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Inserito il - 07/10/2003 : 12:37:51
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La prospettiva degli Hopi
di Gragg Braden (tratto dalla video conferenza "camminare tra i mondi")
Se guardiamo la prospettiva degli Hopi vediamo che nel 1979 gli anziani Hopi si sono riuniti nell’Arizona settentrionale e per la prima volta dopo centinaia, migliaia di anni hanno rivelato pubblicamente le sacre profezie del loro popolo. Hanno detto: “Crediamo che questa sia l’epoca di cui parlavano le antiche profezie e questo è il momento di condividere le nostre tradizioni con tutti gli esseri umani.” Hanno affermato che si sarebbe verificata una serie di segni fra cui l’apparizione della luna crescente sia sulla Terra che in cielo. La gente si chiedeva: “Com’è possibile?” Ebbene qualche anno dopo, nel 1993, sono apparsi per la prima volta dei cerchi a forma di luna crescente sui campi di grano. Quando gli anziani Hopi videro questi segni i loro occhi si riempirono di lacrime. Furono convinti che si trattava della prima profezia. La seconda parte della profezia Hopi afferma che ci sarà una nuova stella nel cielo, una stella blu, dotata di una vita molto diversa da quella del nostro attuale sole. Fino al 1994 molti pensavano che forse si sarebbe trattato di un momento di allineamento planetario che avrebbe permesso la visione di una stella blu, ma nel 1994, 21 frammenti di qualcosa di non identificato (che stiamo ancora studiando: non sappiamo se fosse una cometa o un asteroide o che altro), colpirono degli strati potenzialmente infiammabili dell’atmosfera di Giove che non hanno mai preso fuoco. I ricercatori di qui, che seguirono l’evento su Internet, ne rimasero affascinati.
Una delle spiegazioni che hanno formulato è che quegli strati avrebbero potuto accendersi a causa del calore dei frammenti che colpivano l’ atmosfera. Invece accadde qualcosa di sorprendente: non ci furono esplosioni, non successe nulla. Gli strati infiammabili erano contenuti fra strati non infiammabili e stiamo ancora assistendo - mi pare di capire – al potenziale evolversi di quell’impatto perché sembra che si stia verificando un effetto di combustione senza fiamma. Il pianeta Giove – se l’osservate attraverso le lunghezze d’onda giuste sullo spettro ultravioletto – ora sta emettendo una luce che non aveva mai emesso prima. Dalla prospettiva degli Hopi noi stiamo vivendo un tempo di purificazione. Gli Hopi dicono che, attraverso i rapporti umani che viviamo, noi riusciremo a capire il senso delle nostre vite e che tutti quei segni potrebbero aiutarci a dare un senso anche all’attuale momento storico.
Tutti questi fenomeni, seppure interessanti, sono visti dagli scienziati come fenomeni discreti, non correlati e la ragione per cui io ne sono così affascinato è che stanno tutti accadendo contemporaneamente in questo tempo storico. Perché? Perché non 15 anni fa? Ritengo che, per capire veramente che senso abbia per noi il momento attuale in tutta la sua rilevanza, sia necessario osservare tutti i fenomeni che accadono proprio qui sulla Terra, usandoli per derivarne le migliori informazioni e forse anche le migliori intuizioni.
Quello che vedete è uno spaccato della Terra che mostra in modo schematico i suoi vari strati e le linee di forza magnetiche. Lo schema mostra che 2000 anni fa, i campi magnetici della Terra, indicati dalla linea rossa, raggiunsero un punto massimo a partire dal quale hanno cominciato a decrescere molto velocemente. Attualmente stiamo al punto più basso di magnetismo terrestre, mai raggiunto negli ultimi 2000 anni. Un Ente del Nord ovest del Pacifico, la Geo-Monitor, sta misurando questo fenomeno.
Recentemente è stato chiesto loro di quantificare l’entità del declino magnetico e la loro risposta ha provocato molto scalpore perché, su una scala da 1 a 10, in cui 10 è il punto più alto di magnetismo degli ultimi 2000 anni, il magnetismo terrestre di oggi si attesta ad un livello compreso tra 1 e 1.5. Quel magnetismo ha un impatto molto profondo sulle emozioni e sulla fisiologia umana.
La Terra ha una sua pulsazione. Gli antichi lo sapevano e lo chiamavano il battito del cuore del nostro pianeta. Fino ad oggi la nostra società tecnologica non sapeva proprio come interpretare tale concetto, ora noi sappiamo, che per ogni secondo della nostra vita la Terra pulsa un dato numero di volte. Storicamente si è sempre trattato di circa 7.8 cicli o 7.8 Hertz o 7.8 battiti al secondo. Una cifra che fu scoperta e misurata nel 1898 non lontano da qui a Colorado Springs.
Noi pensavamo che quella pulsazione fosse costante, perché è rimasta uguale fino a metà degli anni 80, poi ha cominciato a cambiare. A questo punto è iniziata una controversia perché vari ricercatori, usando strumenti diversi, stanno misurando tipi diversi di cambiamenti.
Tutti sono d’accordo sul fatto che si sta verificando un cambiamento, ma non sul senso da dargli. La nostra odierna tecnologia ci indica almeno 2 parametri che stanno modificandosi molto velocemente: il magnetismo sta scendendo e le frequenze stanno salendo.
