è un ladro e un brigante. Il vero guru-precettore
rivolge tutta la devozione dei suoi discepoli a Dio. Il falso maestro si
compiace dell'adorazione dei suoi ciechi seguaci e quindi è un ladro
psicologico; mentre il maestro spirituale che ha ottenuto la Coscienza
Cristica è il vero guru-pastore o guida dei seguaci ricercatori, ubbidienti e umili
come agnelli.

"A un vero guru, il Guardiano Celeste apre la porta a tutti i misteri
divini. I sinceri devoti che sono in sintonia con la voce o le vibrazioni del guru, e
sono coscientemente attirati a lui, ottengono successo seguendo la sua direzione
fino a raggiungere il cielo della Coscienza Cosmica. Quando il maestro spirituale
guida in meditazione la coscienza dei suoi devoti verso Dio, lui stesso va
avanti a loro verso la Coscienza Cosmica attraverso l'estasi profonda.
"Tutti i sinceri devoti che meditano col loro avanzato guru immerso nella
estasi imparano gradualmente a seguire la sua coscienza fino alla dimora
della Coscienza Cosmica. Stando in sintonia col loro guru avanzato, i devoti
sentono intuitivamente la sua voce o le sue vibrazioni e cercano di seguirlo ed
essere come lui. I veri devoti non seguiranno uno straniero o un maestro non
riconosciuto da Dio. I veri devoti eviteranno e non saranno in sintonia con
i cosiddetti maestri spirituali autoelettisi".

Quando Gesù parla della 'porta' vuol dire che ogni maestro spirituale deve
entrare per la porta della Coscienza Cristica prima di poter essere un
pastore spirituale che conduce i suoi devoti a Dio. Con 'Vi sale da un'altra parte',
Gesù voleva dire che molti cosiddetti maestri spirituali attirano
l'attenzione dei devoti con una falsa via materiale fatta di oratoria, magnetismo
animale, ecc.

Quando Gesù dice 'Chi entra per la porta è il pastore delle pecore', vuole
dire
che solo quei maestri che hanno ottenuto la Coscienza Cristica o la
Coscienza
Cosmica possono essere veri pastori spirituali o guru capaci di guidare i
devoti
nel regno di Dio. Quando dice 'Un estraneo non lo seguiranno', vuol dire
che Dio
manda ai sinceri ricercatori un maestro spirituale o guru ordinato da Lui.


Segni di un Vero Maestro

Con queste parole Gesù vuole dire in particolare che è Dio che mette
insieme i veri maestri spirituali e i sinceri devoti, a differenza dei predicatori
autoelettisi che raccolgono folle di seguaci col magnetismo animale,
l'oratoria e altri mezzi non spirituali. Gesù aveva detto prima: 'Nessuno può venire a
me se il Padre non l'attira', perciò è evidente che secondo lui i sinceri
devoti non seguono mai dei popolari maestri spirituali che si sono autoeletti.
Quando un cosiddetto maestro spirituale attira un largo seguito con il suo
magnetismo personale, e non per la sua autorealizzazione, lui stesso è spiritualmente
cieco e conduce altri ricercatori spiritualmente ciechi nella fossa
dell'ignoranza. "Allora Gesù disse loro di nuovo: 'In verità, in verità vi dico: io sono la
porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me sono ladri e
briganti, ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno
entra attraverso me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo. Il ladro non
viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché
abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza. Io sono il buon pastore. Il buon pastore
offre la vita per le pecore. Il mercenario invece, che non è pastore e al
quale le pecore non appartengono, vede venire il lupo, abbandona le pecore e
fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; egli è un mercenario e non gli importa
delle pecore. Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore
conoscono me, come il Padre conosce me e io conosco il Padre; e offro la vita per le
pecore.

E ho altre pecore che non sono di quest'ovile; anche queste devo
condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge e un solo
pastore. Per questo il Padre mi ama: perché offro la mia vita, per poi
riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie, ma la offro da me stesso,
poiché ho il potere di offrirla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo comando ho
ricevuto dal Padre mio'". ( Giovanni 10: 7-18).

"Con la mia intuizione divina vi dichiaro che la Coscienza Cristica in me,
come nelle altre grandi anime liberate, è la sola porta attraverso cui tutti i
devoti possono entrare nella Coscienza Cosmica. Tutti i cosiddetti maestri
spirituali che cercano d'esaltare e di mettere le loro coscienze prima o davanti alla
Coscienza Cristica sono ladri e briganti metafisici che prendono la
devozione dei devoti per loro stessi e non per Dio.


