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 Antibufala: antitraspiranti cancerogeni?
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Inserito il - 30/04/2004 : 11:00:18  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Antibufala: antitraspiranti cancerogeni?

by Paolo Attivissimo


Gli antitraspiranti sono cancerogeni! Questa è la straordinaria
conclusione di un appello che sta andando per la maggiore in questo
periodo. La fonte di questo allarme sarebbe "una specialista in biologia
cellulare" di nome "Gabriela Casanova Larrosa Dell'Università dell'Uruguay".

L'appello non mena certo il can per l'aia: "La causa principale del
cancro al seno è l'utilizzo di ANTITRASPIRANTI." La ragione, stando
all'appello, è che alcuni di questi prodotti contengono "Chloridrato di
alluminio" e che "Il corpo umano ha solamente qualche zona soggetta a
eliminare le tossine: dietro i ginocchi, dietro le orecchie, tra le
pieghe delle gambe e le ascelle. Le tossine sono eliminate sotto forma
di traspirazione. Gli anti traspiranti impediscono questa traspirazione,
quindi la funzione corporea di eliminazione delle tossine attraverso le
ascelle."

Dall'accumulo di queste tossine "nei cellule linfatiche che si trovano
sotto alle braccia" (l'italiano incerto dell'appello non è opera mia)
scaturirebbe "la maggior parte dei tumori al seno", che avrebbero
"origine da questa regione superiore del seno."

Guai inoltre a depilarsi: "Le donne che applicano questi prodotti subito
dopo la rasatura, stanno accrescendo il rischio perchè le piccole ferite
causate dalla rasatura fanno si che il prodotto chimico penetri più
facilmente nel corpo."

Vi scongiuro, non buttate via il deodorante e la lametta, anche perché
il caldo è in arrivo (almeno si spera). L'appello è una bufala. Non
esiste alcuna conferma scientifica seria dell'affermazione che gli
antitraspiranti causino il cancro al seno o che addirittura l'utilizzo
di antitraspiranti sia "la causa principale del cancro al seno" come
dice l'appello.

Anzi, ci sono moltissime smentite di quest'appello e una sola
pubblicazione scientifica che suggerisce un possibile (sottolineo
"possibile") legame fra deodoranti/antitraspiranti, depilazione delle
ascelle e tumore al seno. Anche questa pubblicazione conclude piuttosto
blandamente, affermando che "Sono necessarie indagini con gruppi di
controllo prima di consigliare abitudini igieniche alternative per
l'ascella".

Insomma, per ora c'è soltanto un'ipotesi assai controversa, supportata
da un'unica pubblicazione scientifica. Nel frattempo, naturalmente, se
per prudenza volete astenervi dall'usare deodoranti e antitraspiranti,
fate pure, ma attenzione ai danni collaterali che potreste causare se
non vi tenete sottovento.

L'appello contiene anche altre inesattezze, come l'affermazione che i
linfonodi rilasciano le tossine tramite la sudorazione o che "la maggior
parte dei tumori al seno hanno origine da questa regione superiore del
seno" perché lì si trovano i linfonodi, e che "gli uomini sono meno
soggetti a sviluppare questo tipo di malattia perchè se utilizzano gli
antitraspiranti questi restano sui peli delle ascelle". In realtà, gli
uomini sono circa 100 volte meno soggetti al tumore al seno, rispetto
alle donne, per la semplice ragione che hanno circa 100 volte meno
tessuto mammellare, e i tumori al seno sono frequenti nella regione
superiore semplicemente perché è quella con la massa più grande.

La sostanza chiamata erroneamente "chloridrato di alluminio"
nell'appello è in realtà l'alluminio cloridrato. E' una sostanza chimica
che ha proprietà antitraspiranti ed è effettivamente presente in molti
prodotti per l'igiene personale.

Sotto forma di farmaco di libera vendita, la FDA (Food and Drug
Administration), ente statunitense che si occupa di verificare la
sicurezza di ogni sostanza, la classifica come sicura per l'uso normale.

Questo non significa che è assolutamente innocua (non esistono sostanze
assolutamente innocue, come ben sa chi prova a ingerire un etto di
peperoncino): significa soltanto che alle dosi in cui è presente nei
prodotti in commercio, e applicato sulla pelle, non produce danni
rilevabili (e quindi non induce il cancro). Se uno se la spara in bocca
o ci fa un bel pediluvio, ovviamente, potrebbe esserci qualche danno, ma
queste sciagurate ipotesi non sono coperte dai test per ovvia carenza di
volontari.

