[AmadeuX BiblioForum]
Clicca qui per andare al sito di Audioterapia, Musica ed elementi subliminali benefici
14/12/2024 - 12:20:54
    [AmadeuX BiblioForum]                                     Ip: 18.97.14.85 - Sid: 550470768 - Visite oggi: 27401 - Visite totali: 71.810.048

Home | Forum | Calendario | Registrati | Nuovi | Recenti | Segnalibro | Sondaggi | Utenti | Downloads | Ricerche | Aiuto

Nome Utente:
Password:
Salva Password
Password Dimenticata?

 Tutti i Forum
 Forums e Archivi PUBBLICI
 ALTREVISTE BiblioForum
 La prospettiva degli Hopi
 Nuova Discussione  Discussione Bloccata
 Versione Stampabile Bookmark this Topic Aggiungi Segnalibro
I seguenti utenti stanno leggendo questo Forum Qui c'è:
Autore Discussione Precedente Discussione n. 1350 Discussione Successiva  

admin
Webmaster

8hertz

Regione: Italy
Prov.: Pisa
Città: Capannoli


24652 Messaggi

Inserito il - 07/10/2003 : 12:37:51  Mostra Profilo
La prospettiva degli Hopi

di Gragg Braden
(tratto dalla video conferenza "camminare tra i mondi")

Se guardiamo la prospettiva degli Hopi vediamo che nel 1979 gli anziani Hopi
si sono riuniti nell’Arizona settentrionale e per la prima volta dopo
centinaia, migliaia di anni hanno rivelato pubblicamente le sacre profezie
del loro popolo. Hanno detto: “Crediamo che questa sia l’epoca di cui
parlavano le antiche profezie e questo è il momento di condividere le
nostre tradizioni con tutti gli esseri umani.” Hanno affermato che si
sarebbe verificata una serie di segni fra cui l’apparizione della luna
crescente sia sulla Terra che in cielo.
La gente si chiedeva: “Com’è possibile?” Ebbene qualche anno dopo, nel
1993, sono apparsi per la prima volta dei cerchi a forma di luna crescente
sui campi di grano. Quando gli anziani Hopi videro questi segni i loro
occhi si riempirono di lacrime. Furono convinti che si trattava della prima
profezia.
La seconda parte della profezia Hopi afferma che ci sarà una nuova stella
nel cielo, una stella blu, dotata di una vita molto diversa da quella del
nostro attuale sole. Fino al 1994 molti pensavano che forse si sarebbe
trattato di un momento di allineamento planetario che avrebbe permesso la
visione di una stella blu, ma nel 1994, 21 frammenti di qualcosa di non
identificato (che stiamo ancora studiando: non sappiamo se fosse una cometa
o un asteroide o che altro), colpirono degli strati potenzialmente
infiammabili dell’atmosfera di Giove che non hanno mai preso fuoco. I
ricercatori di qui, che seguirono l’evento su Internet, ne rimasero
affascinati.

Una delle spiegazioni che hanno formulato è che quegli strati avrebbero
potuto accendersi a causa del calore dei frammenti che colpivano l’
atmosfera. Invece accadde qualcosa di sorprendente: non ci furono
esplosioni, non successe nulla. Gli strati infiammabili erano contenuti fra
strati non infiammabili e stiamo ancora assistendo - mi pare di capire – al
potenziale evolversi di quell’impatto perché sembra che si stia verificando
un effetto di combustione senza fiamma. Il pianeta Giove – se l’osservate
attraverso le lunghezze d’onda giuste sullo spettro ultravioletto – ora sta
emettendo una luce che non aveva mai emesso prima. Dalla prospettiva degli
Hopi noi stiamo vivendo un tempo di purificazione. Gli Hopi dicono che,
attraverso i rapporti umani che viviamo, noi riusciremo a capire il senso
delle nostre vite e che tutti quei segni potrebbero aiutarci a dare un
senso anche all’attuale momento storico.



Tutti questi fenomeni, seppure interessanti, sono visti dagli scienziati
come fenomeni discreti, non correlati e la ragione per cui io ne sono così
affascinato è che stanno tutti accadendo contemporaneamente in questo tempo
storico. Perché? Perché non 15 anni fa?
Ritengo che, per capire veramente che senso abbia per noi il momento
attuale in tutta la sua rilevanza, sia necessario osservare tutti i fenomeni
che accadono proprio qui sulla Terra, usandoli per derivarne le migliori
informazioni e forse anche le migliori intuizioni.

