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Inserito il - 18/06/2007 : 12:02:38
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Siate nuovi genitori
Riflessioni del Dr.Adriano Sbernini - Fondatore di Lifecoaching Italia
Spesso ricevo lettere di genitori che si lamentano dei figli, che hanno già tutto ..ecc..
Anch'io sono padre.., così vi invio queste riflessioni:
Nesun giocattolo, nessun abito firmato, nessun premio, nessun oggetto, persino nessuna cura medica, sembrano valereper un bambino quanto il rispettodella sua individualità e del suo progetto di crescita, che è unico e diverso da tutti gli altri, compresi i suoi genitori.
Un bambino, un figlio, ha bisogno di due nutrimenti: il cibo per lo sviluppo del suo corpo e quello psicologico per lo sviluppo della sua personalità.
Un sentimento ferito per un bambino è più doloroso di una ferita fisica.La ferita fisica è visibile e si può curare. La ferita dei sentimenti è invisibile e può durare una vita intera.
Le rabbie dei bambini non dovrebbero mai essere ignorate o sottovalutate, ma ascoltate e rispettate. Anche se a volte costa impegno.
Prendere sempre seriamente quello che dice il bambino, tuo figlio. Occorre dargli almeno l'importanza che diamo agli adulti per noi importanti.
Non deridere mai la rabbia di un bambino, neanche per sdrammatizzare; è preferibile cercare altri sistemi per ridimensionare le cose. L'autostima di un bambino deriva proprio dalla stima che gli adulti hanno di lui. E' da loro, che impara ad avere stima di sè.
Un bambino, un figlio, ha bisogno di essere ascoltato seriamente e non superficialmente quando parla. L'essere sempre interrotto, o criticato non l'aiuta ad acquisire sicurezza nei suoi stessi pensieri e può contribuire a farne una persona insicura e con scarsa autostima.
Ugualmente, il dargli sempre ragione, il lasciarlo parlare continuamente quando ha bisogno di essere contenuto, non l'aiuta verso un esame di realtà. L'aiuto maggiore sembra venirgli dall'essere ascoltato fino in fondo, dall'essere capito, appoggiato e contenuto e dal confrontarsi con l'adulto, quando questi ha un'opinione diversa dalla sua.
Se l'adulto sostiene la propria opinione con fermezza, motivandola se è necessario, il bambino, a lungo andare si sentirà appogiato e rassicurato, anche quando la pensa in maniera diversa.
Per finire, non pretendiamo, come genitori di vedere riconosciuto il nostro ruolo ed i nostri sforzi, il nostro amore per i figli, a breve termine, o nel giro di pochi anni... Occorre una vita... Dopo quanti anni abbiamo analizzato seriamente, valorizzato, capito, apprezzato e/o giustificato, le scelte dei nostri genitori verso di noi?
Poniamoci sempre questo obiettivo : " Come essere un padre, o una madre migliori?"
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