Sull'alluminio cloridrato girano storie di tutti i tipi: c'è chi lo
accusa di provocare il cancro al seno, come in quest'appello, e chi dice
che produce la perdita di memoria o il morbo di Alzheimer. Nessuna di
queste affermazioni ha basi scientifiche, ed è importante notare che chi
le fa è spesso promotore di prodotti "ecologici" alternativi che guarda
caso si vantano di non contenere alluminio cloridrato, per cui non è
necessariamente disinteressato.

Va detto che l'alluminio cloridrato contiene (è abbastanza ovvio)
alluminio, e ci sono indicazioni scientifiche secondo le quali
l'alluminio, come molti altri elementi, è neurotossico se assimilato in
grandi quantità. Tuttavia l'esposizione all'alluminio presente
naturalmente nei cibi e nell'acqua potabile è di gran lunga superiore a
quella che si potrebbe avere dall'uso normale di antitraspiranti, per
cui il rischio è proporzionalmente più basso.

In altre parole, se avete paura di prendere il cancro da un
antitraspirante, dovreste anche aver paura di avvolgere i cibi nella
stagnola (che nonostante il nome è fatta di alluminio).

L'appello sembra suggerire che il pericolo sia costituito dall'alluminio
cloridrato, ma in realtà ne "spiega" l'azione in modo contraddittorio.
Dice che gli antitraspiranti, impedendo la traspirazione, trattengono le
tossine nell'organismo, e queste tossine inducono il cancro. Ma se è
vero questo meccanismo, allora qualsiasi prodotto che blocca la
traspirazione dovrebbe essere pericoloso, anche se non contiene
alluminio cloridrato.

Giusto per scrupolo, ricordo che fra "deodorante" e "antitraspirante"
c'è una differenza notevole: l'antitraspirante blocca la sudorazione, il
deodorante no.

Come capita spesso negli appelli-bufala, il messaggio è semplificato e
in bianco e nero: dice che "i deodoranti sono inoffensivi", ma non tiene
conto del fatto che molte persone sono allergiche ad un particolare tipo
di sostanza presente in molti antitraspiranti e deodoranti: il profumo.
Applicare un prodotto contenente profumo, specialmente sulla pelle già
irritata da una depilazione, può causare reazioni cutanee tutt'altro che
trascurabili. Non si può quindi essere faciloni e categorici e affermare
che i deodoranti sono inoffensivi.

E che dire del presunto "garante" di questo messaggio, "Gabriela
Casanova Larrosa, Prof. Assistent du Departement de Biologie Cellulaire
de la Faculte de Sciences de la Republique Orientale d'Uruguay"?

Effettivamente esiste una persona con questo nome nell'elenco dei
docenti della facoltà di scienze di Montevideo:

http://www.fcien.edu.uy/docentes.html

Le ho scritto il 30/4/2004 chiedendo chiarimenti e sono in attesa di una
sua risposta. Per il momento, non posso escludere che si tratti
semplicemente di uno dei tanti "garanti involontari", ossia quelle
persone che ricevono un appello e lo ridiffondono dal posto di lavoro,
senza rendersi conto che il messaggio inviato recherà la loro "firma"
(nome, cognome e luogo di lavoro) e verrà interpretato come garanzia di
autenticità dell'appello.

La versione inglese di quest'appello è disponibile presso Snopes.com:

http://www.snopes.com/toxins/breast.htm

Quella francese è presso Hoaxbuster.com:

http://www.hoaxbuster.com/hoaxliste/hoax.php?idArticle=849

Un campione della variante spagnola è qui:

http://www.ambiente-ecologico.com/ediciones/2003/087_02.2003/087_Salud04.php3

L'indagine antibufala più approfondita, con le relative fonti, è a
vostra disposizione qui:

http://www.attivissimo.net/antibufala/deodoranti_killer/spray_cancerogeni.htm

Ringrazio Lorenzo Montali per la segnalazione di alcuni dettagli di
questa storia.

Ciao da Paolo.
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
(C) 2004 by Paolo Attivissimo (www.attivissimo.net).

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