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 Chemtrails: le microonde (parte 2)
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Inserito il - 01/08/2008 : 09:49:30  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Chemtrails: le microonde (parte 2)

di: Zret

Secondo il ricercatore Tom Sutter, i due elementi dell'acqua possono combinarsi e riverberarsi contro un quarzo piezoelettrico, le cui emissioni elettriche alimentano il magnetron. In questo modo si produce energia termica ed elettrica. Secondo Sutter, molti pittogrammi nei campi di grano raffigurano dei magnetron: essi codificherebbero un sistema per la produzione di energia. Già tre anni fa, chi scrive intuì che alcuni agroglifi inerivano ai campi magnetici, in particolar modo il celebre pittogramma di Avesbury. Siamo forse vicini alla comprensione del nesso tra onde elettromagnetiche, quarzo ed ossido di bario, “protagonisti” delle irrorazioni chimiche e delle irradiazioni attuate con sistemi di antenne.

Questa sinergia tra onde ed elementi chimici, come ritiene anche il meteorologo californiano Scott Stevens, è presumibilmente all'origine di anomalie di vario tipo: nubi dalle forme grottesche, innaturali, improvviso disfacimento di cumuli, aumento repentino delle temperature, inaridimento della pelle [1] anche tra persone giovani e che non sono amanti dell'abbronzatura. Da non trascurare la sgradevole sensazione che molti provano di essere all'interno di un forno... a microonde. Spesso il cielo sembra una superficie che riflette la luce sicché anche quando il sole è offuscato dalla patina chimica, i suoi raggi abbagliano. L'emissione di campi elettromagnetici artificiali influisce anche sul volo dei migratori che, per orientarsi, usano il magnetismo terrestre nonché sui cetacei. In quest'ultimo caso, è dimostrato che balene e delfini perdono l'orientamento a causa dei radar di sommergibili e navi. Le microonde sono adoperate anche nei sistemi radar.

Se le emissioni radio scindono il legame tra l'ossigeno e l'idrogeno nella molecola dell'acqua, i sistemi che emettono microonde, possono essere impiegati per ridurre l'umidità, anche senza ricorrere ad elementi chimici ad hoc ? Questo spiegherebbe per quale motivo i valori igrometrici risultino sovente inferiori alle medie stagionali registrate in passato, pur in assenza di chemtrails. La scorsa estate, nelle diverse regioni italiane, si è rivelata piuttosto asciutta (i disinformatori dovrebbero spiegare come sia possibile, in tali condizioni, la formazione di contrails) oltre che, come è ovvio, poverissima di precipitazioni pure nel mese di agosto, mese un tempo in cui si scatenavano frequenti acquazzoni e temporali. Sappiamo che gli apparati progettati e costruiti ufficialmente per lo studio (sic) della troposfera e della ionosfera, in realtà propagano impulsi di differente frequenza e lunghezza, nell'ambito della trasmissione di segnali a fini militari, per lo stordimento mentale della popolazione e per arrecare danni alle strutture cellulari degli organismi viventi. Tuttavia le radiofrequenze potrebbero anche essere uno strumento di modificazione meteorologica: ancora una volta rileviamo una perfetta, diabolica sinergia tra impianti che irradiano onde e scie velenose. La modificazione meteorologica deve essere intesa soprattutto come presupposto per la creazione di un medium atmosferico elettroconduttivo, simile al plasma, quindi ionizzato.

Nell’articolo di Luigi Bignami, intitolato Dieci milioni di dollari agli esperimenti di Jurg Keller, si mettono in correlazione campi elettromagnetici e manipolazione meteorologica.

“La novità rispetto ad altri tentativi è che non servono nuvole, ma si agisce sulle molecole. L'Australia lancia il progetto. Pioggia di critiche della comunità scientifica: rischioso e forse inutile.

Va subito detto che quanto proposto dal governo australiano ha già trovato un forte dissenso di gran parte della comunità scientifica e dall'Organizzazione Mondiale Meteorologica. Il perché è presto detto: se quanto ipotizzato da un ricercatore australiano, Jurg Keller dell'Università del Queensland diverrà realtà, per la prima volta l'uomo sarà realmente in grado di trasformare il “tempo” a suo piacimento, in particolare sarà in grado di ottenere la pioggia dal cielo sereno. Keller ha già ottenuto un finanziamento di 10 milioni di dollari dal governo dell'Australia, per dare il via ai primi esperimenti.

Con una nuova tecnologia, infatti, lo scienziato tenterà di creare nuvole di pioggia, partendo dal un cielo totalmente privo di nubi e generando ioni (gli ioni sono atomi o molecole a cui è stato tolto un elettrone e diventano così reattivi al punto da cercarsi l'un l'altro) nell'atmosfera. Questa metodologia è totalmente diversa da quelle sperimentate finora, che usano particolari sali che, sparsi nelle nubi, permettono l'aggregazione delle goccioline d'acqua già presenti. Una tecnologia è già usata da lungo tempo in Australia e anche in alcuni Paesi del Medio Oriente, anche se i risultati non sono mai stati molto interessanti.

Spiega Keller: “La ionizzazione dell'aria avverrà attraverso un apparecchio posto a terra che darà modo alle molecole del vapore acqueo presenti naturalmente nell'atmosfera di attirarsi l'un l'altra. Ad un certo punto saranno le molecole stesse ad unirsi tra loro come avviene normalmente e da ciò si creeranno le nubi e quindi le piogge". Al momento non si sa nulla della macchina in grado di ionizzare l'aria, ma si pensa che sia un sistema che produce dei campi elettrici nell'aria. La metodologia non è del tutto nuova a livello teorico, in quanto già nel passato se ne parlò in Russia, ma ufficialmente sembra che non sia mai stata sperimentata”.


[1] Si rileva un particolare fenomeno di invecchiamento cutaneo più veloce del normale in pazienti sottoposti ad osservazione e non ci fermiamo solo a livello della cute, ma anche a livello muscolare e quindi, è ipotizzabile, anche degli organi interni.

Data articolo: luglio 2008
Fonti:
tankerenemy.com - Scie Chimiche (Chemtrails)
tanker-enemy.tv


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