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 TROPPI FARMACI INUTILI AI BAMBINI
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admin
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8hertz

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Inserito il - 08/09/2011 : 10:48:37  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
TROPPI FARMACI INUTILI AI BAMBINI

Antibiotici & Co., i bambini italiani li usano più di tutti

Un uso razionale dei farmaci sarà il tema di un convegno che si terrà il 9 settembre a Milano presso l'Istituto Mario Negri

Il 52 per cento dei bambini italiani assume almeno un antibiotico durante l’anno, senza contare le altre medicine
Genitori italiani “innamorati” degli antibiotici? Forse sì, forse no: fatto sta che sono ben il 52 per cento i bambini italiani che almeno una volta all’anno assumono un antibiotico, contro il 14 per cento dei bambini inglesi. Questo, spesso, anche se si è a conoscenza degli effetti avversi di tali farmaci e, altrettanto spesso, anche se non sono necessari.
Come più spesso ribadito, in caso di dubbio consultiamo il medico curante perché, a volte, l’antibiotico non serve. Se poi è proprio necessario, allora… Ma non affidiamoci al sentito dire o alle autodiagnosi.

A ogni modo, questi sono alcuni dei dati e dei numeri che verranno presentati venerdì 9 settembre presso l’Istituto Mario Negri di Milano nel corso del convegno “'Uso razionale dei farmaci per i bambini e i loro genitori: un obiettivo dinamico e strategico”.

Oltre a quando detto poc'anzi, gli scienziati fanno sapere che in media, il bambino italiano assume 3 diversi farmaci nella cura delle comuni malattie dell’infanzia. Di questi, come accennato, il 52 per cento assume almeno un antibiotico, di cui il 69 per cento in Puglia e il 36 per cento nel Lazio.
L’8 per cento, in generale, è oggetto di un ricovero ospedaliero durante l’anno, tuttavia tra Friuli Venezia Giulia e Abruzzo la percentuale raddoppia.

Un quadro che mostra come vi siano ancora delle disparità tra regione e regione, un po’ come se la medicina fosse una pratica diversa a seconda del luogo di appartenenza. Ma, numeri a parte, quello che conta è salvaguardare la salute dei più piccoli che, in quanto tali, sono anche i più vulnerabili e indifesi.

A tal riguardo, il professor Silvio Garattini – direttore del Mario Negri – sottolinea come «Sin dalla sua fondazione e nei 50 anni di attività la finalità principale dell'Istituto è stata quella di contribuire alla difesa della salute e della vita umana, e tra i settori prioritari in cui l'Istituto è impegnato c'è la salute materno-infantile».

[lm&sdp] da lastampa.it

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SALUTE: PER 52% BAMBINI ITALIANI ALMENO UN ANTIBIOTICO DURANTE L'ANNO

(ASCA) - Roma, 7 set - La maggioranza dei bambini italiani e' sana, pero' assume mediamente 3 farmaci ogni anno per le comuni malattie dell'infanzia. Il 52% dei bambini italiani assume almeno un antibiotico durante l'anno, contro il 14% i bambini inglesi (69% in Puglia, 36% nel Lazio). L'8% e' ricoverato durante l'anno in ospedale, ma tra Friuli Venezia Giulia e Abruzzo la percentuale raddoppia. Sono alcuni dei dati che verranno presentati e discussi nel corso del Convegno ''Uso razionale dei farmaci per i bambini e i loro genitori: un obiettivo dinamico e strategico'' che si terra' all'Istituto Mario Negri di Milano venerdi' 9 settembre.

''Sin dalla sua fondazione e nei 50 anni di attivita' - afferma Silvio Garattini, direttore dell'Istituto Mario Negri di Milano - la finalita' principale dell'Istituto e' stata quella di contribuire alla difesa della salute e della vita umana, e tra i settori prioritari in cui l'Istituto e' impegnato c'e' la salute materno-infantile''.

noe/mau/ss

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SALUTE: ISTITUTO MARIO NEGRI, TROPPI FARMACI INUTILI AI BAMBINI

(AGENORD) - Milano, 7 set. - La maggioranza dei bambini italiani è sana, però assume mediamente 3 farmaci ogni anno per le comuni malattie dell’infanzia, sebbene alcuni farmaci frequentemente somministrati ai bambini italiani siano pressoché esclusivi per l’Italia. Il 52% dei bambini italiani assume almeno un antibiotico durante l’anno, contro il 14% i bambini inglesi. Ma in Puglia il 69% dei bambini assume antibiotici, mentre il 36% nel Lazio. L’8% dei bambini è ricoverato durante l’anno in ospedale, ma tra Friuli V.G. e Abruzzo la percentuale è doppia. Sono questi alcuni dei dati che verranno presentati al Convegno “Uso razionale dei farmaci per i bambini e i loro genitori: un obiettivo dinamico e strategico” che si terrà all’Istituto Mario Negri di Milano.

“Sin dalla sua fondazione e nei 50 anni di attività - afferma il prof. Silvio Garattini, Direttore dell’Istituto Mario Negri di Milano - la finalità principale dell’Istituto è stata quella di contribuire alla difesa della salute e della vita umana e tra i settori prioritari in cui l’Istituto è impegnato c’è la salute materno infantile”. “Anche la nascita – sostiene Maurizio Bonati, Capo del Laboratorio per la Salute Materno-Infantile dell’Istituto, che ha organizzato il convegno - è un evento sempre più medicalizzato e sempre meno ‘naturale’; i parti cesarei sono infatti il 38% del totale (24% in Friuli V.G. e 62% in Campania): la più alta percentuale tra i Paesi europei. La mortalità nel corso della prima settimana di vita è 2-3 volte superiore al Sud (.es. in Calabria) rispetto al Nord (es. Friuli V. G.)”.

Sebbene l’Italia sia la 18° nazione per “sviluppo umano” è purtroppo tra le nazioni europee con maggior disuguaglianza nel benessere della salute. Le modalità, la qualità e le aspettative del nascere e crescere oggi in Italia sono ancora, e sempre più, condizionate dal luogo di residenza e dalle condizioni sociali. “Nel corso dell’ultimo decennio – aggiunge Bonati - poco è stato fatto per contrastare le disuguaglianze, e queste si sono accentuate. Essere bambino straniero, appartenere ad una famiglia numerosa e povera, essere disabile, vivere al Sud non son condizioni rare oggi in Italia e sono le condizioni ad alto rischio di deprivazione sociale e sanitaria per l’infanzia italiana”.

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