Ritengo che stiamo vivendo in un’epoca in cui ci stiamo muovendo verso il punto di convergenza dei 2 parametri, che si avvicineranno molto e forse si incontreranno. Il giorno in cui ciò accadrà sarà quello che le antiche tradizioni, gli antichi testi hanno descritto quello in cui vedremo l’inizio di ciò che è stato definito: Il cambiamento epocale. Molti lo chiamano anche la Nuova Era o l’Alba di una nuova era. Gli Hopi lo chiamano “L’ inizio del sesto mondo” e alcuni ricercatori l’hanno battezzato “Mutamento dimensionale” oppure Traduzione dimensionale o inversione magnetica. Ci sono molti modi di concepire questo nostro tempo storico.
Quasi tutti gli antichi testi, calendari e codici si riferiscono all’epoca in cui viviamo come ad un momento unico della storia umana e terrestre. In tempi recenti i ricercatori hanno ammesso che i cambiamenti narrati dai testi antichi stanno effettivamente verificandosi ora. Le cadute di magnetismo e gli aumenti di frequenza planetaria di base che stiamo osservando, riflettono modifiche mai accadute prima, nella storia dell’ umanità e della Terra.
I testi che espongono tali modificazioni del nostro mondo e delle nostre vite, fanno anche riferimento ad un’antica promessa che ci permetterà di operare la transizione con grazia attraverso un codice di condotta che ci permetterà di comunicare gli uni con gli altri nella vita quotidiana.
Gli antichi testi descrivono con molta chiarezza il rapporto tra tecnologia interna ed esterna, che noi incarniamo in questo mondo. Secondo tale prospettiva la tecnologia esterna è rappresentata da tutto ciò che abbiamo costruito: le macchine e gli strumenti che abbiamo creato l di fuori di noi stessi e che rappresentano noi nell’atto di ricordare chi siamo, imitando le nostre funzioni attraverso le macchine Stiamo continuando a percorrere il sentiero della tecnologia esterna, finchè non giungeremo al punto in cui recuperiamo la memoria. Raggiunto quel punto imboccheremo il sentiero della tecnologia interiore, in cui noi diventiamo Quello. Quello è l’inizio del sentiero della compassione.
La Terra sta passando attraverso un processo apparentemente senza precedenti dal punto di vista geologico e sicuramente senza precedenti dal punto di vista della storia umana. Tutte le antiche tradizioni ci ricordano che era tutto previsto. Per me questo è fantastico, perché è lì che risiede la continuità.
Stiamo vivendo un’esperienza che la tradizione orale e scritta ha conosciuto, profetizzato, predetto e atteso per migliaia di anni. Abbiamo davanti le esatte parole che ci sono state tramandate ancor più di recente, durante gli ultimi 3000 anni.
Questo è un frammento del manoscritto del mar Morto, il Manoscritto del Profeta Enoch che fu molto preciso nel descrivere i cambiamenti a cui avremmo assistito nella nostra epoca. I raccolti non sarebbero cresciuti durante la loro stagione, i modelli metereologici e solari si sarebbero modificati ed anche gli stessi esseri umani sarebbero cambiati molto velocemente.
Quasi tutte quelle antiche tradizioni affermano che, in qualche modo, per mezzo di un processo mistico che non fu ben compreso migliaia di anni fa, i nostri corpi sarebbero cambiati ed ora sappiamo, perché i nostri ricercatori l’hanno convalidato: il DNA, che abbiamo sempre creduto essere un codice fisso, in realtà non lo è. Noi incarniamo un codice variabile di DNA. E’ come se fossimo venuti al mondo con dei parametri molto specifici, predeterminati dalla fabbrica, nelle opzioni di manifattura – per così dire – e mentre affrontiamo ciò che la vita ci offre, abbiamo la possibilità di accedere a nuovi modelli, di attivare nuovi codici. Questo è il mistero.
Questa che vedete è la matrice del codice genetico umano, che è stata scoperta a metà degli anni 50 dai ricercatori Watson e Creek. Il codice illustra 64 possibili combinazioni: Carbonio, Ossigeno, Idrogeno e Azoto, che abbiamo a disposizione nel nostro corpo sotto forma di modelli di DNA. Credevamo che fosse un codice fisso e solo in tempi relativamente recenti, lavorando su malattie potenzialmente letali, i ricercatori hanno rivisto l’ argomento. Il mistero era questo: perché negli umani sembra essere attivato solo un terzo dei 64 codici possibili? Perché circa i due terzi di quei codici sono disattivati? Lo sono sempre stati?
Per esempio, riflettete su questo: cos’hanno in comune gli esseri umani con i porcellini d’India, alcuni pipistrelli ed alcuni tipi di scimmie? Siamo i soli mammiferi che non sono in grado di produrre la vitamina C all’interno del loro organismo, mentre altri mammiferi possono farlo. E’ sempre stato così? Noi umani abbiamo tutti gli strumenti che servono per farlo, perché non sono attivati? Possiamo attivarli noi stessi?
Oggi i ricercatori stanno scoprendo che, in effetti, ciò è possibile. Gli esseri umani stanno ridefinendo l’aspetto di questo codice attraverso il tipo di risposta che forniscono alle loro esperienze di vita. Stanno cioè producendo dei sistemi immunitari fortemente migliorati e una rigenerazione cellulare. Sono capaci di fare questo attraverso le loro risposte emotive. [...]
per scricare l'intera trascrizione della video conferenza camminare tra i mondi di Gregg Braden clicca : http://info.supereva.it/duecigni/stazioneceleste/camminare_tra_i_mondi.zip
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