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Inserito il - 27/12/2004 : 11:43:25
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Nuovo studio mette sotto accusa i telefoni cellulari
Di Italiasalute.it
Mentre l'industria della telefonia mobile, dal valore di 100 miliardi di dollari, tende ad arreditare la tesi che le radiazioni elettromagnetiche emesse dai cellulari non hanno un effetto nocivo sull'organismo, una nuova ricerca mette in dubbio questa convinzione. Lo studio "Reflex", finanziato in gran parte dall'Unione europea, ha messo a lavoro dodici gruppi di ricerca in sette diversi paesi europei in 4 anni.
Lo studio aveva per oggetto soltanto una sperimentazione di laboratorio, non può dunque fornire prova di un effetto sistematico, fuori dal laboratorio, sulla salute umana, ma il dibattito è stato rilanciato a causa dei risultati inquietanti emersi dallo studio stesso. I ricercatori si sono concentrati sugli effetti delle radiazioni elettromagnetiche su cellule animali ed umane. Le cellule, dopo un'esposizione a campi elettromagnetici simili a quelli emessi dai cellulari, hanno mostrato un aumento delle frammentazioni dei filamenti sia doppi che singoli del Dna, e la cellula non riusciva sempre a riparare il danno. "Il danno è rimasto per le future generazioni di cellule", ha dichiarato il capo del progetto, Franz Adlkofer, Ciò significa che il danno è stato procreato, e le cellule mutate sono considerate potenziali causa del cancro. Il tasso di radiazioni utilizzato in occasione di queste sperimentazioni variava tra 0.3 e 2 watts di radiazioni assorbite per un chilogrammo di tessuto organico (un'unità di misura conosciuta sotto il nome di SAR: Specific Absorption Rate o anche FAS: flusso d'assorbimento specifico). Il FAS dei campi generati dai telefoni portatili variava tra 0.5 e 1 W/Kg. Tenuto conto che il limite di FAS raccomandato dalla ICNIRP (International Commission of Non Ionizing Radiation Protection) è di 2W/kg, i risultati sembrano per lo meno preoccupanti.
I ricercatori non vogliono creare il panico negli utenti della telefonia cellulare, e precisano che questi risultati sono validi soltanto sulle cellule osservate in laboratorio, e non su un organismo vivente nella sua interezza. Nuove sperimentazioni dovranno ancora essere eseguite per almeno cinque anni su volontari umani ed animali, prima di trarre ogni conclusione attendibile quanto agli effetti delle radiazioni elettromagnetiche sulla salute. D'altra parte, la società tedesca G-Hanz annunciava già in ottobre la messa a punto di un telefonino che sarebbe in grado di diminuire significativamente i "possibili" effetti nocivi delle radiazioni elettromagnetiche. Il telefono genera campi con effetti completamente neutri per l'organismo ed in grado di compensare le radiazioni che potrebbero essere dannose.
http://it.news.yahoo.com/041222/136/31zln.html
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