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Inserito il - 14/09/2003 : 11:26:40
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Virus HIV mutante
di: Anna Ermanni
Secondo i risultati di uno studio i livelli di resistenza del virus HIV hanno raggiunto quelli degli Stati Uniti. Ormai nel nostro continente una persona su dieci ha contratto il virus da HIV, ma non finisce qui: la persona in questione ha a che fare con un virus già resistente ai farmaci. L'HIV riesce a mutare così velocemente che spesso i pazienti risultano addirittura infettati da diverse varietà, il che rende difficoltoso stabilire se una mutazione accertata in un test causerà effettivamente problemi nel momento in cui il paziente inizierà le cure. Joep Lange, direttore del Centro Internazionale di Valutazione delle Terapie Antivirali di Amsterdam, asserisce che l'acquisita resistenza del virus penalizza sin dall'inizio il numero di farmaci per curare gli ammalati.
È appurato che il virus acquisisce la resistenza in pazienti che assumo non correttamente i farmaci, in particolare nei casi di assunzione irregolare. In tal caso il virus riesce a adattarsi garantendosi la propria sopravvivenza. Studi hanno suggerito che i virus resistenti sono meno infettivi anche se possono sempre essere trasmessi.
Un prestigioso panel internazionale di scienziati, provenienti da 19 paesi europei, ha studiato 1633 pazienti infettati di recente da HIV, con lo scopo di stabilire eventuali mutazioni del virus associate alla resistenza. I risultati hanno trapelato gravi lacune nella gestione dell'utilizzo dei farmaci per curare l'HIV, sottolinea Richard Tedder virologo dell'University College di Londra. Moltissimi pazienti non riescono a seguire le ferree imposizioni previste dalle cure, oppure non si adattano ai farmaci stessi lamentando la loro idoneità. I risultati dello studio sono stati divulgati all'International AIDS Society tenutosi a Parigi.
Istituzioni scientifiche citate nell'articolo:
University College London
IAS Conference - Paris 2003
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