La Coscienza Cristica è la 'Porta'

"Tutti i grandi maestri che realizzano che la Coscienza Cristica in me è la
sola porta per Dio sono autentici; ma quei cosiddetti maestri spirituali che
sono venuti prima di me - cioé, che hanno presentato ai loro devoti la loro
coscienza e personalità prima della Coscienza Cristica - sono ladri e
briganti metafisici. Quei maestri che hanno esaltato la loro ego-coscienza, e non la
Coscienza Cristica in loro, non hanno potuto avere le mie pecore o i sinceri
devoti perché li ascoltassero. Se un devoto realizzerà con la meditazione la
Coscienza Cristica presente in me e in lui, sarà salvato dalla sofferenza
delle reincarnazioni e avrà il privilegio d'andare coscientemente nella Coscienza
Cosmica, o di rinascere nuovamente nel mondo per aiutare l'umanità; e
troverà il pascolo della felicità eterna.

"I cosiddetti maestri spirituali, che sono ladri metafisici, vengono nel
mondo non per conoscere Dio o per dare la Sua coscienza agli altri, ma solo per
rubare la devozione dei ricercatori della verità. Questi falsi maestri spirituali
distruggono la propria saggezza e quella dei loro seguaci.

"La Coscienza Cristica è apparsa in questo corpo, chiamato Gesù, perché le
anime sincere abbiano la vita eterna e la sua abbondante saggezza e
libertà. La Coscienza Cristica in me è il pastore di tutti i veri ricercatori e il
ricettacolo di tutte le virtù, capace di guidare tutti i devoti che meditano
profondamente fino alla Coscienza Cosmica. Il pastore o il vero maestro
spirituale trasmette la sua vita eterna agli ubbidienti e umili devoti, ed è
pronto a sacrificare tutto ciò che è necessario per loro.

"Ogni cosiddetto maestro spirituale, che non è un vero pastore, non sa come
sintonizzare la coscienza dei suoi devoti con la Coscienza Cristica che non
percepisce dentro di sé. Tutti i falsi maestri sono impotenti e scappano
quando vedono i loro devoti attaccati dal lupo dell'ignoranza e delle difficoltà
materiali e spirituali. Tutti i ciechi seguaci d'ignoranti maestri
spirituali sono presi dal lupo dell'ignoranza e dispersi nella sfera delle rinascite.
Il ministro mercenario che fa vita religiosa solo per mantenersi va predicando
meccanicamente da un posto all'altro, non preoccupandosi di ciò che succede
alle anime dei suoi seguaci.


Devoti di Altre Vite

"La Coscienza Cristica in me è il vero pastore che riconosce i sinceri
ricercatori spirituali, differenti dai cercatori di curiosità; e i veri
ricercatori riconoscono lo Spirito in me. La Coscienza Cosmica conosce la
Coscienza Cristica in me, e la Coscienza Cristica in me conosce la Coscienza
Cosmica; la Coscienza Cristica in me offre la vita eterna che è in essa per
tutti i veri devoti.

"E ci sono altri devoti di altre incarnazioni che io conosco dal passato,
ma che non appartengono all'ovile o al gruppo di discepoli di questa vita.
Anche loro devo condurre al Padre Celeste, o Coscienza Cosmica, mediante la mia
voce o Vibrazione Cosmica. Tutti i sinceri devoti appartengono all'unico gregge
della Verità e avranno in me il solo pastore della Coscienza Cristica.

"Il Padre Celeste mi ama perché servo i veri devoti con la vita eterna,
sia con il corpo chiamato Gesù sia dopo che quel corpo se ne andrà dalla terra.
Nessun essere umano può distruggere la vita eterna della mia Coscienza Cristica o
la vita nel mio corpo, a meno che io non la offra volontariamente per il bene
di tutti. Il Padre Celeste mi ha dato il potere di offrire la vita del corpo
chiamato Gesù e anche il potere di ridargliela una volta che se ne andrà da
esso. Ho ricevuto questo comando e potere dal mio Padre Celeste".

