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MAPPA DEL DISAGIO GIOVANILE, TRA LA DIPENDENZA DAGLI SMS E BULIMIA
ANSA
05/11/2004 15:07 ROMA - Depressione, ansia, bulimia, isolamento, iperattivismo, sindromi di dipendenza da sms, tv e computer. Tante facce diverse che parlano di un unico problema: il disagio mentale nei bambini e negli adolescenti, sempre piu' profondo e diffuso, come rilevano i dati dell'Unione europea e dell'Oms, secondo cui un minore su cinque soffre di problemi mentali.
L'allarme e' stato lanciato oggi a Roma da Telefono Azzurro, in occasione della presentazione del convegno ''Sistemi di cura in neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza'', che si terra' a Modena dal 7 all'11 novembre prossimo.
''In Europa e in Italia 20 giovani su 100 possono presentare sintomatologie depressive o psicotiche - ha spiegato Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro e neuropsichiatra infantile -. Il 4% dei ragazzi tra i 12 e i 17 anni soffre di depressione e molto frequenti sono i casi di disturbi dell'umore e dell'alimentazione inoltre, che gia' compaiono nella preadolescenza. I disturbi mentali sono sempre piu' frequenti, se non cronici in alcuni casi, e sono i segnali di malattie che potranno insorgere nell'eta' adulta. Un terzo degli adulti clinicamente depresso infatti ha avuto episodi di malattia prima dei 21 anni''.
I sintomi che devono mettere in allarme sono tanti e significativi. Nel bambino fino a 10 anni, chiari segnali di disagio, continua Caffo, ''sono le difficolta' di apprendimento, la tendenza a isolarsi o all'iperattivismo, che manifestano l'inadeguatezza o la mancanza di relazione con gli adulti, la richiesta di attenzione, insonnia, ansia. Negli adolescenti invece il disagio mentale si manifesta con la tendenza alla distruttivita', i disturbi alimentari, l'abuso di alcol e droghe, rituali e cerimoniali ossessivi come lavarsi spesso le mani, senso di inferiorita' e apatia''.
Una mappa dei disturbi che in questi ultimi anni si e' arricchita anche di nuove forme, come la sindrome di dipendenza da sms, che colpisce un giovane su tre. ''Fra i giovani ha fatto il suo esordio anche la dipendenza da cellulare, computer e tv - aggiunge Caffo - Secondo una recente indagine della Demoskopea, condotta su 13.360 ragazzi tra i 13 e i 18 anni in Italia, il 37% e' affetto da dipendenza da cellulari e tv, il 49% da videogiochi e il 44% da computer. I sintomi sono vari: irascibilita' e disturbi dell'umore. Addirittura in Danimarca hanno aperto una clinica per curare le dipendenze da sms''.
L'altro dato allarmante che viene segnalato da Telefono Azzurro, riguarda l'abbassamento dell'eta' dei disturbi alimentari. ''Per le ragazze - continua Caffo - l'eta' critica di insorgenza e' scesa dai 14-16 anni agli 11-13. Le ragazze tra i 12 e i 16 anni che presentano disturbi alimentari psicogeni, dopo essersi messe a dieta, sono il 40%. Nel 65% dei casi si tratta di bulimia, nel 35% di anoressia''.
Uno scenario allarmante, cui pero' non si puo' dare risposta solo con gli psicofarmaci, che vengono assunti dall'1,91 per mille da bambine tra i 6 e 13 anni (2,77 per i maschi), dall'11,49 tra i 14 e 17 anni.
''I genitori e gli insegnanti devono ascoltare bambini e adolescenti, prima di curarli con gli psicofarmaci - conclude Caffo - ormai prescritti anche quando non sono necessari. In molti casi infatti le famiglie li usano per controllare bambini iperattivi, senza pero' risolvere il problema. Una volta riconosciuti i segnali d'allarme, bisogna rivolgersi al pediatra e al medico di base prima, e poi allo specialista o ai dipartimenti di salute mentale per l'infanzia sul territorio''.
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