Quello che vedete è uno spaccato della Terra che mostra in modo schematico i
suoi vari strati e le linee di forza magnetiche. Lo schema mostra che 2000
anni fa, i campi magnetici della Terra, indicati dalla linea rossa,
raggiunsero un punto massimo a partire dal quale hanno cominciato a
decrescere molto velocemente. Attualmente stiamo al punto più basso di
magnetismo terrestre, mai raggiunto negli ultimi 2000 anni. Un Ente del
Nord ovest del Pacifico, la Geo-Monitor, sta misurando questo fenomeno.

Recentemente è stato chiesto loro di quantificare l’entità del declino
magnetico e la loro risposta ha provocato molto scalpore perché, su una
scala da 1 a 10, in cui 10 è il punto più alto di magnetismo degli ultimi
2000 anni, il magnetismo terrestre di oggi si attesta ad un livello compreso
tra 1 e 1.5. Quel magnetismo ha un impatto molto profondo sulle emozioni e
sulla fisiologia umana.

La Terra ha una sua pulsazione. Gli antichi lo sapevano e lo chiamavano il
battito del cuore del nostro pianeta. Fino ad oggi la nostra società
tecnologica non sapeva proprio come interpretare tale concetto, ora noi
sappiamo, che per ogni secondo della nostra vita la Terra pulsa un dato
numero di volte. Storicamente si è sempre trattato di circa 7.8 cicli o
7.8 Hertz o 7.8 battiti al secondo. Una cifra che fu scoperta e misurata
nel 1898 non lontano da qui a Colorado Springs.

Noi pensavamo che quella pulsazione fosse costante, perché è rimasta uguale
fino a metà degli anni 80, poi ha cominciato a cambiare. A questo punto è
iniziata una controversia perché vari ricercatori, usando strumenti diversi,
stanno misurando tipi diversi di cambiamenti.

Tutti sono d’accordo sul fatto che si sta verificando un cambiamento, ma non
sul senso da dargli. La nostra odierna tecnologia ci indica almeno 2
parametri che stanno modificandosi molto velocemente: il magnetismo sta
scendendo e le frequenze stanno salendo.

Ritengo che stiamo vivendo in un’epoca in cui ci stiamo muovendo verso il
punto di convergenza dei 2 parametri, che si avvicineranno molto e forse si
incontreranno. Il giorno in cui ciò accadrà sarà quello che le antiche
tradizioni, gli antichi testi hanno descritto quello in cui vedremo l’inizio
di ciò che è stato definito: Il cambiamento epocale. Molti lo chiamano
anche la Nuova Era o l’Alba di una nuova era. Gli Hopi lo chiamano “L’
inizio del sesto mondo” e alcuni ricercatori l’hanno battezzato “Mutamento
dimensionale” oppure Traduzione dimensionale o inversione magnetica. Ci sono
molti modi di concepire questo nostro tempo storico.

Quasi tutti gli antichi testi, calendari e codici si riferiscono all’epoca
in cui viviamo come ad un momento unico della storia umana e terrestre. In
tempi recenti i ricercatori hanno ammesso che i cambiamenti narrati dai
testi antichi stanno effettivamente verificandosi ora. Le cadute di
magnetismo e gli aumenti di frequenza planetaria di base che stiamo
osservando, riflettono modifiche mai accadute prima, nella storia dell’
umanità e della Terra.

I testi che espongono tali modificazioni del nostro mondo e delle nostre
vite, fanno anche riferimento ad un’antica promessa che ci permetterà di
operare la transizione con grazia attraverso un codice di condotta che ci
permetterà di comunicare gli uni con gli altri nella vita quotidiana.

Gli antichi testi descrivono con molta chiarezza il rapporto tra tecnologia
interna ed esterna, che noi incarniamo in questo mondo. Secondo tale
prospettiva la tecnologia esterna è rappresentata da tutto ciò che abbiamo
costruito: le macchine e gli strumenti che abbiamo creato l di fuori di noi
stessi e che rappresentano noi nell’atto di ricordare chi siamo, imitando le
nostre funzioni attraverso le macchine Stiamo continuando a percorrere il
sentiero della tecnologia esterna, finchè non giungeremo al punto in cui
recuperiamo la memoria. Raggiunto quel punto imboccheremo il sentiero
della tecnologia interiore, in cui noi diventiamo Quello. Quello è l’inizio
del sentiero della compassione.

