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 Inserito il - 24/01/2009 : 10:52:59
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Significato e Modalità del Counseling
Proiezione, Negazione, Scissione
Ponsacco (PI), Sabato 10 e Domenica 11 Gennaio 2009
Aula Magna Fondazione Studi Bhaktivedanta - via Gramsci 64, Ponsacco (PI)
Relatori: Marco Ferrini, Ph.D. Psychology, Fondatore e Presidente del Centro Studi Bhaktivedanta e Dott. Vincenzo Masini, Direttore della Commissione Counseling della Federazione Associazioni Italiane di Psicoterapia
Per il corso di Counseling il nuovo anno è cominciato sabato e domenica 10 e 11 gennaio con gli interventi di Marco Ferrini, presidente e fondatore del CSB, e di Vincenzo Masini, direttore della Commissione Counseling della FAIP.
Il sabato mattina il tema sviluppato da Ferrini ha riguardato i pensieri disturbanti, problematica assai diffusa con la quale un counselor avrà sempre molto a che fare. Durante la sua interessante spiegazione il presidente del Centro Studi ha approfondito alcuni fondamentali della Psicologia occidentale e indovedica, quali ad esempio la formazione e la modificazione delle sinapsi e dei circuiti neurali e le tracce psichiche che si depositano nell'inconscio (samskara), dando origine a perniciose o benefiche tendenze (vasana).
Ferrini, giungendo rapidamente al cuore della questione, quella appunto, del pensiero coatto, ha fatto riferimento ad un famoso insegnamento citato da Patanjali nel Sadhana Pada dei suoi Yogasutra, nel quale suggerisce, a chi è aggredito da pensieri disturbanti, di meditare sull'opposto. Molto interessante è stato, a questo proposito, l'approfondimento del significato di questa apparentemente banale affermazione, infatti meditare sull'opposto significa non tanto pensare a qualcosa che si opponga al nostro pensiero disturbante rimanendo sul piano dei nomi e delle forme (nama-rupa), bensì dimorare profondamente in quel pensiero-concetto-immagine che può suscitare in noi un sentimento diametralmente opposto a quello che ci stava trascinando verso il basso. Occorre, insomma, che vengano suscitate delle emozioni ecologiche sufficientemente forti da contrastare quelle tossiche.
Rigorosa coerenza, studio approfondito di insegnamenti psicologico-spirituali e della propria persona e abbandono fidente al Supremo (o all'ordine cosmo-etico, dharma), sono secondo Patanjali i tre plinti su cui la persona condizionata può ricostruire il proprio baricentro. Ben inclusi nella rigorosa coerenza vi sono yama e niyama, princìpi etico-morali di valore universale, trascurando i quali è praticamente impossibile recuperare la salute psicofisica. A questi si aggiunga la frequentazione di persone che tale salute o già la possiedono o comunque si predispongono seriamente per recuperarla, visto che frequentare qualcuno significa frequentare il suo campo coscienziale.
A relazionare su Significato e Modalità del Counseling, nel pomeriggio del sabato e al mattino della domenica, è intervenuto Vincenzo Masini, che ha messo a disposizione dei corsisti un'esperienza trentennale come counselor e psicoterapeuta. Dopo un'introduzione sulla storia del Counseling e della FAIP, Masini, in molti casi rispondendo alle domande dei corsisti, ha affrontato e sviluppato numerosi temi di rilevante interesse. Ha sottolineato, ad esempio, la spiccata umanità del counselor, il quale “incontra l'umano e lavora con l'umano, in qualsiasi dimensione si presenti”. L'approccio del counseling è ben diverso da quello della psicologia e della psicoterapia, e si distingue in modo particolare per il livello di sana ed utile intimità che il counselor instaura con il cliente, facendo insieme a lui un tratto di percorso esistenziale. Comprendere la propria competenza umana è dunque essenziale per un counselor, capire che cosa è in grado di dare e in quale misura. Altro argomento sviluppato è stato quello relativo ad aperture e chiusure, che è stato anche oggetto del workshop pomeridiano. Oggi le persone – ha spiegato Masini – non sanno più quando aprirsi e quando chiudersi, oppure si aprono e poi rimangono aperte, vulnerabili alle mille influenze dell'ambiente circostante. La “chiusura” è importante anche per il counselor e rientra nel più ampio concetto di distacco emotivo, equipaggiamento fondamentale per chi intende offrire una relazione di aiuto.
