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 Antibufala: l'INPS scippa le liquidazioni!
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Inserito il - 02/10/2004 : 13:52:10  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Antibufala: l'INPS scippa le liquidazioni!


by Paolo Attivissimo


Sta circolando con l'intensita' frenetica del miglior panico un appello
via e-mail, secondo il quale l'INPS starebbe per scippare le liquidazioni.

L'appello annuncia che "Nei prossimi mesi verra' applicato il famoso
decreto legge sul TFR (trattamento di fine rapporto=liquidazione) con il
silenzio-assenso....Significa che se non facciamo niente, il nostro TFR
verra' tolto dalla gestione delle nostre aziende ed assorbito in un
fondo gestito dall'INPS comune a tutte le categorie."

L'appello afferma che questo significa che "non rivedremo mai piu' il
capitale, ma solo un vitalizio a fine carriera di cui non si sa il
valore" e che "se non si esprime volontariamente il diniego a questo
trasferimento entro i sei mesi dall'approvazione del decreto, il 100%
del TFR verra' definitivamente perso ed incorporato nel fondo comune di
cui sopra".

Come se non bastasse, secondo l'appello "Se il mio TFR viene assorbito,
non potro' piu' riaverlo neppure per motivi di salute o per la
ristrutturazione o l'acquisto della casa, come invece avviene adesso".

L'allarme sarebbe urgente, perche' "Il decreto dovrebbe essere attuato
verso novembre". E nella migliore tradizione delle catene di
sant'Antonio, l'appello si conclude con un classico "SPERO CHE INVIERETE
A PIU' PERSONE POSSIBILE QUESTE POCHE RIGHE".

Al momento in cui scrivo queste righe, l'appello ha appena iniziato a
circolare: le prime segnalazioni mi sono giunte il 30 settembre 2004.
Anche l'archivio dei newsgroup di Google non riporta nulla prima di
questa data. Inoltre la materia fiscal-previdenziale, soprattutto quando
c'è di mezzo il caos delle leggi italiane, è un vero labirinto, per cui
l'indagine si preannuncia molto impegnativa. Se qualche esperto in
materia può darmi una mano, gliene sarò grato.

Per il momento, quindi, questo appello non e' ancora classificabile con
certezza come bufala o non bufala e resta sotto indagine.

Comunque stiano le cose, occorre molta cautela nel diffondere questo
tipo di appello. Vista la natura quasi "terroristica" del messaggio (vi
scippano la liquidazione!!), c'è il rischio di creare un allarme eccessivo.

Sulla base delle informazioni che ho fino a questo punto, consiglierei
come al solito di informarsi presso fonti affidabili prima di dare
credito all'appello e diffonderlo. Del resto, è quello che dice persino
l'appello, almeno in alcune sue varianti.


__Prime informazioni__

Un lettore (claudio.vern****) mi ha inviato un comunicato attribuito
alla CISL (ne sto verificando l'autenticità) che sembra smentire quanto
riportato dall'appello.

Il comunicato, datato 1 ottobre 2004, non si riferisce esclusivamente al
testo dell'appello citato qui sopra, ma anche ad altri appelli analoghi
circolanti in Rete. Vi consiglio di leggere integralmente il comunicato
originale, reperibile con i dettagli e gli aggiornamenti di
quest'indagine presso il Servizio Antibufala:

http://www.attivissimo.net/antibufala/tfr/tfr_sottratto.htm

Il comunicato CISL smentisce in piu' punti le varie affermazioni fatte
dall'appello.

C'è anche un articolo tratto da "La Stampa Web" e riportato dal sito
della Filcams/CGIL, che sembra smentire l'appello.

http://www.filcams.cgil.it/stampa.nsf/0/87c5b7aedddcafedc1256ee10036568f?OpenDocument

Secondo un comunicato COBAS datato 21 settembre 2004 e gentilmente
inviatomi da una lettrice (l.villa), la riforma previdenziale dalla
quale scaturisce questa serie di novità sarebbe stato approvato "il 29
luglio scorso" [2004] dal "Parlamento (con il voto di fiducia)". Sto
chiedendo conferme di autenticità anche per questo comunicato, che è
effettivamente piuttosto strano, dato che contiene, fra i dati
"nascosti" dal sempre fido Microsoft Word nell'originale, le parole "I
VIAGGI DEL VENTAGLIO".

Se leggendo i dettagli dell'indagine vi è venuto il mal di testa da
burocratese, siete in buona compagnia: per questo per ora mi fermo qui.

In conclusione, sulla base dei dati raccolti fin qui, è sì in corso un
importante cambiamento nella gestione delle liquidazioni, ma non nei
termini descritti dall'appello. Diffonderlo è quindi fare disinformazione.

Ciao da Paolo.


-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
(C) 2004 by Paolo Attivissimo (www.attivissimo.net).



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