La Terra sta passando attraverso un processo apparentemente senza precedenti
dal punto di vista geologico e sicuramente senza precedenti dal punto di
vista della storia umana. Tutte le antiche tradizioni ci ricordano che era
tutto previsto. Per me questo è fantastico, perché è lì che risiede la
continuità.

Stiamo vivendo un’esperienza che la tradizione orale e scritta ha
conosciuto, profetizzato, predetto e atteso per migliaia di anni. Abbiamo
davanti le esatte parole che ci sono state tramandate ancor più di
recente, durante gli ultimi 3000 anni.

Questo è un frammento del manoscritto del mar Morto, il Manoscritto del
Profeta Enoch che fu molto preciso nel descrivere i cambiamenti a cui
avremmo assistito nella nostra epoca. I raccolti non sarebbero cresciuti
durante la loro stagione, i modelli metereologici e solari si sarebbero
modificati ed anche gli stessi esseri umani sarebbero cambiati molto
velocemente.

Quasi tutte quelle antiche tradizioni affermano che, in qualche modo, per
mezzo di un processo mistico che non fu ben compreso migliaia di anni fa, i
nostri corpi sarebbero cambiati ed ora sappiamo, perché i nostri ricercatori
l’hanno convalidato: il DNA, che abbiamo sempre creduto essere un codice
fisso, in realtà non lo è. Noi incarniamo un codice variabile di DNA. E’
come se fossimo venuti al mondo con dei parametri molto specifici,
predeterminati dalla fabbrica, nelle opzioni di manifattura – per così
dire – e mentre affrontiamo ciò che la vita ci offre, abbiamo la
possibilità di accedere a nuovi modelli, di attivare nuovi codici. Questo
è il mistero.

Questa che vedete è la matrice del codice genetico umano, che è stata
scoperta a metà degli anni 50 dai ricercatori Watson e Creek. Il codice
illustra 64 possibili combinazioni: Carbonio, Ossigeno, Idrogeno e Azoto,
che abbiamo a disposizione nel nostro corpo sotto forma di modelli di DNA.
Credevamo che fosse un codice fisso e solo in tempi relativamente recenti,
lavorando su malattie potenzialmente letali, i ricercatori hanno rivisto l’
argomento.
Il mistero era questo: perché negli umani sembra essere attivato solo un
terzo dei 64 codici possibili? Perché circa i due terzi di quei codici sono
disattivati? Lo sono sempre stati?

Per esempio, riflettete su questo: cos’hanno in comune gli esseri umani con
i porcellini d’India, alcuni pipistrelli ed alcuni tipi di scimmie? Siamo i
soli mammiferi che non sono in grado di produrre la vitamina C all’interno
del loro organismo, mentre altri mammiferi possono farlo. E’ sempre stato
così? Noi umani abbiamo tutti gli strumenti che servono per farlo, perché
non sono attivati?
Possiamo attivarli noi stessi?

Oggi i ricercatori stanno scoprendo che, in effetti, ciò è possibile.
Gli esseri umani stanno ridefinendo l’aspetto di questo codice attraverso il
tipo di risposta che forniscono alle loro esperienze di vita. Stanno cioè
producendo dei sistemi immunitari fortemente migliorati e una rigenerazione
cellulare. Sono capaci di fare questo attraverso le loro risposte emotive.
[...]

per scricare l'intera trascrizione della video conferenza camminare tra i
mondi di Gregg Braden clicca :
http://info.supereva.it/duecigni/stazioneceleste/camminare_tra_i_mondi.zip



  Discussione Precedente Discussione n. 1350 Discussione Successiva  
 Nuova Discussione  Discussione Bloccata
 Versione Stampabile Bookmark this Topic Aggiungi Segnalibro
Vai a:



Macrolibrarsi


English French German Italian Spanish


[AmadeuX BiblioForum] © 2001-2024 AmadeuX MultiMedia network. All Rights Reserved. Torna all'inizio della Pagina