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Inserito il - 19/05/2006 : 13:15:06
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VITA SEMPLICE E PENSIERO ELEVATO
di CITRAKA DASA
da Prabhupadadesh.org
Entrando in un supermercato ben fornito e osservando le persone che fanno la spesa con i carrelli pieni, vi siete mai domandati se l'attuale abbondanza durerà per sempre? Se esaminiamo con attenzione la storia ci renderemo conto che l'espansione dell'industria alimentare come di tutti gli altri settori di produzione, si è realizzata basandosi sullo sfruttamento delle risorse petrolifere. Il petrolio è impiegato dalla coltivazione ai trasporti, dalla produzione alla distribuzione, e anche come materia prima per tantissimi prodotti come la plastica, ecc. Il petrolio è entrato in ogni sfera della nostra esistenza e ogni oscillazione del suo prezzo influisce sull'economia di tutto il pianeta. Le conseguenze di questa pesante dipendenza del mondo industrializzato dai paesi petroliferi sono le guerre (come quella del Golfo), l'instabilità politica, le agitazioni sociali, per non parlare dell'inquinamento e della distruzione vera e propria dell'ambiente.
E' questo lo stile di vita a cui sarebbe destinato il genere umano? Secondo le Scritture vediche, il pianeta Terra, è considerato un posto ideale per l'avanzamento spirituale perché si vive in una condizione che non è né troppo miserabile né troppo piacevole. Ma lo Srimad-Bhagavatam {1.19.3 spieg.) dice: "Il progresso della civiltà umana è basato sulla cultura brahminica, sulla coscienza di Dio e sulla protezione della mucca. Tutte le ricchezze accumulate da uno Stato attraverso il commercio, gli scambi, l'agricoltura e l'industria devono essere usate esclusivamente al servizio di questi princìpi, altrimenti il cosiddetto sviluppo economico diviene causa di degradazione. Uno Stato o una casa in cui la potenza e la ricchezza non sono impiegate per far progredire la cultura brahminica, la coscienza di Dio e la protezione della mucca vengono sicuramente condannati dalla Provvidenza."
Quanto la situazione attuale è in accordo con questi princìpi? Purtroppo non molto. Secondo i più recenti dati statistici dell'Istat gli italiani dedicano in media alla religione lo 0,08% del loro tempo, cioè circa 69 secondi al giorno. Sua Divina Grazia Swami Prabhupada lo constata: "I mleccha, invece... credono di ottenere la prosperità aumentando il numero delle fabbriche e vivendo di carne, senza preoccuparsi di compiere sacrifici e di produrre cereali." (1.16.20 spieg.) Ed ecco, citando sempre le sue parole, quali ne sono le conseguenze: "Le gigantesche imprese industriali sono il prodotto di una società atea e causano la distruzione dei nobili scopi della vita umana. Più si incrementano le industrie per estrarre dall'uomo l'energia vitale, più aumenteranno l'agitazione e l'insoddisfazione della gente, mentre un ristretto numero di persone vive nel più grande agio sfruttando la massa. In realtà, più cerchiamo di sfruttare la materia per spegnere la nostra egoistica e capricciosa sete di piacere, più ci imprigioniamo nelle catene delle nostre azioni." ( 1.8.40 spieg.) "Che cosa ha generato la civiltà moderna se non uno spirito di lotta simile a quello che anima i cani, sia sul piano individuale che collettivo? Crede di essere utile alle cause dell'uguaglianza e della fraternità universale inviando migliaia di uomini in fabbriche infernali o in guerra per soddisfare i capricci di pochi? (1.10.4 spieg.)
"La vita umana è fatta per realizzare queste verità essenziali e per agire di conseguenza: accontentarsi dello stretto necessario e dipendere dai doni di Dio senza sprecare energia umana, nel disperato desiderio di godere della materia. Altrimenti il progresso materiale della civiltà la farà diventare una "civiltà demoniaca" e la condannerà a consumarsi nella guerra e nelle povertà." Nella spiegazione che segue, Srila Prabhupada raccomanda che "lo spiritualista deve acquisire una forza di pensiero che gli permetta di rimanere imperturbabile nella sua determinazione, anche se qualche difficoltà venisse a turbare la sua vita semplice, dedicata a un pensiero elevato. Per lo spiritualista, ogni contatto intimo con coloro che cercano il piacere di questo mondo, equivale al suicidio perché queste compagnie ostacolano il vero scopo dell'esistenza." (2.2.3 spieg.) A questo proposito, esiste la larga congregazione degli spiritualisti, che seguono l'esempio di Srila Prabhupada, puro devoto di Sri Krishna, e il suo motto "vita semplice e pensiero elevato". Si offre a tutti la possibilità di uscire dal ciclo del consumismo e del materialismo. I devoti di Krishna sono persone rare ed elevate che hanno scelto, come unico scopo della propria esistenza il distacco dalla materia, che utilizzano invece per la glorificazione e il servizio al Signore. Se ci sono mezzi possono essere impegnati tutti per la missione di Sri Caitanya Mahaprabhu, ma anche nel caso i mezzi manchino, si può comunque soddisfare il Signore.
Questa è la bellezza della vita spirituale: non si dipende da condizioni esterne come lo sviluppo economico, il benessere materiale o l'uso della tecnologia per realizzare i propri obbiettivi. Chiunque quindi, in qualsiasi condizione di vita si trovi, può rinunciare a questa sistematica distruzione del pianeta e dei valori spirituali, imposta dalla società atea, e condurre invece una vita semplice per ciò che riguarda le necessità fisiche, ma profonda spiritualmente, trovando così vero successo nell'esistenza. Frequentando i devoti di Krishna, in tutte le congregazioni del movimento Hare Krishna, potrete adottare anche voi una vita semplice e un pensiero elevato nella complicata era di oggi. Hare Krishna.
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