Quando Gesù disse 'Tutti coloro che sono venuti prima di me sono ladri e
briganti, ma le pecore non li hanno ascoltati', egli non voleva dire che
Abramo, Mosé, Elia, Budda, Giovanni Battista e tutti i grandi maestri che vennero
prima di lui furono ladri e briganti, ma che tutti i falsi maestri che cercavano
d'esaltare le loro coscienze umane eclissando la Coscienza Cristica in loro
erano ladri o falsi profeti che rubavano la devozione dei devoti per i loro
interessi. Con le parole 'Tutti coloro che sono venuti prima di me', Gesù
voleva indicare tutti i maestri ignoranti che manifestano le loro personalità
davanti alla gente e nascondono la Coscienza Cristica. È un peccato che tantissimi
seguaci ortodossi del chiesismo abbiano frainteso queste parole di Gesù,
pensando ch'egli volesse dire che tutti i maestri che sono venuti sulla
terra prima di lui sono stati ladri e briganti.


Altri Grandi Maestri Vennero Prima di Gesù

Budda fu un grande maestro indiano del quinto secolo avanti Cristo che ebbe
molti discepoli liberati. Anche Elia, che visse molto tempo prima di Gesù,
era un grande profeta che ebbe veri discepoli, incluso Eliseo (che era Gesù in
un'incarnazione passata). Perciò Gesù non avrebbe mai potuto dire che tutti
i profeti e i veggenti venuti prima di lui erano ladri metafisici che
rubavano per loro la devozione dei sinceri ricercatori.

Quando dice 'Io sono la porta', Gesù non parla della sua personalità
fisica, ma dell'eterna Coscienza Cristica dentro di sé. E quando parla di mercenari, si
riferisce a un tipo di ministro professionale più interessato alle offerte
dei suoi seguaci che alla loro reale emancipazione attraverso la meditazione. Un
tale mercenario non è mai interessato alla reale emancipazione delle anime
dei suoi seguaci.

Per distinguersi dai falsi maestri, Gesù dichiarò che per il potere
ricevuto da Dio e grazie alla sua autorealizzazione non solo poteva prendersi cura delle
anime durante la loro vita terrena, ma anche nel loro stato dopo la morte.
Ecco perché disse 'Ho altre pecore che non sono di quest'ovile'. 'Questo ovile'
si riferisce ai discepoli che vivevano al tempo di Gesù. Quando disse 'Ho il
potere di offrirla e riprenderla di nuovo', Gesù voleva dire che dal comando di
Dio e dalla propria autorealizzazione aveva ricevuto il potere di far
crocifiggere il suo corpo e di risuscitarlo nuovamente a suo piacimento.
"Sorse di nuovo dissenso tra i Giudei per queste parole. Molti di essi
dicevano: 'Ha un demonio ed è fuori di sé; perché lo state ad ascoltare?'.
Altri invece dicevano: 'Queste parole non sono di un indemoniato; può forse un
demonio aprire gli occhi ai ciechi?'. Ricorreva in quei giorni a Gerusalemme la
festa della Dedicazione. Era d'inverno. Gesù passeggiava nel tempio, sotto il
portico di Salomone. Allora i Giudei gli si fecero intorno e gli dissero: 'Fino a
quando terrai l'animo nostro sospeso? Se tu sei il Cristo, diccelo apertamente'.
Gesù rispose:

'Ve l'ho detto e non credete; le opere che compio nel nome del Padre
mio, queste mi danno testimonianza; ma voi non credete, perché non siete mie
pecore. Le mie pecore ascoltano la mia voce ed io le conosco, ed esse mi
seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno mai perdute, e nessuno le
rapirà dalla mia mano. Il Padre mio che me le ha date è più grande di
tutti, e nessuno può rapirle dalla mano del Padre mio. Io e il Padre mio siamo una
cosa sola'". (Giovanni 10: 19-30).

"Io vi dico chi sono, ma voi non mi credete. Le miracolose opere di
guarigione di corpi e anime che ho fatto nel nome del Padre mio celeste danno
testimonianza alla Coscienza Cristica dentro di me. Eppure voi non credete in me, perché
non siete devoti e svegli come i miei discepoli. Con la meditazione i miei
discepoli ascoltano la Vibrazione Cosmica e percepiscono la Coscienza Cristica dentro
di loro. La Coscienza Cristica in me è in sintonia coi sinceri devoti che mi
seguono scrupolosamente.


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