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 Inserito il - 26/10/2003 : 10:50:39
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Lo Shiatsu
di Anonimo
Shiatsu è un termine giapponese che significa "pressione con le dita" e indica una speciale forma di massaggio manuale esercitato sui punti del corpo umano corrispondenti a quelli dell'agopuntura.
Nato in Giappone all'inizio di questo secolo, lo shiatsu affonda le sue radici nell'antica medicina tradizionale cinese, da cui ha tratto e rielaborato alcuni principi e tecniche, integrandoli a varie forme di terapie manuali occidentali. Esso si basa essenzialmente sul concetto che lo stato di benessere psicofisico dell'uomo sia determinato dall'armonico fluire dell'energia vitale (il Qi), che scorre nel corpo attraverso una fitta rete di canali chiamati meridiani; se la circolazione di questa energia risulta ostacolata o alterata a causa di qualche trauma fisico o psicologico, lo squilibrio che ne deriva può favorire l'insorgere di malattie.
Lo Shiatsu, stimolando con la pressione delle mani i punti energetici posti lungo i meridiani, è in grado di ripristinare nell'organismo l'armoniosa circolazione dell'energia e risvegliare la capacità di autoguarigione presente in ogni persona. Si tratta di una tecnica che interessa l'essere nella sua globalità, non solo sul piano fisico, ma anche su quello psicologico ed emozionale; oltre a trattare efficacemente numerosi disturbi acuti e cronici, lo shiatsu si rivela un ottimo metodo per prevenire le malattie e mantenere un armonico stato di benessere.
L'operatore shiatsu (detto shiatsuka) nel suo lavoro sul corpo del paziente segue regole ben precise, che costituiscono il fondamento della tecnica. La pressione sui vari punti da trattare viene eseguita con i pollici, il palmo della mano, i gomiti o le ginocchia; si tratta di una pressione statica e costante, effettuata utilizzando il peso del proprio corpo perpendicolarmente alla zona trattata, in modo da stimolare e attivare l'energia profonda dell'individuo (Bottalo, 1992); vengono inoltre effettuati stiramenti e manovre di mobilizzazione attiva e passiva del corpo.
Il trattamento viene programmato sulla base dello stato energetico del paziente e delle sue condizioni di salute, ma riguarda sempre tutto il corpo e non solo i punti collegati all'organo malato (che è sempre considerato come parte di una totalità). Attraverso il trattamento si stabilisce un continuo interscambio di energia tra l'operatore e il paziente; il terapeuta avverte attraverso le sue mani le reazioni della persona e adegua la pressione secondo la risposta, cercando continuamente nel corso della seduta la stimolazione più adatta alla situazione energetica del paziente: in pratica, il trattamento shiatsu si rivela anche una procedura diagnostica continua.
Generalmente una seduta di shiatsu dura circa un'ora. Il paziente, che dovrebbe indossare indumenti comodi e non aderenti, viene fatto distendere su un apposito materasso semirigido posto sul pavimento. L'effetto immediato, ovviamente soggettivo, del trattamento viene quasi sempre descritto come di profondo rilassamento e di benessere generale; qualche volta può verificarsi una lieve, temporanea sensazione di peggioramento dei sintomi, di breve durata: si tratta sempre di un segnale positivo, indice del naturale processo di "sblocco" dell'energia e dell'inizio della cosiddetta fase di autoguarigione.
Un ciclo di trattamenti comprende in genere da 6 a 10 sedute a cadenza settimanale, ma ovviamente il numero varia secondo il problema da trattare: infatti un disturbo acuto può risolversi in 3 o 4 sedute, mentre problemi più complessi o disturbi cronici che durano da anni spesso necessitano di un periodo di cura molto più lungo.
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