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Inserito il - 12/09/2003 : 12:54:37
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Auto a idrogeno in futuro
di: Enrico Loi
Due ingegneri esperti di risorse energetiche, Alex Farrell dell'Università della California di Berkeley e David Keith della Carnegie Mellon University di Pittsburgh, avvertono che esistono migliori possibilità dell'auto a idrogeno. A breve e a lungo termine esisterebbero delle valide alternative più economiche ma soprattutto con i medesimi benefici per l'ambiente.
Alex Farrell sostiene che a breve termine l'auto a idrogeno non rappresenta una soluzione molto attrattiva, mentre se si guarda a lungo termine non si è neppure in grado di prevedere le incognite. Per cui investire grosse risorse in questo tipo di progetto potrebbe risultare un fallimento. Alex Farrell e David Keith hanno fatto alcune sostanziali valutazioni per equiparare i costi per lo sviluppo di auto a idrogeno con quelli per la messa a punto di altre alternative che ottemperino ai medesimi obiettivi economici e ecologici.
Entrambi gli ingegneri sono concordi sul fatto che l'idrogeno è ecologico, non favorisce le mutazioni climatiche e non rende dipendenti dalle compagnie petrolifere. Ma la problematica fondamentale è la sua produzione mediante la combustione di olio e gas naturali che liberano nell'atmosfera biossido di carbonio. Un vero controsenso, insomma. Non meno importanti sono tutte quelle problematiche legate allo sviluppo di potenti motori a idrogeno in grado di raggiungere le medesime prestazioni delle auto convenzionali a benzina. Problematiche che implicherebbero dei forti sacrifici sotto un punto di vista climatico.
Entrambi i ricercatori asseriscono che attualmente bisognerebbe assolutamente migliorare le caratteristiche tecniche delle auto a benzina e apporre delle sostanziali modifiche all'economia petrolifera. Lo sviluppo di celle ha attualmente più senso per mezzi come treni, navi, autotreni e le centrali elettriche. Mentre per le automobili - concludono Farrell e Keith – è meglio aspettare ancora un ventennio. La ricerca è stata pubblicata dal periodico “Science”.
Istituzioni scientifiche citate nell'articolo:
Berkeley University of California
Carnegie Mellon University
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