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 Inserito il - 03/11/2008 : 11:45:01
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Ha perso 300 mila euro...
Data articolo: novembre 2008
Fonte: iltempo.ilsole24ore.com
LUCCA. Ha perso 300 mila euro al gioco perché la medicina con cui si curava per il Parkinson lo aveva reso dipendente di slot machine e poker d'azzardo. Per questo un uomo di 56 anni di Carrara ha fatto causa alla Asl di Viareggio, dove era il cura, chiedendo indietro i risparmi di una vita.
Il farmaco che gli è stato prescritto è il Premipexolo che ha, tra gli effetti collaterali, come riportato nel foglietto illustrativo, «anche casi di ipercinesia, sogni anomali, pulsione patologica al gioco d'azzardo, sindrome da alimentazione incontrollata, peggioramento paradosso della sindrome delle gambe senza riposo, alterazioni della libido».
E in effetti in quasi tre anni, dalla fine del 2005 al maggio del 2008, quest'uomo ha perso circa 300 mila euro, consumato da una versa ossessione per il gioco. È stato il nipote a leggere il «bugiardino» e a scoprire gli effetti collaterali. Così il malato di Parkinson ha cambiato cura e si è rivolto agli avvocati per cercare di recuperare quanto aveva dissipato al gioco.
«È sempre stato un uomo serio, parsimonioso, attento ai suoi risparmi, privo di vizi. Buttare via centinaia di euro al gioco ogni giorno era una cosa che non aveva nulla a che vedere con il suo carattere, il suo normale stile di vita e pensavamo che fosse diventato matto». Così viene descritto da un suo stretto parente l'uomo che si è giocato tutti i risparmi.
«Per molto tempo - racconta il parente - nessuno si è accorto di niente, ma un giorno, pochi mesi fa, si è rivolto alla mia famiglia per chiederci se potevamo dargli dei soldi. Abbiamo fatto delle ricerche più approfondite ed abbiamo scoperto che si era indebitato per centinaia di migliaia di euro, esaurendo tutta la sua liquidazione e la sua pensione, oltre a quella della madre. Arrivava a spendere 200, ma anche 300 euro al giorno al Gratta e vinci e ai videopoker, per lo più. Ci spiegava che si sentiva preda di un impulso irrefrenabile. Pensavamo avesse perso completamente la ragione. Poi abbiamo letto i foglietti illustrativi dei farmaci e abbiamo capito la verità». Nel frattempo, il medico curante ha sostituito il farmaco con un altro.
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Ha perso 300 mila euro...