Tra gli ulteriori argomenti trattati dal Dott. Masini: l'identità e la voce interiore, l'elaborazione psichica dei propri vissuti, i cicli fisiologici ed esistenziali, il “role-playing”, il narcisismo e la relazione tra carisma e trasparenza e tra rispetto e consapevolezza personale e professionale.
Il prossimo Seminario del Corso di Counseling CSB sarà tenuto da Marco Ferrini nel weekend del 21 e 22 febbraio, sul tema: Immagine dell'Io e volto della personalità. Per ulteriori dettagli potete consultare il sito internet http://www.csbcounseling.org/
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Inserito il - 24/01/2009 : 10:54:04
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Il Colloquio di Counseling
Lettura della Personalità del Cliente attraverso l'osservazione e l'ascolto
Ponsacco (PI), Sabato 20 e Domenica 21 Dicembre 2008
Aula Magna Fondazione Studi Bhaktivedanta - via Gramsci 64, Ponsacco (PI)
Relatore: Dott.ssa Beatrice Ungarelli
Sabato 20 e domenica 21 dicembre, presso la Sede centrale del CSB in Toscana, si è svolto il terzo Seminario di Counseling avente per argomento “Il Colloquio di Counseling: Lettura della Personalità del Cliente attraverso l'osservazione e l'ascolto”.
La relatrice, dottoressa Beatrice Ungarelli, direttrice della Scuola di Counseling del Centro Studi e collaboratrice del CSB da undici anni, ha sviluppato il tema attraverso una formula espositiva chiara e dinamica, che ha coinvolto piacevolmente ed efficacemente i corsisti sin dalla sessione del mattino.
Nell'obiettivo la personalità, con i suoi tratti luminosi e tenebrosi, ma soprattutto fuggevoli, costantemente soggetti a mutamento. Sono stati illustrati i fondamenti teorici delle principali Scuole psicologiche che hanno trattato più a fondo il tema della personalità, passando per alcuni nomi di rilievo quali Allport, Cattel, Norman, Wiggins, Jung, Fromm, Erikson ed altri, mantenendo come punto di riferimento e di comparazione la Psicologia indovedica con i suoi concetti basilari di sé spirituale immortale (atman), io storico (ahamkara), le bioenergie che tutto plasmano, ben inclusa la personalità (guna) e le principali categorie di condizionamento (klesha).
Ungarelli ha quindi enfatizzato e approfondito concetti chiave per il counselor, quali empatia, coerenza, disponibilità, sensibilità e creatività, ed ha introdotto e spiegato alcune fasi cruciali del colloquio di Counseling, partendo da quella iniziale dell'ascolto. La persona che si apre necessita empatia ed accoglienza, ha bisogno di sentire che dall'altra parte c'è la massima apertura e deve essere sapientemente orientata, stimolata a trovare in lei stessa le risorse utili alla soluzione del problema. Non sono da incoraggiare le fughe, lo scopo è invece responsabilizzare verso un agire costruttivo. Deformazioni culturali e professionali, sesso, età, ruoli ed altre variabili soggettive, devono essere considerate dal counselor, man mano che il colloquio si sviluppa, per poter concepire un'ipotesi e saper riconoscere le eventuali conferme.
Durante le esercitazioni pomeridiane ci sono state buone interazioni tra i corsisti, i quali hanno praticato l'ascolto e l'osservazione della personalità con livelli talvolta sorprendenti di riuscita.
Il Corso proseguirà 10 e 11 gennaio 2009 con il quarto Seminario che tratterà "Significato e Modalità del Counseling. Proiezione, Negazione, Scissione" e sarà tenuto dal Dott. Vincenzo Masini, Direttore della Commissione Counseling della FAIP, Federazione Associazioni Italiane di Psicoterapia. Per il programma rimandiamo al Sito Internet http://www.csbcounseling.org/
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